Lazio-Napoli, Mazzarri: "Squadra con la 'S' maiuscola. Zielinski-Osimhen? Conta il campo"

NAPOLI

Dopo la sconfitta in Supercoppa all'Olimpico, gli azzurri dalle tante assenze pareggiano all'Olimpico. L'analisi di Walter Mazzarri: "Sono molto soddisfatto, ho avuto la conferma di avere grandi uomini che giocano insieme da squadra". Sul modulo: "Se giochiamo come stasera, posso adottarne tre diversi". E sulla situazione di Zielinski e Osimhen: "Non condizionano il gruppo. I giocatori devono solo rispondere sul campo, altrimenti posso toglierli dopo 20 minuti"

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Tante assenze ma un pareggio raccolto all'Olimpico dal Napoli. Termina 0-0 contro la Lazio, scontro diretto dove gli azzurri rimediano un punto e ripartono dopo la sconfitta in Supercoppa contro l'Inter. Squadra in emergenza tra indisponibili, assenti e anche squalificati, ma la prestazione mostrata è piaciuta a Walter Mazzarri: "Sono sinceramente molto soddisfatto, davanti c’era una squadra molto forte. Loro sono arrivati secondi l’anno scorso, erano nel loro stadio e noi con tante assenze. Chi non giocava da tanto ha risposto alla grande. La squadra con la S maiuscola si sta vedendo. Oggi ho avuto la conferma di avere grandi uomini che giocano insieme da squadra. Da quando sono arrivato inizia a vedersi qualcosa che piace a me". Sull’aspetto tattico: "Di solito con le squadre di Sarri è difficile giocare la palla, ci voleva più attacco dello spazio: le caratteristiche di Raspadori non lo permettevano. Tranne questo dettaglio, non siamo riusciti a trovare la profondità nel modo giusto. Ma sono contento della prestazione".

"Zielinski e Osimhen non condizionano la squadra"

Sul modulo da adottare in campo: "Dipende da chi ho a disposizione come ho sempre fatto. Oggi mi sembrava la cosa migliore in base a chi c’era. Quando rientreranno Osimhen, Kvara e tutti gli altri, tornare al 4-3-3 o al 3-4-3 è indifferente: se la squadra si muove bene, si può giocare anche a quattro. Se restiamo solidi e equilibrati come stasera, si possono adottare tutti e tre i sistemi di gioco". Sui casi di Zielinski e Osimhen: "Io parlo molto singolarmente ai giocatori. Faccio i complimenti a Piotr a lui come li farò a Victor, perché si vede come ha risposto in campo. E faccio grandi complimenti anche a Demme che si trova in una situazione particolare, mi ha fatto molto piacere. Non credo che la squadra sia condizionata dai casi di Zielinski e Osimhen. I giocatori devono solo rispondere in campo e dare il massimo, altrimenti posso toglierli dal campo dopo 20 minuti". E sui rimpianti dal suo ritorno a Napoli: "Ci ero rimasto dopo le prime partite contro le big, ma non eravamo stati nemmeno fortunati. È l’unico rammarico che ho, ma il campionato è lungo e se giochiamo come stare possiamo recuperare posizioni".

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