Allegri dopo Juventus-Torino: "Obiettivo 4° posto, ma non ci precludiamo di sognare altro"

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L'allenatore bianconero si complimenta con i suoi dopo la vittoria nel derby: "Abbiamo fatto una partita matura, la squadra sta crescendo - ha detto -. Obiettivo 4° posto, ma non ci precludiamo nulla. Bisogna tornare alla normalità della Juve: vincere le partite". E sui singoli ha aggiunto: "Difficile trovarne come Yildiz, dispiace umanamente per Pogba"

JUVE-TORINO 2-0: GOL E HIGHLIGHTS

Gatti-Milik. Il derby è ancora preda della Juve che approfitta pure del pareggio dell'Inter capolista per accorciare la classifica e mettere alle spalle qualche malumore per lo 0-0 di Bergamo. "Il primo tempo ci aspettavamo una partita del genere - ha commentato nel post partita a Dazn Massimiliano Allegri -, loro molto aggressivi e per i primi 20-25 minuti non riuscivamo ad andarli a prendere. Poi ci siamo messi in modo più ordinato, difendendo con un semplice 4-4-2: là siamo stati più bravi a difendere ed eravamo più aggressivi, già il primo tempo abbiamo finito in crescendo. Miretti ha fatto un buon lavoro perché avevo bisogno di un giocatore tra le linee, poi nel secondo avendo a disposizione Milik e Yildiz - che quando è entrato ha fatto bene - potevamo cambiare la partita. La squadra ha fatto una partita matura, su questo stiamo crescendo, e sono contento per i ragazzi. Ci sono state tre scelte sbagliate in cui dovevamo chiudere a botta sicura ed evitare di concedere contropiedi a una squadra che in quel momento era in grande difficoltà".

"Bisogna tornare alla normalità della Juve: vincere le partite"

"Avere delle soluzioni per le caratteristiche dei giocatori è molto importante, sia all'inizio che a partita in corso - ha aggiunto l'allenatore -. Oggi c'è stata molta più sicurezza nel giocare la palla, nel volerla, nel muoversi. Cosa che a Bergamo quando potevamo far meglio abbiamo fatto una brutta partita, ma fortunatamente siamo riusciti a portare casa uno 0-0 importante". Sulle possibilità di lottare per il titolo ha spiegato: "L'obiettivo è sempre quello di stare tra le prime 4, questo non preclude la possibilità di sognare altre cose. Oggi è stata una bella vittoria, contro il Toro è sempre difficile, ma bisogna rimanere con i piedi per terra. Bisogna tornare alla normalità della Juve: vincere le partite. Oggi l'atteggiamento è stato giusto, ogni tanto bisogna ricordare ai ragazzi quello che bisogna fare".

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"Dispiace umanamente per Pogba. Yildiz..."

Allegri, oltre a soffermarsi su alcuni singoli, ha chiarito in cosa devono migliorare i suoi dopo la sosta: "Bisogna fare tante cose in più, stasera abbiamo difeso bene gli spazi. La gestione della palla va fatta meglio e quando non ce l'hai bisogna cercare di gare una buona fase difensiva. Senza queste certezze le partite si incasinano e diventa tutto più difficile. Yildiz? Trovare un giocatore che stoppa la palla come lui è difficile, Kean ha fatto una partita importante: sono contento che torni in Nazionale. Lo stadio da qui alla fine deve essere sempre come oggi perché ne abbiamo bisogno e ci dà una mano importante". Infine una battuta su Pogba e Chiesa: "Umanamente sono più che vicino a Paul perché l'ho conosciuto che era ragazzo e il calcio perde un giocatore straordinario, diverso da tutti gli altri - ha concluso -. Aspettiamo la sentenza, intanto è sospeso e ci dispiace tanto. Psicologicamente non deve essere facile per lui. Chiesa andrà in nazionale, oggi stava un pochino meglio e spero che in questi giorni recuperi".

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Gatti: "Emozione enorme", Milik: "Potevo fare più gol"

Nel post partita hanno parlato anche gli autori dei gol: “Un’emozione enorme – ha detto Gatti -. Tutto paga, non ho mai mollato anche dopo un errore così, anzi mi è servito anche a crescere. Abbiamo fatto una prestazione immensa, portiamo a casa i tre punti e senza subire gol, tanta roba. C’è la voglia di lavorare tutti insieme, siamo un gruppo pazzesco che lotta su ogni pallone. Chi è entrato dopo ci ha dato una grandissima mano, in una partita così importante sono tre punti fondamentali. Non so se sarà oggi, domani o quando sarà ma sono sicuro che torneremo a vincere”. 100^ vittoria in A per Milik: “Oggi non era facile perché non mi sono allenato tanto in questa settimana, però sono entrato bene e dopo aver fatto gol ho preso fiducia – ha spiegato il polacco -. Per un attaccante è sempre importante segnare, sono contento della vittoria e della prestazione della squadra. Se gioco con Kean o Vlahovic mi metto più dietro a unire il gioco, se gioco con Chiesa sto più avanti, poi dipende da quello che mi chiede il mister. Oggi potevamo fare ancora più gol, soprattutto io”.

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