Napoli-Inter, Inzaghi dopo la Supercoppa: "Merito ai subentrati. Soddisfatto del record"

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L'allenatore nerazzurro fa record di successi in Supercoppa Italiana: "Sono soddisfatto, ma i complimenti vanno fatti ai ragazzi - dice -. La società non ci ha mai fatto mancare nulla, la coppa è per i tifosi. Era una cosa nuova la finale tre giorni dopo la semifinale, ma siamo rimasti sempre concentrati". E su Riva: "Un grande uomo, ci mancherà"

NAPOLI-INTER 0-1: GOL E HIGHLIGHTS

Terzo trionfo consecutivo con l'Inter, il quinto a livello personale che lo consacrano come il migliore all time in Supercoppa Italiana. Simone Inzaghi festeggia la manita, ma nelle parole post partita esordisce con le congratulazioni ai rivali: "Innanzitutto vanno fatti i complimenti al Napoli, hanno giocato una grande partita, una volta rimasti in 10 hanno lottato come leoni fino alla fine - dice l'allenatore nerazzurro a SportMediaset -. Ai miei  vanno fatti i complimenti perché abbiamo giocato una semifinale tre giorni fa, era una cosa nuova per tutti. Qualcosa abbiamo pagato, ma abbiamo avuto grandissima concentrazione. Abbiamo difeso molto bene, potevamo segnare già nel primo tempo con l'occasione di Dimarco e nel secondo potevamo far gol prima ma avevamo davanti una squadra forte e organizzata che sapeva quello che doveva fare. Record personale? Sono soddisfatto, ma soprattutto per i miei ragazzi. Per quanto lavorano. Anche per la società che, in questi 3 anni, non ci ha fatto mancare mai nulla nonostante le difficoltà. E poi i nostri tifosi: sono venuti fino a qua, hanno affrontato un lungo viaggio e volevamo condividere con loro questa vittoria. Infatti dopo il gol di Lautaro tutti i giocatori e la panchina sono andati sotto la curva, è stato chiaramente una dedica per loro".

"I subentrati meritano applausi"

"Segreti ce ne sono pochi - aggiunge Inzaghi a proposito del suo rendimento nella competizione -, bisogna avere una grande squadra come ho io ora con l'Inter e prima con la Lazio. Ero ottimista oggi ma fino a un certo punto perchè solitamente si hanno 7-8 giorni per preparare una finale. Avevo una squadra stanca, qualcuno affaticato, qualcuno è rimasto fuori, però penso che il merito principale sia dei ragazzi. Barella stasera ha sbagliato ma lui è il primo a capirlo: ci sta lavorando, è un top player ma in queste cose deve migliorare. C'è un arbitro che prende decisioni, in quel momento ci ha penalizzato ma quest'anno è migliorato rispetto ai primi due anni e deve migliorare ancora". E sul gol spiega: "Farei un plauso anche ai subentrati: Sanchez aspetta fino alla fine in conduzione e allarga per Pavard, poi c'è il velo di Frattesi per Lautaro: ci hanno dato una grandisssima mano, deve essere così da qui alla fine".

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"Riva un grande uomo, ci mancherà"

Infine un ricordo dell'allenatore sulla scomparsa di Gigi Riva: "È stato un fulmine a ciel sereno perché l'abbiamo saputo nello spogliatoio - conclude -. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo e oltre a essere un campione era un grande uomo e un grande personaggio che ci mancherà tantissimo. Colgo l'occasione per fare le condoglianze ai famigliari che saranno addolorati".

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