Roma-Monza, Mourinho: "L'espulsione? Non ho offeso nessuno, show della loro panchina"

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L'analisi di José Mourinho a Sky: "Loro non meritavano di perdere, noi eravamo in difficoltà ma abbiamo vinto col cuore. Senza Dybala e Pellegrini ci manca il collegamento tra centrocampo e attacco: abbiamo dovuto rischiare per portarla a casa". Sull'espulsione nel finale: "Ho zittito e fatto loro segno che piangevano, ma non ho offeso nessuno. E lo show con l'arbitro l'hanno fatto loro..."

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Tre punti soffertissimi, arrivati al 90' contro il Monza ridotto in dieci prima dell’intervallo. Ecco la quarta vittoria di fila tra campionato e coppe della Roma, che vince 1-0 grazie al gol di El Shaarawy e prosegue la sua scalata in Serie A. Un match analizzato nel post-partita a Sky da José Mourinho: "Loro non meritavano di perdere, sono molto felice per i punti e perché ho sentito la mia squadra in difficoltà tecnicamente e fisicamente. Il Monza è bravo come il suo allenatore e i giocatori, ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo vinto col cuore, abbiamo preso due pali ma anche loro hanno avuto opportunità. Partita di livello tecnico basso ma alto emozionalmente". Sul centrocampo: "Io voglio giocare con Cristante e Paredes come principio base. Oggi siamo sembrati poco equilibrati, il nostro miglioramento dopo la sconfitta di Genoa è stato con due giocatori fissi a centrocampo visto che non siamo molto veloci nei duelli individuali e nelle transizioni. Abbiamo trovato così il nostro equilibrio".

"Senza Dybala e Pellegrini ci manca un link"

Inteso come il collegamento tra centrocampo e attacco: "Ho provato a farlo con Aoaur - ha spiegato Mourinho -, ma sono diversi. Anche con due attaccanti puri diventa difficile per noi. Il Monza si chiudeva bene, hanno difensori esperti. Marì sembrava un albero, hanno gestito bene col blocco basso. Poi hanno inserito Mota e Vignato che hanno fatto benissimo. Noi abbiamo dovuto rischiare per vincere la partita. Un match durissimo: quando ho visto il palo di Azmoun, ho pensato 'allora non entra'. Fortunatamente Stephan ha feeling col gol…". Proprio in merito a quanto accaduto ad El Shaarawy in merito al caso scommesse, José ha detto: "Ho un rapporto molto bello coi miei giocatori. Meglio una brutta verità che una bugia bella… Lui e Zalewski mi hanno rassicurato su quella vicenda".

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“L'anno scorso gente senza esperienza ci ha detto brutte parole"

Pochi istanti prima del fischio finale, Mourinho è stato espulso da Ayroldi dopo aver rivolto dei gesti verso la panchina del Monza. L’allenatore della Roma l’ha spiegata così: "Il motivo? Forse perché ho zittito e fatto loro segno che piangevano, ma non c'è stata nessuna parola offensiva. L'anno scorso, dopo un'ottima partita a Monza, qualche persona brava ma senza esperienza ha avuto parole brutte nei nostri confronti. Oggi lo show e la pressione sull’arbitro l'hanno fatta loro. Quello che avevo da dirgli gliel'ho detto, più onesto di così… Faccio loro i complimenti per la partita".

Palladino non replica a Mou: "Cose che capitano"

"Le parole di Mourinho? Io non voglio fare polemica, se no per tre giorni si parla solo di quello che succede fuori dal campo, che sono cose che possono capitare". Così la replica di Raffaele Palladino. "Lui è un grande comunicatore, noi dobbiamo spostare l'attenzione sul campo - ha proseguito - Il Monza ha fatto una grande partita, i ragazzi hanno dato tutto in dieci in un ambiente difficile e ne sono orgoglioso.  Non meritavamo di perdere, ma sono orgoglioso della partita dei ragazzi. L'espulsione di D'Ambrosio? Non commento gli episodi arbitrali, non l'ho nemmeno rivisto. Massima solidarietà ai direttori di gara. Sicuramente è entrato in maniera decisa, ma è quello che chiedo ai miei difensori. Non sono arrabbiato con lui". Palladino conclude parlando del caso di doping del Papu Gomez. "Purtroppo quello che è successo ci ha scossi, ma un po' lo sapevamo. Noi speravamo succedesse il più tardi possibile, ma ora vediamo cosa succede la prossima settimana perché sono al lavoro gli organi competenti".