Squalifica Mourinho: riecco le manette su Instagram, la Roma in silenzio stampa

la reazione

Il gesto delle manette compare nuovamente sul profilo Instagram di José Mourinho dopo la conferma della squalifica di due giornate comminata all'allenatore dopo l'espulsione di Cremona. Una forma di protesta neanche tanto velata contro un provvedimento ritenuto ingiusto dal portoghese. Dura presa di posizione della Roma: il club giallorosso non farà parlare alcun tesserato né prima, né dopo i match con Sassuolo e Lazio

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Una foto comparsa sul suo profilo Instagram, probabilmente per altri scopi, ma emblematica al punto da far pensare a una forma di protesta. Il simbolo delle manette di nerazzurra memoria è riapparso, manifestato da José Mourinho dopo che la Corte sportiva d'appello FIGC ha respinto il ricorso della Roma per la squalifica di due giornate comminata al suo allenatore dopo l'espulsione nel match di Cremona. Mourinho che, dunque, non potrà essere in panchina nei match contro Sassuolo e Lazio, aveva aspramente e duramente contestato il provvedimento subito in campo e successivamente anche la sanzione che ne è derivata. Mourinho aveva potuto dirigere la Roma nel match contro la Juventus per via della sospensiva accordata in attesa di un supplemento di indagini su quanto accaduto con il quarto uomo Serra. Oggi è arrivata la conferma della squalifica.

La Roma non farà parlare alcun tesserato per i match contro Sassuolo e Lazio

Una posizione chiara e dura avverso la conferma del provvedimento disciplinare nei confronti dell'allenatore portoghese è stata presa anche dalla Roma che non farà parlare alcun tesserato nelle due partite in cui dovrà fare a meno del proprio allenatore. Quindi contro il Sassuolo e nel derby con la Lazio non parlerà alcun tesserato nè prima nè dopo i due match. Il club reputa che non potrà contare sul proprio tecnico "ingiustamente" e ha deciso per questa forma di protesta. Da quanto emerge, infatti, la Roma non solo non aveva mai fatto ricorso per le precedenti squalifiche del suo allenatore o di un membro dello staff, ma ritiene che in questo caso erano emersi tutti gli elementi che avevano messo in luce la grave mancanza di rispetto nei confronti dell’allenatore. La società giallorossa è compatta intorno al suo tecnico e intende mandare un segnale chiaro per quella che reputano una "ingiustizia subita". Ovviamente i tesserati parleranno prima e dopo la partita contro la Real Sociedad per rispetto verso la Uefa.