Inter-Sassuolo, Tressoldi e la serata da incubo: un autogol e mezzo, poi la sostituzione
serata da incuboIl difensore del Sassuolo "protagonista" del match contro l'Inter: surclassato da Lukaku in occasione del primo gol, fa un autogol... e mezzo nel giro di 3'. E Dionisi lo sostituisce. Ma nel club di chi ha fatto "autodoppietta" c'è anche Franco Baresi
Una serata da incubo, condensata in 9 terribili minuti. È quella che ha vissuto Ruan Tressoldi contro l’Inter, protagonista – non nel modo in cui un giocatore sognerebbe di esserlo – della partita di San Siro. Tanto da riuscire quasi a rubare la scena a Lukaku, autore (nel giorno del suo compleanno) di due gol nel 4-2 finale. Due, ma nella porta sbagliata, li ha segnati anche il povero Tressoldi, e solo le regole in materia di autogol gli hanno regalato un tabellino più clemente. Un autogol… e mezzo, potremmo metterla così, e poi la sostituzione. Tutto nel giro di 9’.
Se le montagne sanno anche fare gol
Che non sia giornata, Tressoldi lo intuisce fin da subito. Il brasiliano, in marcatura su Lukaku, si difende come può. L’attaccante dell’Inter quando protegge palla diventa una montagna impossibile da scalare: ti ci puoi anche aggrappare, ma se poi la montagna sa anche girarsi improvvisamente e scagliare un bolide in rete da fuori area, c’è poco da fare. 1-0 Inter al 41’, ma nell’occasione è difficile dire cosa avrebbe potuto fare Tressoldi per evitarlo, e i complimenti sono tutti per Lukaku. Il peggio, per Ruan, deve ancora arrivare...
La Lega Serie A "salva" Tressoldi
Sono passati 10’ del secondo tempo quando Bellanova crossa forte verso il centro dell’area, dove Tressoldi nel tentativo di intercettare svirgola malamente. Ne esce un tiro imparabile per Consigli, un’autorete a tutti gli effetti dato che il pallone di Bellanova non era certo diretto in porta. Capita, basta saper reagire. La sfortuna, però, a differenza della dea bendata sa vederci benissimo, e a volte pare anche divertirsi. Passano 3’ e Lautaro cerca la porta, sulla traiettoria c’è Tressoldi, nuova deviazione decisiva e nuovo gol dell’Inter. “Cerca la porta”: il dettaglio è determinante, perché la Lega Serie A – come da regolamento – assegna il gol all’argentino e salva Tressoldi dall’autodoppietta. Non sarebbe stato il primo nella storia, ma resta un club al quale un difensore preferirebbe non iscriversi mai. A porre fine alle sofferenze calcistiche di Tressoldi ci pensa comunque il suo allenatore, Dionisi, che ne comprende difficoltà e stato d’animo, sostituendolo con Ferrari al 64’. Sono passati 9’ da quando l’incubo è iniziato, e il brasiliano si accomoda in panchina con l’aria di quello che ancora non ha realizzato bene cosa sia successo.
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Autodoppiette: anche Baresi in 3'
Non sarebbe stato un record, dicevamo, anche in caso di doppio autogol. L'ultimo in Serie A era stato Stefano De Agostini in un Milan-Cremonese (finita 7-1) del 12 maggio 1996: Tressoldi ha rischiato di imitarlo quasi nel giorno del ventisettesimo "anniversario". Il difensore del Sassuolo può comunque consolarsi: in quel famoso club c’è anche il grande Franco Baresi. Il 13 settembre 1992 il suo Milan vinse comunque 5-4 contro il Pescara salvato da una tripletta di Van Basten, ma nell’occasione entrò nella storia passando dalla porta sbagliata, e non solo quella metaforica. Curiosità: sapete in quanto tempo realizzò quell’autodoppietta (deviando in rete i tiri di Salvatore Nobile e di Massimiliano Allegri)? Esattamente tre minuti…