Zaniolo, pausa di riflessione o rottura definitiva con la Roma?

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Paolo Assogna

Paolo Assogna

La rottura con la Roma e con l'ambiente, le mancate convocazioni, gli insulti dei tifosi e lo spavento della scorsa notte, fino alla decisione di lasciare Roma e rifugiarsi nella sua La Spezia. E ora? Come finirà il caso Zaniolo? Paolo Assogna prova a tracciare i possibili scenari

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Zaniolo a La Spezia nel tentativo di recuperare un po’ di serenità: la decisione della società in accordo col giocatore. Le ultime ore di mercato e le questioni ambientali hanno soffiato verso questa decisione. Pausa di riflessione, come fanno le coppie in crisi. E nel caso di Zaniolo la crisi è doppia: con la società e con l’ambiente

Qualche tifoso ha addirittura deciso di passare parte della serata di domenica a insultare e minacciare il giovane attaccante dalle parti della sua abitazione. Questa la cronaca del presente ma poi, a fine mercato, quale sarà il percorso da seguire? Perché esistono le decisioni prese di pancia, sull’onda dell’emotività, che vanno poi valutate a freddo inserendole in un contesto di strategia aziendale.

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Zaniolo costa alla Roma 5 milioni annui, da aggiungere agli altri 5 dello stipendio lordo dell’altro epurato, Karsdorp. Tutto questo con un occhio all’accordo con l’Uefa, con la Roma ‘costretta’ nelle prossime sessioni di mercato a fare acquisti solo dopo aver venduto. E certo non aiuterà in questo senso la svalutazione dei cartellini di Zaniolo e Karsdorp. Al momento la proprietà non ha nessuna intenzione di vedere Zaniolo ancora con la maglia della Roma ma per tutti i motivi ricordati l’unica soluzione possibile è il ricorso alla via diplomatica, sia per lui che per Karsdorp. Una non facile opera di mediazione che possa però consentire, prima o poi, il reintegro di due titolari della notte di Tirana

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