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Milan-Lecce, Pioli: "Siamo vicini alla squadra che speravo. Pulisic fa salire il livello"

MILAN

Non si fermano i rossoneri, che infilano la settima vittoria di fila tra tutte le competizioni. Così Pioli: "I primi 20 minuti dimostrano la crescita del mio gruppo. Non è stata sempre una stagione brillante: abbiamo saputo soffrire, ora vogliamo fare di tutto per allungare questo momento. La svolta? Tutto è passato dai miglioramenti nella fase difensiva". E sul finale di stagione: "Secondo posto e in fondo in Europa League? Sarebbe importante". Giroud sul suo futuro: "Nulla di ufficiale"

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E sono sette. Solo vittorie da marzo per il Milan, che infila il settimo successo consecutivo tra campionato e coppe. Una serie irresistibile quella dei rossoneri, sempre più ancorati al secondo posto dopo il 3-0 casalingo al Lecce. Ennesima conferma a San Siro per la squadra di Stefano Pioli, che ha parlato al termine del match: "Proviamo ad essere imprevedibili, spesso ci riusciamo per la qualità offensiva dei miei giocatori. Stiamo bene, abbiamo giocato la partita che volevamo giocare. Il Lecce era in salute. Ora grande concentrazione per la Roma, sarà completamente diversa. Obiettivo importante per entrambe". Sul match: "I primi 20 minuti dimostrano la crescita importante del mio gruppo. Non è stata una stagione sempre brillante: abbiamo saputo soffrire, pensato a lavorare e isolarci. Dentro sentivamo questa sofferenza e ora vogliamo fare di tutto per allungare questo momento. La squadra è rimasta coesa, sa che sta bene mentalmente e fisicamente. Abbiamo sofferto e come noi i nostri tifosi che hanno sempre riempito San Siro: dobbiamo approfittare di tutto questo entusiasmo. Il prossimo mese e mezzo sarà molto importante. Finita questa partita, ora conta la prossima. I giudizi cambiano sempre, vogliamo essere competitivi su tutti i fronti. Secondi in campionato e in fondo in Europa League? Sarebbe importante".

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Pioli: "Pulisic ha alzato il livello di tutti"

Pioli ha proseguito la sua riflessione: "Sono molto soddisfatto del mio gruppo che è formato da dirigenti, staff tecnico e giocatori. Tutti coloro che lavorano a Milanello. Difficile trovare un ambiente così professionale. Dentro Milanello non abbiamo mai smesso di credere nei nostri giocatori. Non si esce dalle difficoltà con la fortuna: si è formata una simbiosi tra tutti i giocatori, vecchi e nuovi. Questo non era facile. Bello allenare questo gruppo: contano i risultati, alziamo il nostro livello. La prossima è ancora davanti ai nostri tifosi. Nei primi quattro mesi la nostra fase difensiva era da metà classifica, abbiamo pagato anche qualche infortunio. Poi c’è stato un lavoro più attento nelle varie situazioni. Tutto dei nostri miglioramenti passa dalla nostra fase difensiva, che dipende dalla volontà e dal sacrificio. Quella offensiva è più dettata dal tecnico". E su Pulisic: "Difficilmente mi sbaglio sulle sensazioni personali e caratteriali. Per qualità lo conoscevo già. Quando ci siamo parlati le prime volte ho sentito qualcosa di molto positivo. Lui non si apre tantissimo, ma non è quello che fa la differenza. La fanno gli atteggiamenti, i suoi sono fantastici. È un lavoratore e un professionista esemplare. Fa salire il livello di tutti. Leao è all’ultimo step: o sta facendo, è a metà dell'ultimo scalino. Lo vedo motivato, partecipe, molto molto felice. Tra entrate e uscite la scorsa estate abbiamo cambiato più di 20 giocatori: non è stato semplice. Ma siamo vicini al Milan che speravo: ora alziamo il livello, ci aspettano partite difficili".

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Giroud: "Futuro? Non c'è nulla di ufficiale"

A segno con il suo 13° gol in campionato, Olivier Giroud ha ammesso: "Sento che siamo il miglior Milan della stagione. Volevamo questa vittoria, trovata con efficacia e due gol segnati subiti. Oggi abbiamo mostrato la nostra voglia di fare gol. Pulisic? Lo conosco dai tempi del Chelsea, ci capiamo bene in campo. Adli mi ha fatto un assist, potevo segnarne un altro. La squadra sta bene mentalmente e fisicamente: ci aspettano partite importanti. Vogliamo essere concentrati sul 2° posto e arrivare almeno in finale di Europa League". E sui rumors sul suo addio a fine stagione: "Non voglio parlare del mio futuro. Ho visto cosa viene scritto, non c’è nulla di ufficiale e sono ancora milanista, un vecchio cuore rossonero… Ne sono orgoglioso, voglio finire al meglio e per l’anno prossimo si vedrà".

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Reijnders: "Sono cresciuto, ora testa alla Roma"

Ha parlato anche Tijjani Reijnders: "È un bel momento con un bel risultato. Tre gol, obiettivo raggiunto e un bel pomeriggio bello oggi a San Siro. Ora ci concentriamo sulla Roma, una grande squadra: hanno cambiato allenatore e il modo di giocare, saranno partite diverse da quelle giocate precedentemente ma siamo pronti. La mia crescita? Dall’inizio di stagione sono cambiato tanto tatticamente, ora difendo meglio. E ho un buon feeling con tutto il Milan”.

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