Juve, il momento della squadra: l'analisi al Club. VIDEO

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Prima sconfitta stagionale per i bianconeri al Mapei Stadium, stop causato anche dagli errori individuali. Marchegiani: "Allegri aveva predetto quanto è poi successo. Forse sa che la squadra ha dei limiti che sarebbero stati evidenziati". Di Canio: "Hanno vinto contro squadre in difficoltà, siamo stati ingannati da questo?". Bergomi: "La Juve ha una buona rosa, ma serve umiltà e un'attenzione feroce"

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Il primo stop in campionato è arrivato al Mapei Stadium, 4-2 imposto dal Sassuolo dove hanno pesato gli errori individuali della Juventus. Dagli interventi di Szczesny al pareggio sprecato da Vlahovic fino all'autogol di Gatti, incertezze analizzate a Sky Calcio Club a partire da Caressa: "Le rivoluzioni sono importanti, ma se non hai delle radici… Ora alla Juve c’è un governo tecnico, di persone bravissime, che stanno riaggiustando la situazione economica. Giuntoli si sente poco. Chi trasmette il DNA della Juve?". Se Di Canio pensa all’età media giovane della squadra, Marchegiani pensa al leader designato: "Danilo non è mai stato un titolare inamovibile in carriera, ha imparato a essere leader. Nelle partite come contro il Sassuolo si è visto. Allegri avevo predetto quanto è poi successo. Forse sa che la squadra ha dei limiti  e che sarebbero stati evidenziati". La riflessione di Di Canio: "Hanno vinto contro Udinese, Empoli e Lazio, tutte squadre in difficoltà. La Juve ha mostrato idee, ma forse siamo stati ingannati da questo?". Il pensiero di Bergomi: "È una buona rosa ma ha bisogno di umiltà in ogni partita. Il Sassuolo era in difficoltà ma ha attaccanti forti. Per stare in alto la Juve deve limitare gli errori con un’attenzione feroce". E Bucciantini: "La vittoria contro la Lazio aveva ricaricato anche lo Stadium. Non puoi sprecare tutto così. Il costo della Juve in relazione alla forza reale sta gravando sulla società. È difficile uscire dagli errori dal passato. Si trascinano e impediscono di fare delle operazioni".

L'analisi degli errori di Szczesny

Protagonisti in negativo al Mapei Stadium Federico Gatti Wojciech Szczesny. Se c'è poco da commentare nell'errore clamoroso del difensore, diverso invece il discorso sulla prestazione del portiere bianconero: "Se la prendono tutti con lui sulla ribattuta del gol di Pinamonti - spiega Di Canio -, ma Danilo è a 10 metri. C’è una non abitudine a essere marcatore vero in area di rigore. Poi diventa difficile stare isolati uno contro uno". Una prestazione analizzata tecnicamente da Marchegiani: "Szczesny è il problema minore della Juve. È un portiere forte e di rendimento. Se stiamo parlando di giocatori da scudetto, lui è uno di quelli. Sull’1-0 Laurienté calcia forte ma anche con una traiettoria irregolare. Il portiere voleva indirizzarla a mani aperte, ma colpisce col polso e il terreno bagnato ha fatto il resto. Sicuramente è un errore".

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