In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Da Pogboom a Pogbout: storia di un rimpianto

paul pogba

Francesco Cosatti

Le tappe principali della carriera di Paul Pogba: dagli inizi a Manchester al colpo a parametro zero di Marotta; dal ritorno allo United a quello in bianconero. In mezzo 4 scudetti, un Mondiale e una coppa Uefa vinti con le uniche tre maglie che ha indossato da professionista

POGBA, SQUALIFICA RIDOTTA: LE NEWS

Condividi:

Il rischio è quello di dimenticare il suo sorriso. Quello del giocatore che ha fatto innamorare i tifosi della Juventus. Lo stesso che ha alzato la coppa del mondo a Mosca e che si è diviso in tutta la carriera tra Torino, Manchester e la nazionale francese. Dalla periferia di Parigi, alle giovanili dei Red Devils e poi (a parametro 0) fino a Vinovo. Conte è l’allenatore della Juventus. Pogba si prende subito una maglia da titolare ed è… Pogboom

Juve, parte prima

Trofei personali (Golden Boy 2013) e scudetti in serie (4). Con quel fisico lì potrebbe giocare in NBA, intanto si diletta a canestro con Allegri al centro sportivo. E’ in campo nella finale di Champions League 2015.  Dal 6 al 10 sulle spalle, un passaggio più complicato del previsto. E così per la cifra record di 105 milioni di euro torna a Manchester. Plusvalenza di oltre 70 milioni. Un colpo da maestro di Beppe Marotta. 

Il ritorno a Manchester

Con Mourinho allenatore, vince subito l’Europa League. E’ uno dei centrocampisti più forti d’Europa. La consacrazione a Russia 2018, sempre titolare, e campione del mondo. Dal 2019, iniziano però i problemi in serie. Pogba si ritrova fragile. Gioca (e vince) sempre di meno, ma il richiamo della Juventus è forte. 

approfondimento

Infortuni e doping: le tappe dell'incubo Pogba

Juve, parte seconda

Torna nel 2022, ma non funziona nulla. Infortunio subito durante la tournée americana. L’operazione posticipata e Qatar 2022 saltato. 10 presenze il primo anno, una da titolare, zero gol. E poi tutti i problemi extracampo, con il tentativo di estorsione da parte del fratello, che va in carcere. Fino all’antidoping di Udine, e la squalifica di 4 anni. Ora il Tas, per non chiudere nel modo peggiore la grande storia di un grande rimpianto.