Plusvalenze Juventus, il Collegio di Garanzia discuterà il ricorso il 19 aprile
caso plusvalenzeIl 19 aprile, alle 14.30: è questa l'ora della verità per la Juventus sulla penalizzazione di quindici punti per il caso plusvalenze. Per quella data infatti è stata fissata la seduta del Collegio di garanzia del Coni che discuterà il ricorso del club bianconero contro la sentenza della corte di apello Figc.
Sarà discusso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni il 19 aprile il ricorso presentato dalla Juventus contro la Figc e la procura federale contro la sentenza
sul caso plusvalenze che ha portato ai 15 punti di penalizzazione. Lo ha stabilito la Presidente del Collegio di Garanzia, Gabriella Palmieri. L'udienza si terrà a Sezioni Unite, a partire dalle ore 14.30.
Gli altri ricorsi
Saranno discussi ed esaminati anche i ricorsi presentati da Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Maurizio Arrivabene contro la medesima sentenza della Corte Federale d'Appello presso la Figc in relazione alle sanzioni a loro infilitte.
Calvo: "Sapremo per cosa giocare le ultime giornate di campionato"
"E' importante per noi avere una data - è il commenbto a caldo a Sky Sport di Francesco Calvo, Chief Football Officier della Juventus che ha parlato poco prima del ritorno di Europa League col Friburgo -, almeno anche la squadra saprà per cosa giocare le ultime gare del campionato. Era importante avere una data"
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Il ricorso bianconero
Gli avvocati della società hanno poggiato il ricorso su nove pilastri, il più massiccio dei quali riguarda il raddoppio del processo. La Corte federale, infatti, aveva revocato - su richiesta della procura - la prima sentenza di proscioglimento, pronunciata nel maggio del 2022, sostenendo che dalle indagini svolte dai pubblici ministeri torinesi e della guardia di finanza erano emersi dei "fatti nuovi". Secondo la tesi della difesa, la sentenza di condanna che ne è seguita si è risolta in una "violazione dei principi basilari dell'ordinamento". I "fatti nuovi" (individuati nelle intercettazioni telefoniche e in documenti come "il libro nero di Fp") non sono tali e, in ogni caso, sarebbero stati utilizzati, sempre secondo gli avvocati, per creare impropriamente dei capi d'accusa aggiuntivi. Nel ricorso i legali bianconeri affermano infatti che "solo leggendo le motivazioni" della sentenza "la Juventus ha scoperto che avrebbe dovuto difendersi" non per la sola compravendita di 15 giocatori, ma per la presunta realizzazione di un vero e proprio "sistema".
Come funziona il Collegio di Garanzia
Il Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni è l’ultimo grado della giustizia sportiva: il criterio che segue per la decisione riguarda soltanto la forma, e non il merito del verdetto. Se verranno rilevati vizi di forma, la sentenza verrà revocata, se invece non si registreranno sarà confermata. Questo perché il Collegio di Garanzia non ha il potere di modificare una sentenza visto che valuta solo eventuale presenza di vizi di forma. Quindi non ci saranno mezze misure o riduzioni: o annulla la sentenza o la conferma.