Juventus, Tacconi: "Il gioco di Allegri è noioso e piatto, vedo tanti 'gattini' in campo"

le parole

L'ex portiere bianconero ha parlato della Juve su Sportweek: "Noi avevamo Furino e Tardelli che avevano una cattiveria pazzesca, ora in campo vedo dei 'gattini'. Guardo le partite e penso: 'Questi non segnano neanche tra tre ore'". Poi sul suo stato di salute: "Va un po' meglio a parte le contratture. Ho tolto una stampella, ora ne uso solo una. Nella tragedia sono stato fortunato"

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A quasi due anni dall'aneurisma che ha cambiato la sua vita, Stefano Tacconi torna a parlare. L'ex portiere della Juventus, intervenuto su Sportweek, ha annunciato che ad aprile tornerà allo Stadium per assistere al match contro il Milan: "Questa Juve non è quella con cui ho vinto tutto, non ci azzecca nulla. Il gioco di Allegri è noioso e la squadra è piatta. Noi avevamo Furino e Tardelli che avevano una cattiveria pazzesca, ora vedo tanti 'gattini' in campo. Ho giocato con Platini e durante le partite c'era sempre la sensazione che avremmo segnato. Oggi vedo le partite e penso: 'Questi non segnano neanche tra tre ore'". Tacconi prosegue: "La mentalità di Allegri non mi piace, ma è anche vero che non ci sono più i campioni di una volta. Salvo solo Vlahovic, che è forte e si arrabbia perché ci tiene. E Szczesny, anche se ogni tanto la combina grossa ma non ho mai visto portieri che non fanno errori".

"Nella tragedia sono stato fortunato"

Tacconi successivamente parla delle sue condizioni di salute: "Non ricordo nulla di quel giorno, mi sono svegliato in ospedale con la mia famiglia. Ora va un po' meglio a parte le contratture. A Natale ho voluto fare un regalo alla mia famiglia e ho tolto una stampella, ora ne uso una sola. Ogni tanto mi fermo e penso che posso raccontare la mia storia. Ne ho visti tanti in ospedale a cui è capitato qualcosa di simile a me e molti non riescono a parlare o usare le gambe. Nella tragedia sono stato fortunato".