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Plusvalenze Juve, 'Carta Covisoc': Figc ricorre al Consiglio di Stato dopo sentenza Tar

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La Figc ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che aveva imposto alla Procura Federale di consentire la consultazione della “Carta Covisoc” dopo il ricorso di Paratici e Cherubini

'CARTA COVISOC', CONSIGLIO DI STATO RESPINGE RICORSO FIGC

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In serata è stato notificato a Fabio Paratici e a Federico Cherubini il ricorso al Consiglio di Stato fatto dall’avvocato Giancarlo Viglione a nome del presidente Figc Gabriele Gravina, in merito alla sentenza del Tar che aveva dato 7 giorni di tempo (da lunedì scorso) alla Procura federale per mettere a disposizione la “Carta Covisoc” ai legali della Juventus, spinti a reclamare dalle richieste del direttore sportivo Cherubini e dall’ex ds, Paratici. La Procura aveva negato due volte la visione della nota 10940 con la motivazione che questa “non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare“. La Figc ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva, dunque non intende consegnare questa carta. Contestata a Cherubini e Paratici la violazione della pregiudiziale sportiva, ovvero che il ricorso al giudice statale è possibile solo dopo aver esperito tutti i gradi di giustizia sportiva.

La posizione dei legali Juve sulla 'Carta Covisoc"

La "Carta Covisoc" secondo i legali della Juventus  potrebbe dimostrare che il 21 aprile 2021 va considerata come data di instaurazione del procedimento e quindi, secondo i tempi previsti dall’iter processuale, sarebbero inutilizzabili gli atti di indagine successivi al 14 luglio 2021

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