Pogba-doping: le news live sul giocatore della Juventus
Dopo l'annuncio della positività di Pogba al testosterone a seguito di un controllo al termine della prima giornata di Serie A, si attende di capire se verranno chieste o meno le controanalisi (ha 3 giorni di tempo) e si prova a ricostruire la vicenda. Il ct della Francia Deschamps incredulo: "Ci siamo messaggiati, non riesco a immaginare che l'abbia fatto consapevolmente"
Poco più di un anno ma sembra un'eternità. In appena 14 mesi la storia del bis alla Juventus di Paul Pogba ha tracciato una parabola inaspettata. La vicenda doping del centrocampista francese finirà in tribunale e, una volta arrivata la sentenza se, come sembra scontato, arriverà una squalifica, la Juventus rescinderà il contratto che lega il calciatore fino al giugno del 2026. La strada sembra tracciata.
La linea difensiva di Pogba
La linea difensiva del giocatore si baserà sulla non intenzionalità, visto che Pogba la sostanza proibita l'ha assunta. Una linea che punterà a limitare i danni ed evitare una squalifica, che può arrivare fino a quattro anni, che sancirebbe la fine della carriera. Nelle prossime ore si capirà qualcosa in più sulla strategia dei legali del giocatore. Da parte della Juventus c'è sicuramente il dispiacere dal punto di vista umano per un ragazzo che sta vivendo momenti difficili, non solo sul campo, dall'altra c'è la prospettiva, in caso di squalifica e conseguente rescissione, di risparmiare diversi milioni.
Quanto risparmierebbe la Juve in caso di rescissione
Pogba ne guadagna 8 netti a stagione, grazie al decreto crescita pesa sul bilancio della Juventus poco più di 11 milioni. Moltiplicato per i 3 anni che restano, meno la parte di stipendio pagata finora nella stagione in corso, ecco che la Juventus cancellerebbe dal bilancio una voce che nei prossimi 3 anni peserebbe piu di 30 milioni. In una fase storica come questa una consolazione, pur sapendo di perdere un giocatore che sembrava pian piano ritrovare la strada per una discreta condizione fisica. Un giocatore che, se fosse tornato in forma, avrebbe fatto la differenza. Un sogno per i tifosi della Juventus che solo l'11 luglio di un anno fa esultavano per il suo ritorno. La positività al testosterone lo ha trasformato in un incubo.
L'unico comunicato del club bianconero
Dopo la sospensione di Pogba, la Juventus ha diramato un comunicato per esprimere la propria posizione: "Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali"
Cosa succede in caso di controanalisi positive
In caso di conferma della presenza proibita anche dopo le controanalisi, partirebbe la procedura standard: istruttoria della procura antidoping (archiviazione, patteggiamento o deferimento) ed eventuale processo sportivo davanti al Tna (Tribunale Nazionale Antidoping)
L'attesa per le controanalisi
Dopo la sospensione, il giocatore ha diritto di chiedere entro tre giorni le controanalisi, ovvero un secondo esame effettuato sull'altro campione raccolto durante il controllo dopo Udinese-Juventus. L'esame si svolgerà nella stessa struttura dov'è stata effettuata la prima analisi: il laboratorio antidoping di Roma all'Acqua Acetosa.
Caso Pogba: cosa sappiamo fin qui
Lunedì 11 settembre al calciatore francese è stata notificata dalla Procura Nazionale Antidoping la positività al testosterone, certificata con un controllo al termine della partita contro l'Udinese (che il francese non ha giocato) al termine della prima giornata del campionato. Subito dopo la notifica, il calciatore è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale Antidoping