Napoli-Milan, Rudi Garcia: "Grande voglia di vincere, Anguissa ok ma non ha i 90 minuti"

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L'allenatore del Napoli alla vigilia del big match: "Leao non è l'unico da temere, c'è tutto un Milan nel complesso da osservare. Screzi in passato con Pioli? Storie vecchie. I miei giocatori sono tutti motivati, Verona e Berlino sono state due risposte. Qual è la verità delle prime 12 partite? Che avremmo voluto vincerle tutte". E sui singoli: "Anguissa recuperato ma non ha novanta minuti. Simeone o Raspadori? Tutti e due sono importanti"

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Napoli-Milan, big match della 10^ giornata di A. La squadra di Garcia ha infilato due vittorie di fila contro Verona e Union Berlino in Champions dopo il ko con la Fiorentina che aveva mandato il club alla sosta nazionali con una sconfitta. Del momento di forma, dei singoli e di tanto altro ne ha parlato l'allenatore azzurro in conferenza stampa. Match in programma domenica sera alle 20.45.

Questa rappresenta una partita verità? Contro le grandi ci sono state qualche difficoltà…

"Sappiamo che giochiamo in casa contro un'avversaria diretta, abbiamo grande voglia di vincerla. Siamo su una striscia interessante. I giocatori lo sanno, è solo vincendo 2-3 partite di fila in campionato che miglioreremo la classifica".

Lo scorso anno il Milan ha messo in difficoltà il Napoli, le ha studiate le partite del passato? Come pensa di affrontarlo?

"Con ironia direi che tanti dicono che il Napoli di quest'anno è diverso… e allora forse possono essere le stesse gare dell'anno scorso".

Serve migliorare il rendimento in casa?

"Sì, sono d'accordo. Fuori siamo forti, ma in casa serve migliorare".

 

Qual è la verità delle prime 12 partite del Napoli? Come si ferma la catena di sinistra del Milan?

"Anche noi abbiamo le catene di destra e sinistra forti, puntiamo sulle nostre qualità. Verità? Nelle prime 12 la verità è che volevamo vincerle tutte e stare più in su del quarto posto, e in Champions volevamo vincerle tutte ed essere più in su del secondo posto".

Le statistiche dicono che il Napoli ha la sesta difesa, in attacco ha prodotto il 15% delle occasioni che ha creato. Quale dato le dà più fastidio?

"Le statistiche ti aiutano a capire. Siamo primi in possesso, tiri, corner, allora normalmente la classifica dovrebbe essere migliore. Una cosa da migliorare è prendere di più la porta, quindi la seconda statistica di cui mi ha domandato. Subiamo pochi tiri ma prendiamo troppi gol, ma è anche vero che stiamo migliorando. A Berlino non l'abbiamo subito, a Verona ce n'è stato uno di troppo. Ma siamo sulla buona strada".

 

Con Pioli non vi eravate lasciati bene dopo un derby di Roma… Vi siete mai chiariti? Pensa a una soluzione di "gabbia" per Leao?

"Leao è un ottimo giocatore ma non è il solo, serve anche un piano anti-Pulisic e anti-Giroud. Dobbiamo pensare al Milan nel complesso. Pioli? Era un altro momento, con squadre diverse. È storia vecchia… Lui è un ottimo allenatore".

Nelle prime partite è capitato di vedere una squadra con meno fame rispetto all'anno scorso?

"No, i miei giocatori sono tutti motivati. Hanno voglia di vincere e dare il meglio. Come allenatore devo spingerli a fare sempre di più. Ma sono contento del loro atteggiamento. Se c'era bisogno di una risposta, la abbiamo avuta a Verona e Berlino.

 

Sono arrivate due vittorie di fila ma anche qualche critica sulla qualità del gioco… La infastidisce?

"L'importante è domani. Il passato è passato, l'importante era vincere. Visto che si può migliorare, allora spero che quando giocheremo bene sarà ancora più semplice vincere".

Anguissa ha recuperato? Potrà giocare? O Cajuste può avere una chance col Milan?

"A Verona Cajuste è stato uno dei migliori, non è successo a Berlino ma non per questo non avrà la mia fiducia. Ce l'ha al cento per cento. Anguissa lo recuperiamo, ma non può giocare novanta minuti. Se inizia dovrà uscire, se non inizia avrà il tempo giusto per lui e per la squadra".

Alla viglia di Inter-Roma Mourinho ha detto che è l'Inter la squadra più forte. Lei è d'accordo?

"Non riguarda la partita di domani, rispondo solo su Napoli-Milan. Poi il campionato è appena iniziato".

 

 

Il Napoli a Berlino ha mostrato attitudine ad allungarsi, che spiegazione si è dato?

"Non vogliamo mai allungarci, ma quando giochi contro una squadra che giocava con palle lunghe, ci può stare. Secondo me non abbiamo sofferto nulla, anche perché in Champions nessuna partita è vinta a priori".

Più Simeone o Raspadori?

"Tutte e due sono importanti. Raspadori sta facendo bene, sono contento del gol a Berlino. Simeone è ugualmente importante e può esserlo domani. L'importante è avere tutti e due motivati, pronti a iniziare o entrare in corsa, anche insieme".

 

Quando Kvara gioca con Maria Rui fa meglio, è vero?

"Non sono d'accordo, ora è ritornato al suo livello. Che è altissimo. Fa bene quando lui è al suo livello. Tutti i nostri esterni possono essere decisivi".