Juventus, buoni pensieri pensando a Nantes: il tridente funziona e Di Maria è imprendibile

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Paolo Aghemo

Dopo la delusione del pari in Europa, la Juve torna a pensare al campionato: domenica la sfida con lo Spezia, dove difficilmente si vedrà il tridente con Chiesa, Vlahovic e Di Maria. Davanti si candida Kean, torna Locatelli a centrocampo, in difesa Rugani al posto dello squalificato Bremer

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I pensieri del giorno dopo. Rammarico incluso. Alla Continassa il pari col Nantes non va giù. Ma allargando la prospettiva, oltre all’inquadratura, la qualificazione resta aperta e soprattutto l’Europa League lascia alla Juventus la sensazione di una scossa positiva per l’ambiente che si è ritrovato compatto in uno Stadium tutto esaurito, come non succedeva da tempo. C’è voglia di sentirsi comunque protagonisti in una stagione travagliata. In questa fase storica la squadra ha la responsabilità di rendere orgogliosi i suoi tifosi. Esaltati da Di Maria, l’uomo che accende la Juve. Contro il Nantes è stato imprendibile sulla trequarti. Il lancio per l’inserimento di Chiesa è una parabola perfetta che atterra morbida sulla testa dell’esterno che serve Vlahovic per il gol e il boato dello Stadium. 

Juventus, difficile il tridente con lo Spezia

L’azione del gol di Vlahovic in Europa League contro il Nantes è il manifesto del potenziale offensivo di un possibile tridente che però difficilmente si vedrà contro lo Spezia. In vista del ritorno col Nantes potrebbe risposare Chiesa, da gestire dopo due partite da titolare e 173 minuti in campo. In attacco si candida a trovare spazio Kean, mentre a centrocampo tornerà Locatelli. In difesa Rugani è pronto a sostituire lo squalificato Bremer, sfortunato contro il Nantes sia sul gol che sull’azione finale decisa dal Var. Risparmierà energie per il ritorno in Francia. Da non fallire, per dare un senso alla stagione.