Calcio e scommesse illegali, le news di oggi

Sono ore di attesa per Sandro Tonali, le ultime prima di conoscere per quanti mesi verrà squalificato per aver scommesso sul calcio, e anche direttamente sulle sue ex squadre, Brescia e Milan. Come da programma oggi (lunedì) i suoi legali hanno trattato con la procura federale a Roma per cercare di limare gli ultimi dettagli del patteggiamento e provare ad ottenere una squalifica sotto i 12 mesi, che permetterebbe al giocatore del Newcastle, pur chiudendo così l'attuale stagione e saltando l'eventuale fase finale dell'Europeo 2024 con l'Italia, di tornare in campo per l'inizio della prossima Premier League. Domani (martedì) la giornata decisiva, che solo in caso di tempi tecnici lunghi per la pubblicazione del comunicato ufficiale sul sito della Figc potrebbe consentirgli di giocare mercoledì sera in Champions contro il Borussia Dortmund l'ultima partita della sua stagione

Fabrizio Corona è indagato dalla Procura di Milano per diffamazione aggravata a mezzo stampa sulla base delle querele sporte dai calciatori rispettivamente di Lazio e Roma Nicolò Casale e Stephan El Shaarawy. La scorsa settimana l'ex agente fotografico intervistato da Striscia La Notizia ha detto che i due calciatori sarebbero coinvolti nella vicenda sul calcio scommesse.

Il centrocampista dell'Inter e della Nazionale Nicolò Barella, attraverso i suoi legali Barbara Bruni e Alberto Fachinetti, ha notificato una diffida agli organi di informazione a tutela dell'immagine e dell'onorabilità "sua e della sua famiglia dopo la pubblicazione delle infamanti e diffamatorie notizie circa un suo presunto coinvolgimento nello scandalo del calcio scommesse. Poiché tali notizie sono assolutamente false e lesive dell'onorabilità e della reputazione del nostro assistito - scrivono i legali nella diffida - diffidiamo dal reiterare la pubblicazione di notizie analoghe, che possano anche solo indirettamente collegare Nicolò Barella con il mondo delle scommesse". I legali di Barella aggiungono di riservarsi "ogni azione giudiziaria, in ogni sede competente, a tutela della reputazione del nostro assistito e della sua famiglia, in quanto lesa da notizie non rispondenti a verità"

Paolo Jarre, psichiatra di Nicolò Fagioli, ha parlato così a La Gazzetta dello Sport: "Fin dalla prima seduta mi è parso educato, gentile e, soprattutto, consapevole di trovarsi in una brutta situazione. Una ruota sgonfia, però non bucata. Gli ho parlato di Paolo Rossi, che dopo la squalifica ha fatto in tempo a vincere un Mondiale. A giugno ci sono gli Europei e la squalifica sarà terminata..."

Sulla vicenda scommesse è intervenuto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Mi sembra che la giustizia sportiva sia intervenuta con grandissima urgenza e determinazione. E l'argomento, almeno per quanto riguarda il primo caso, è stato subito affrontato. Per quanto riguarda la giustizia ordinaria non è mio compito fare alcun commento", le parole del numero uno dello sport italiano

 "Un riconoscimento che nobilita la mia sensibilità e quella della nostra federazione, sempre più impegnata in un processo di educazione in tutti i settori, in particolare dove sono coinvolti i giovani. Abbiamo una grande responsabilità, legata a una profonda diffusione dell'impatto comunicativo che il mondo del calcio ha. Loro sono testimonial sempre, anche quando sbagliano e poi si ravvedono come sta succedendo in questi giorni". Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al quale è stato riconosciuto il Premio Edela (associazione a sostegno degli orfani di femminicidio), giunto alla sua seconda edizione e dedicato a Maurizio Costanzo. 

