Spalletti dopo Empoli-Napoli: "Meglio l'uovo oggi, la gallina può aspettare"

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L'allenatore entusiasta dopo il 2-0 di Empoli: "Vanno fatti i super complimenti ai ragazzi, dimostrazione di forza impressionante. Fa ben sperare anche per il futuro ma meglio l'uovo oggi, la gallina può aspettare. L'espulsione? Far succedere quelle cose lì è sintomo di poca maturità, però nel calcio ogni tanto ci stanno". Infine su Osimhen: "Negli spogliatoi ha dato messaggi da leader"

EMPOLI-NAPOLI 0-2: GOL E HIGHLIGHTS

Otto vittorie consecutive e +18 sull'Inter. Miglior attacco, miglior difesa e una serie di altre statistiche che certificano la straordinaria stagione del Napoli. L'artefice è il suo allenatore, Luciano Spalletti, la cui analisi nel dopo gara è partita però dal rosso subito da Mario Rui. "Far succedere quelle cose lì è sintomo di poca maturità, però nel calcio ogni tanto ci stanno - ha spiegato il mister -. L’essenziale è che gli altri si compattino e vogliano far vedere di poter sopperire, hanno una avuto una reazione importantissima. Nel secondo tempo soprattutto i centrocampisti hanno fatto una partita tosta, di chi vuole portare la vittoria a casa. Viene esaltata la qualità della squadra in possesso, ma quando i centrocampisti vanno a sforare oltre la linea che gli avversari ripartono uno come Lobotka non riesci mai a saltarlo. Diventa difficilissimo rubargli il terreno, va addosso a tutti, anche quelli più grossi e alti. Ha questo fisico cubico che riesce a tener botta anche con avversari superiori. Quando ero all’Inter provammo a prenderlo, ma non ci riuscimmo per quello che era il suo costo: l’Inter aveva il fair play finanziario e non poteva fare acquisti, il fatto che l’abbia visto uno sveglio come Giuntoli vuol dire che non è solo l’intuizione di una persona, ma era osservato dai migliori direttori". La differenza la fanno anche gli uomini dalla panchina: "Sono entrati benissimo - ha aggiunto -. Elmas è entrato con una velocità, un'intensità e una disponibilità che ci ha permesso di non soffrire questa inferiorità numerica, con questa pressione in avanti, questo recupero da mediano per non far salire troppo l’Empoli. Il rischio oggi era essere sotto il loro livello di lotta, contro l’Empoli diventa difficile perché per loro le partite finiscono al 100’, sempre allo stesso ritmo vengono a montarti addosso. Essere lo stesso Napoli e metterci la stessa disponibilità di corsa e di sacrificio ha fatto si che venisse fuori una partita dove la squadra di Zanetti ha dovuto arrendersi. È stata una dimostrazione di forza impressionante, bisogna fare i super complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una partita di tantissima roba. Sanno che abbiamo un'occasione importantissima, che non lo devono fare neanche per loro, ma per i tifosi e la loro gente. Ce la metteranno tutta fino in fondo, ne sono convinto, ho visto cose in questa stagione che fanno ben sperare anche per il futuro. Anche se meglio l'uovo oggi che la gallina domani".

"Osimhen ha dato un messaggio da leader negli spogliatoi"

Spalletti ha elogi anche per Osimhen: "Negli spogliatoi, alla fine del primo tempo, ha detto «ricordiamoci la partita dell’anno scorso». Diventano messaggi da leader, comportamenti da calciatori che hanno la mentalità corretta per quello che è la ricerca del risultato collettivo. Poi gli sono capitate due occasioni per far gol, ma ci è arrivato stanco per la disponibilità offerta prima a rincorrere gli avversari". E proprio su quest'ultimi è l'ultima battuta dell'allenatore: "Chi affronta il Napoli ci mette più roba perché sa di venire a giocare contro una squadra che ha fatto risultati contro chiunque, per cui diventa un premio far risultato - ha concluso -. Tutti si giocano la vita con noi, il fatto di mantenere questa differenza contro avversari stimolati così è segno che la squadra sa interpretare bene i momenti. Ha capito quello che deve essere lo spirito di squadra”.

Osimhen: "Una delle migliori stagioni della mia carriera, non mi aspettavo i complimenti di Drogba"

Nel post partita ha parlato anche Victor Osimhen, a segno per l'ottava gara di fila in campionato: “Sono contento di avere la fiducia del mister, io cerco solo di dare il massimo in campo - ha detto il nigeriano -. Era un campo difficile, ci siamo ricordati dell’anno scorso quando avevamo subito la rimonta, è una vittoria molto importante. Io dietro solo ad Haaland per media gol? È una delle migliori stagioni della mia carriera, anche Haaland sta facendo grandi cose, mi sento benissimo e si vede. Spalletti è un allenatore molto esigente e anche in allenamento chiede tanto, ci sgrida come fanno tutti ma noi cerchiamo di ripagarlo. Sono rimasto sorpreso dalle parole di Drogba, quando ho visto il messaggio sui social è stato incredibile perché era il mio idolo da piccolo. Ho apprezzato i suoi complimenti, sono una grande motivazione per me e sono felice”.

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