L'allenatore della Juve analizza il ko con l'Empoli e più in generale la giornata dei bianconeri: "Prima della gara eravamo secondi, poi ci siamo ritrovati a 59 punti, c'è stato un crollo ma non vogliamo alibi, ma un po' di attenuanti a questa squadra si possono dare. I ragazzi hanno fatto il massimo di quello che si poteva". Il futuro: "Innanzitutto ci dicano dove dobbiamo stare perché è uno stillicidio, abbandonare la Juve ora è da vigliacchi"
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Massimiliano Allegri è un fiume in piena al termine della partita persa dalla Juve 4-1 ad Empoli, arrivata successivamente alla penalizzazione di 10 punti inflitta ai bianconeri dalla Corte d'Appello federale sul caso plusvalenze: "L'aspetto psicologico è fondamentale, un quarto d'ora prima della partita eravamo secondi, poi ci siamo ritrovati a 59 punti - dice - Un conto è giocare una partita nella prima condizione, un conto è giocare con l'obbligo di vincere, ogni volta che buttiamo la testa fuori ci rischiacciano, non sono delle giustificazioni ma un po' di attenuanti a questa squadra possono essere date". Sul futuro: "Bisogna sapere dove si gioca, poi bisogna parlare con la società, bisogna accettare la realtà, se saremo fuori da tutto dobbiamo essere bravi a non perdere quanto di buono abbiamo fatto, l'importante è essere tutti allineati, abbandonare la Juve sarebbe da vigliacchi, sono molto arrabbiato e deluso, è stato tutto un rincorrere, una fatica enorme ma alla squadra non ho da rimproverare nulla - dice ancora - In questo momento gira tutto male, bisogna stare fermi e zitti, ma ribadisco che la Juve sul campo è seconda in classifica, poi si poteva fare meglio stasera ma questa sera era una situazione particolare". Sulla questione plusvalenze: "E' stato uno stillicidio, che finisca questa storia e ci dicano dove dobbiamo stare. E' una mancanza di rispetto verso gente che lavora, bisogna decidere punto e basta. La sentenza era meglio se fosse stata definitiva due mesi fa almeno sapevamo di che morte morire".
"Abbiamo fatto il massimo di ciò che potevamo fare"
Evidentemente il giudizio su una stagione che deve ancora concludersi resta condizionato proprio da questa vicenda: "Racchiudere una stagione in una serata come questa è riduttivo, non dobbiamo trovare alibi, c'è da fare quadrato e da provare a vincere le ultime due partite - ribadisce Allegri - Eravamo partiti bene, poi abbiamo preso gol e il raddoppio, potevamo accorciare così come a inizio ripresa. Tutto questo non giustifica il crollo mentale, bisogna stare zitti e accettare la sconfitta. Abbiamo fatto 69 punti ed eravamo secondi e questo deve essere chiaro e nonostante la penalizzazione bisognava vincere per poterci giocare tutto con il Milan. Era una situazione difficile, il rimbalzo c'è, c'è stata la sconfitta con il Siviglia, ma ribadisco che sul campo abbiamo fatto 69 punti. Questa partita ci poteva permettere di giocarci con il Milan l'ingresso in Champions, da gennaio giochiamo queste partite, poi con l'eliminazione di Siviglia c'è stato un crollo mentale ma bisogna riprendersi perche altrimenti col Milan è dura. I ragazzi hanno fatto il massimo di ciò che hanno potuto in una situazione surreale, la squadra è stata fin troppo brava".