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Juventus, l'impegno di Allegri: ricostruirà il gabbione di Livorno distrutto dal maltempo

A LIVORNO
©Getty

Crollato dopo 70 anni, il Gabbione dei Pancaldi è stato travolto dalle raffiche di Libeccio che hanno soffiato oltre i 60 nodi. Si tratta di uno storico punto di riferimento degli amanti del calcio a Livorno, campetto particolarmente caro a Massimiliano Allegri che ha detto: "Sono profondamente addolorato per quanto accaduto. Il mio affetto per la città è sempre vivo e costante: ho già contattato il sindaco per mettermi a disposizione"

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A distanza di 70 anni, il "Gabbione" dei Pancaldi è andato distrutto a Livorno. Le forti raffiche di Libeccio, che hanno soffiato oltre i 60 nodi, hanno gravemente danneggiato lo storico campetto spazzandone via la recinzione. Si tratta di un punto di riferimento per gli amanti del calcio in città, voluto negli anni Cinquanta da Armando Picchi: l’iconico libero della Grande Inter, livornese doc, era un frequentatore dei Bagni Fiume e fece costruire sul campo da basket un "gabbione" affinché il pallone non finisse in mare. Da allora il campetto ha riservato le "gabbionate", tornei fra ragazzi con la partecipazione di giocatori importanti in vacanza: si ricordano tra gli altri Luis Suarez, Giacinto Facchetti e Mario Corso. Impossibile dimenticare un altro celebre livornese come Massimiliano Allegri, che aveva regalato qualche aneddoto sul "Gabbione" e che si è già attivato per uno dei campi a cui è più legato da sempre.

Massimiliano Allegri nel "Gabbione" in occasione del 50° anniversario della morte di Armando Picchi nel 2021 - ©Getty

La conferenza sul "Gabbione" e l'impegno di Allegri

Nel maggio del 2019, dopo aver vinto il 5° scudetto con la Juve, Allegri si congedò rispondendo così alle critiche sul gioco della sua squadra: "Nella vita, in tutti i ruoli ci sono le categorie. Se uno non vince mai ci sarà un motivo. Nel Gabbione a Livorno i tornei io li vincevo tutti: ne perdevo pochi, ne ho perso solo uno. Ci sarà un motivo: c'erano altri ragazzi come me che vincevano sempre i tornei e quelli che non vincevano mai. Ci sarà un motivo per cui ogni estate c'erano quelli che vincevano sempre e quelli che non vincevano mai. Non so come facevano, ma vincevano. Il mestiere, ora è tutta teoria". E, come riportato dal 'Tirreno', Max si è già impegnato con il sindaco Luca Selvetti promettendo un intervento. Queste le sue parole riportate: "Sono profondamente addolorato per quanto accaduto. Da cittadino livornese non posso che condividere la preoccupazione delle persone direttamente coinvolte da quanto accaduto. Come molti sanno il mio affetto per Livorno è sempre vivo e costante, per questo motivo ho contattato il sindaco per mettermi a disposizione per valutare cosa sarà necessario fare. Sono certo che lo spirito e la forza dei livornesi saranno fondamentali per una rapida ripresa".

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