L'intervento di Josè Altafini a "Radio Anch'io Sport" su RadioUno: "Nel 1958, quando il Brasile vinse il Mondiale, siamo stati quattro mesi in ritiro per prepararci e per tutto il tempo abbiamo avuto con noi uno psicologo. All'inizio ci siano anche rimasti male ma poi abbiamo capito quanto fosse importante. Ogni società dovrebbe averne uno che possa dare indicazioni all'allenatore sul carattere di un giocatore".

Dal Brasile, l’ex calciatore Romario (oggi senatore) ha presentato un disegno di legge che verrà discusso oggi che, fra le altre cose, mira a prevenire e frenare le partite truccate nel calcio vietando le scommesse su eventi isolati della partita, come calci d'angolo, rimesse laterali e cartellini rossi e gialli.

"Credo che l'impostazione data, anche attraverso le sanzioni, tenga conto di un percorso di accompagnamento - ha sottolineato Calcagno, riferendosi alla squalifica inflitta allo juventino Fagioli - Stare vicino a questi ragazzi è l'aspetto più importante. Personalmente mi piace molto che ci possa essere un percorso di  rieducazione. Si sta manifestando troppa indulgenza nei loro confronti? Nelle parole del presidente Gravina prima e di Pioli ieri ("ora a Tonali voglio più bene di prima") ci sia anche una assunzione di responsabilità da parte del sistema e di chi era più a contatto con questi ragazzi. Mi chiedo, anche da genitore, quanto la nostra generazione sia capace di riconoscere certi problemi ed incidere positivamente tra scuola, sport e famiglia".

"Non risulta, almeno fino ad ora, che i due ragazzi coinvolti abbiano alterato i risultati delle gare. Non si parla di partite truccate, ma di giocate anche nel mondo del calcio" e quindi della violazione "di norme sportive che ci siamo dati all'interno della Federazione, molto severe". Umberto Calcagno, presidente dell'Aic, così risponde a chi accusa l'Assocalciatori di aver prestato poca attenzione alle debolezze di alcuni associati, spesso giovani che si ritrovano tra le mani somme ingenti di denaro. "Non ritengo corretto accusarci di aver fatto poco  - ha aggiunto, al microfono di 'Radio anch'io sport - perché negli ultimi 10 anni, assieme a Figc e Leghe, non solo con l'Integrity Tour, ma anche con tutti i percorsi si formazione che facciamo durante la carriera dei calciatori, abbiamo parlato quasi sempre di queste situazioni. La riflessione che facciamo oggi è che, probabilente, non basta informare e tutti assieme dobbiamo chiederci cosa si può fare di più".

In giornata ci sarà un contatto tra i legali di Sandro Tonali e la Procura Federale, per provare a patteggiare una squalifica di circa un anno. Il giocatore, dunque, non verrà direttamente ascoltato (almeno al momento). La squalifica ai danni del centrocampista del Newcastle, salutato con grande affetto dai suoi tifosi, da allenatore e compagni durante la partita contro il Crystal Palace, sarebbe superiore a quella comminata a Fagioli, in quanto avrebbe scommesso anche su Milan e Brescia, sue ex squadre.

Nella giornata di ieri l’agente di Tonali, Beppe Riso, ha voluto puntualizzare: “Sandro pagherà per ciò che ha sbagliato, ma non verrà punito per quello che non ha fatto. Ho già letto troppe sentenze in giro. Spero venga data sanzione corretta per quello che rappresenta per il nostro calcio, è un patrimonio italiano".

"Tutti i milanisti gli vogliono bene, dispiace leggere certe cose. Aspettiamo di vedere cosa succederà. Sembra essere un fenomeno diffuso, come calcio italiano dobbiamo pensare a fare qualcosa". Lo ha detto Giorgio Furlani, ad del Milan a Dazn prima del match contro la Juventus. .

Sempre questa settimana, Nicolò Zaniolo verrà ascoltato dalla Procura di Torino. Come sappiamo, il giocatore ha sostenuto fin dall’inizio di non aver mai scommesso sul calcio e se questo dovesse essere confermato, non andrebbe incontro a sanzioni da parte della giustizia sportiva.