Chiesa: "Juve, compagni vicini durante l'infortunio. Kaká il mio idolo"
juventusL’attaccante della Juventus e della nazionale ha parlato durante una diretta su Twitch toccando vari argomenti: dalla riabilitazione post infortunio, durante la quale "sono stati fondamentali il supporto dei tifosi e la vicinanza dei compagni", al suo idolo da bambino, ma anche la scelta di cambiare il numero di maglia e il suo gol più bello
"Chiellini e Bonucci, ma anche altri compagni come De Ligt, poi Vlahovic quando è arrivato, mi sono stati molto vicini". Queste le parole di Federico Chiesa che durante una diretta su Twitch ha ripercorso i momenti dell’infortunio al ginocchio subìto durante un match all’Olimpico contro la Roma e che l’ha tenuto fuori dal terreno di gioco per quasi un anno intero. Un’intervista nella quale l’attaccante della Juve e della Nazionale ha toccato diversi argomenti. Tra questi anche il suo idolo da bambino, il suo attuale giocatore preferito e la scelta di cambiare numero di maglia.
"Infortunio? Smalling non l’ha fatto con cattiveria"
Sull’infortunio durante Roma-Juventus all’Olimpico, Chiesa "scagiona" Chris Smalling, autore del contrasto in cui l’ex Fiorentina si è rotto il crociato: "Parto dal fatto che sicuramente nell'arco della mia carriera ho subito interventi più brutti, dove magari ero in corsa ad alte velocità e lì c'era più il rischio. Nel caso dell'infortunio a Roma, non è stato bellissimo, ma penso che l'obiettivo di Smalling era andare sulla palla e non l'ha fatto con cattiveria. È uno sport di contatto queste cose succedono"
"Adesso non ci penso più. Juve top club"
Per quanto riguarda la paura di poter ricadere sullo stesso infortunio: "Il pensiero dell'infortunio l'ho avuto durante i primi allenamenti con la squadra, lì continuavo a pensare al 9 gennaio, però quando ho ripreso ad allenarmi con continuità fino al ritorno in campo il pensiero poi è sparito". Poi sulla riabilitazione: "Posso dire di essere stato fortunato nella sfortuna di essermi fatto male nella Juventus perché sono uno dei migliori club al mondo che ha a disposizione le migliori strutture e ha gente che sa cosa fare in queste situazioni. Sono in un top club, è tutto ad altissimo livello, dalle strutture alle persone che ti aiutano nella riabilitazione. I ragazzi che giocano nelle serie minori non hanno a disposizione tutto ciò e quindi fanno più fatica e hanno tutto il mio rispetto. Alla Juve è stata una riabilitazione collettiva, fatta insieme".
"Aiutato dal supporto di tifosi. Chiellini mi ha detto che…"
Sull’affetto dei tifosi e l’importanza dei compagni di squadra: "Il supporto dei tifosi mi ha aiutato davvero tanto e mi aiuta tutt'ora perché lo sento molto e questo mi fa tanto piacere. Penso che mi sono guadagnato l'affetto sul campo e per quanto dimostro per la maglia. Mi rende felice perché anche i momenti dell'infortunio li ho vissuti con il loro supporto". Poi sull’aiuto di Chiellini: "Giorgio mi ha detto che ogni percorso riabilitativo è diverso per ogni giocatore che lo sta attraversando. A livello emotivo si accomunano tutte le riabilitazioni, che sia un piccolo infortunio o uno più grave. Stare fuori per un calciatore non è bello".
"Idolo Kakà, ora c'è Mbappé. Ecco perché ho scelto la 7"
Durante la chiacchierata su Twich anche qualche aneddoto personale: "Da bambino il mio idolo è sempre stato Kakà, ora il giocatore che mi piace di più guardare è Mbappé. Ho incorniciato la maglia che ci siamo scambiati. Lui è un fuoriclasse, è disarmante, ha una facilità di allungo con la palla che vedi veramente in pochi giocatori". Chiesa poi spiega perché ha cambiato numero, dal 22 (stessa maglia di Kaká al Milan, ndr) al 7: "Volevo cambiare numero e prenderne uno importante (dall'1 all'11): il 7 era libero eh. Me l'ha lasciato Dusan perché lui voleva il 9, ma il 7 mi piace tanto. A livello di storia recente l'ha indossato uno che fa parte dei cinque giocatori più forti della storia del calcio, quindi è un onore ancora di più perché l'ha indossato Ronaldo".
"Ecco qual è il mio gol più bello…"
Infine, l’attaccante bianconero spiega qual è il suo gol più bello: "È quello con l'Atalanta nel 2020 all'Allianz Stadium, è stato bellissimo. E anche il gol contro il Porto". Poi conclude elencando le partite più significative in negativo e in positivo: "La partita che mi è rimasta più impresso a livello emotivo è quella contro il Porto agli ottavi di finale di Champions League contro il Porto perché meritavamo di passare e non ci siamo riusciti. Mi è dispiaciuto molto e mi ha deluso tanto. A livello positivo è stato bello vincere la finale di Coppa Italia segnando un gol".