Juventus-Verona, Allegri: "Meno 4 dalla Champions? Se facciamo filotto..."

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L'allenatore della Juventus analizza il successo contro il Verona e le possibilità di risalita della sua squadra: "Quattro punti dalla zona Champions sono tanti ma se fai filotto..." Su Vlahovic: "Viene visto sempre come quello che deve risolvere i problemi". Sull'arrabbiatura di fine gara: "Sì, perché abbiamo rischiato di venire qui a leccarci le ferite"

LE PAGELLE

E' soddisfatto per la vittoria contro il Verona, Massimiliano Allegri che, tuttavia ha lasciato il campo prima del fischio finale a causa di una cattiva gestione, a suo parere, degli ultimi minuti del match: "Sapevamo delle difficoltà della partita, il Verona è forte fisicamente - dice - Il primo tempo è stato difficile, ma già verso la fine siamo cresciuti. Nella ripresa abbiamo iniziato bene, poi dopo il gol potevamo raddoppiare ma abbiamo portato a casa tre punti importanti. Ne abbiamo fatti 59 sul campo ed era importante iniziare bene, perché avremo martedì l'Inter e sabato la Lazio. Un passo alla volta". Con questa vittoria la Juve si porta a -4 dalla zona Champions: "Nel calcio se fai filotto recuperi punti alle avversarie. 4 punti sono tanti: martedì avremo la coppa e poi penseremo alla sfida di sabato con la Lazio".

"Arrabbiato? Sì, perché potevamo essere qui a leccarci le ferite"

Tornando al finale di gara e all'arrabbiatura: "Nonostante le difficoltà della partita ci avevano portato a non giocare bene, gli ultimi 5 minuti dovevamo andare a colpo sicuro a fare gol e non forzare le giocate - spiega - 1 minuto sembra poco, ma in realtà potevamo rischiare e quindi essere qui a leccarci le ferite. Abbiamo fatto 59 punti, non è facile giocare in questa situazione e la partita dopo la sosta è sempre tosta. La squadra è stata brava a portarla a casa". Kean è arrivato a quota 6 gol, mentre Vlahovic continua a non essere quello di Firenze: "Ho tre gare in una settimana, vedremo. Ultimamente Vlahovic ha fatto delle buone partite, per esempio a Milano. Dall'esterno è visto come quello che deve risolvere i problemi. L'anno scorso ci ha dato una grande spinta e giocare nella Juve non è come giocare in un'altra squadra per i tanti impegni. Ci sta dando una mano, ha lottato e deve stare più sereno perché può solo migliorare come Kean. Ci sono tutti i presupposti perché quelli davanti facciano bene. Milik ha qualità diverse dagli altri due, che sono più finalizzatori".

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"Next Gen? Un passaggio importante per i nostri giovani"

Sui pochi rappresentanti della Juve in Nazionale: "Mancini è un ct talmente bravo che avrà fatto le sue valutazioni ritenendo opportuno non convocare i giocatori della Juventus. Noi lavoriamo per fa giocare i migliori e quest'anno son venuti fuori diversi giovani che in futuro saranno da Nazionale". Una Juve che con la Next Gen sta lavorando anche per il futuro: "La qualità dei giocatori è quello che conta. A livello fisico arrivano più pronti e la seconda squadra è un passaggio importante. La Juve nei prossimi anni ha la possibilità di mettere dei giovani in prima squadra. Questo aiuta a livello di costi e di lista Uefa - conclude - Ho sentito dire che vogliono alzare l'età della Primavera, ma non credo che lì possano giocare giocatori di 20 anni. Credo che sia una cosa sbagliata per i ragazzi. Credo sia più giusto giocare sotto età, è un lavoro che avvantaggia le società anche in termini di bilanci. Tutti parlano dei problemi ma non delle soluzioni".