Juventus-Salernitana, Allegri: "Girone di ritorno negativo, ora testa alla finale"

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L'allenatore della Juve dopo il pareggio: "È stato un brutto primo tempo, meglio nel secondo dove dovevamo essere più precisi. E al 95' non puoi rischiare di perdere. Il girone di ritorno l'abbiamo fatto male e ora abbiamo tante partite pesanti, anche contro l'ultima in classifica" ha detto a DAZN

JUVE-SALERNITANA 1-1: GLI HIGHLIGHTS - LE PAGELLE

Altro pari, il quinto di fila. E per l'aritmetica Champions c'è ancora da aspettare: "È stato un brutto primo tempo, eravamo partiti discretamente bene, poi c'è stato qualche errore tecnico nell'ultima scelta del passaggio, ci siamo disuniti ed è calata l'attenzione - è stata l'analisi di Max Allegri a DAZN dopo l'1-1 dello Stadium contro la Salernitana -. Infatti abbiamo preso gol su palla inattiva, e sapevamo che la Salernitana sarebbe pericolosa da fermo. La reazione c'è stata nel secondo tempo, dove dovevamo essere più precisi ed efficaci, ma non lo siamo stati". Cosa è mancato alla Juve: "Sarebbe bastata un po' di pazienza nella gestione della palla, alla fine partita poi si è ripetuta la stessa situazione di Roma, al 95' non puoi rischiare di perdere e di non rialzarti più. Ora abbiamo tre giorni di tempo per preparare la finale con l'Atalanta, poi avremo due gare per conquistare i due punti che mancano per qualificarci aritmeticamente alla Champions".

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"Troppa frenesia"

Allegri prosegue così la sua analisi: "Nel calcio non serve essere frenetici ma veloci, è successo come a Roma, abbiamo avuto situazione favorevoli non sfruttate per scelte sbagliate. Poi è normale che ti prenda la frenesia. Il girone di ritorno l'abbiamo fatto male e ora abbiamo tante partite pesanti, anche contro l'ultima in classifica. Devi avere freddezza, lucidità e pazienza. Soprattutto ora che vedi l'obiettivo e vuoi prenderlo. Ma non ci siamo riusciti. Ora la finale, recuperiamo le energie, poi torneremo a pensare al campionato". Il punto verso l'Atalanta: "Serve serenità e concentrazione, c'è poco da parlare. C'è da giocare una finale. Lavoreremo sulle ripartenze. Chi ha giocato al calcio sa che anche le grandissime squadre possono vivere un momento di difficoltà quando le partite diventano pesanti. Sicuramente dovremo crescere".

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