Inzaghi dopo Lecce-Inter: "Contro l'Atalanta non sarà match point scudetto"

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L'allenatore nerazzurro tiene alta la guardia dopo il poker rifilato al Lecce: "Siamo contenti, ma possiamo ancora migliorare e bisogna pensare alla prossima - ha commentato -. Contro l'Atalanta non sarà un match point, mancano tantissime partite. Dobbiamo continuare a vincere e non lasciare indietro nessuno: vedere giocare una squadra così è una grande soddisfazione"

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Il turnover non cambia la sostanza. L'Inter domina anche a Lecce e risponde alla grande al successo ottenuto, poche ore prima, in extremis dalla Juve. Un netto 4-0 per i nerazzurri al Via del Mare, nonostante tanti volti nuovi in campo rispetto alle ultime gare, e decima vittoria su dieci in questo 2024. Ma Simone Inzaghi non sembra accontentarsi e rilancia, affermando che la squadra è ancora migliorabile: "Assolutamente sì - conferma l'allenatore -, perché mancano gli ultimi tre mesi di campionato che sono quelli più importanti. Non dobbiamo guardare alle vittorie, ai gol fatti, ai clean sheet. Siamo contenti ma dobbiamo guardare all'Atalanta. Sappiamo che è il momento più difficile perché non bisogna lasciare indietro nessuno e la dimostrazione è questa sera. Ho la fortuna di avere uno staff con me da più di 10 anni: ci conosciamo a memoria, cerchiamo di lavorare tanto, abbiamo una società alle spalle che cerca di fare andare sempre le cose come vogliamo, dei giocatori con una grandissima disponibilità. Insomma vedere una squadra giocare in questo modo per un allenatore, con Audero, Bisseck, Asllani che non stanno giocando sempre, è la più grossa soddisfazione".

"Lautaro incredibile, partita straordinaria di Sanchez"

Inevitabile, poi, non soffermarsi su Lautaro Martinez: "Deve continuare così - ha spiegato Inzaghi -. Sta avendo un percorso incredibile, come Immobile alla Lazio: è la fortuna di ogni allenatore avere un giocatore così in squadra. Raggiungere il record di Ciro? Lo dirà il tempo, lui deve continuare così. Stasera avevo il dubbio se iniziare con lui o Arnautovic, ma Arna ha avuto qualche problemino dopo la gara con l'Atletico e ho deciso di partire con Lauti. Va bene così. Arnautovic con l'Atletico avete visto cosa ha fatto e Sanchez stasera ha fatto una partita straordinaria. Mi dispiace non abbia segnato, ma di gol ne ha fatti tanti in carriera, è stato bravissimo. Ha dimostrato il campione che è".

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"Continuiamo a vincere e non lasciamo indietro nessuno"

Nonostante i 9 punti di vantaggio (con una partita da recuperare) sul secondo posto, però, Inzaghi non si sente ancora al sicuro: "Tranquilli non siamo, perché mancano ancora tantissime partite, con tantissimi punti in palio - ha detto il mister nerazzurro -. Dobbiamo sempre cercare di migliorarci. Sull'1-0 c'è stata l'occasione di Blin su cui probabilmente dovevamo far meglio. Ci sarà modo di vedere dove potersi migliorare, ma i ragazzi hanno fatto bene stasera su un campo dove il Lecce ha perso solo 3 partite: venivamo dalla gara con l'Atletico 72 ore fa e sappiamo la Champions quanto costa a livello di energie. Contro l'Atalanta non sarà assolutamente un match point. Come detto, dobbiamo rimanere concentrati anche quando dormiamo, adesso abbiamo avuto un febbraio tranquillo dove abbiamo recuperato bene le forze, oggi avevamo 6 assenti e non è semplicissimo per noi allenatori. L'importante è continuare a vincere e non lasciare indietro nessuno. Il giallo a Mkhitaryan? Sarebbe uscito ugualmente e non sarebbe andato in diffida, per noi è un giocatore importante perché ha una grande intelligenza calcistica".

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