Monza-Lazio, Tudor: "Poca obiettività nel valutare la rosa. Da capire come sta Zaccagni"

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L'allenatore alla vigilia della partita col Monza: "La qualità della rosa è fondamentale, se si carica il club di troppe aspettative non si fa la cosa giusta. Provedel da valutare per la panchina, anche per Zaccagni c'è da capire come sta. Recupero Atalanta-Fiorentina a fine campionato? Non sarebbe giusto". Palladino: "Sarri aveva principi diversi, Tudor fa dell'intensità un punto di forza, con lui condivisi lo spogliatoio" 

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"Se il recupero di Atalanta-Fiorentina avvenisse dopo la fine del campionato? E' una cosa che non sarebbe giusta, non sarebbe regolare. Il calcio italiano deve migliorare tanto su queste cose". Così Igor Tudor, allenatore della Lazio, sulla possibilità di recuperare il match tra la squadra di Gasperini e quella di Italiano a Serie A finita, un match chiave in ottica corsa europea. Poi, parlando del Monza, sottolinea come sarà "una partita difficile, come tutte quelle di Serie A. Noi dovremmo fare il nostro meglio. L’unico obiettivo è fare grandi prestazioni. Punti e calcoli sono importanti, ma noi facciamo il nostro meglio e poi vedremo alla fine. Palladino? Lo conosco da quando era un Primavera. Ha iniziato da poco questa carriera, sta facendo un bel percorso e mi aspetto una gara molto difficile. Dobbiamo fare una gara seria per fare bene lì", prosegue il tecnico.

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"La rosa vale il 70-90% di una squadra"

Poi Tudor si sposta sul tema del valore della rosa: "Quello che ho capito qua a Roma in quarantacinque giorni è che c’è grande passione e amore, ma anche poca obiettività nel dare un giudizio quando si fa la comparazione delle rose. La qualità della rosa è fondamentale, vale circa il 70-90%. Poi c’è la bravura dell’allenatore e la bravura del club. Qui nel mondo Lazio manca l'obiettività di capire la valutazione giusta quando si parla di rosa, anche Sarri provava a farlo capire. Se si carica il club di troppe aspettative non si fa la cosa giusta, il buon senso deve sempre prevalere".

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"Zaccagni da valutare"

Quindi il tema singoli: "Provedel ha ripreso ad allenarsi con noi. È stato fermo due mesi, non può ancora giocare, vediamo per la panchina. Zaccagni vediamo come sta, è un giocatore importante, anche se viene da un periodo problematico. Dobbiamo essere bravi a capire come utilizzarlo. Castellanos e Immobile? Sono due possibili titolari anche se secondo me è una crudeltà parlare di titolari e no. È il bello è il brutto del calcio. La vita del calciatore è questa, bisogna sempre confermarsi".

Palladino: "Con Tudor condivisi lo spogliatoio"    

Nella vigilia della partita ha parlato anche Palladino: "Quella dell'andata è stata totalmente un'altra gara: ora c'è un nuovo allenatore con altri principi di gioco, Tudor fa dell'intensità e dei duelli dei punti di forza: forse è un calcio più cinico e concreto rispetto alla passata stagione. Sarà una partita complicata, ma noi non ci siamo mai snaturati". Poi altri dettagli sul piano tattico: "Sarri faceva un gioco con principi diversi, Tudor l'ho studiato e lo conosco bene anche come persona, ho condiviso con lui lo spogliatoio quando io ero un bambino, ai tempi di mister Lippi. Lo affronto domani e mi fa piacere, è un allenatore che ha fatto bene sia a Marsiglia che a Verona e ha preso in corsa una squadra con altri principi dandogli la sua identità", ha aggiunto Palladino.