Atalanta, Gasperini: "Siamo stati i più bravi, ora diventiamo più forti"

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Ospite a 'La Gazzetta dello Sport', l'allenatore nerazzurro ha raccontato il trionfo in Europa League: "Una stagione inimmaginabile, la coppa ha fatto la differenza". Applausi ai suoi big da Lookman a Scamacca: "La fama di bad boy è assurda, Spalletti ritrova un bomber". E sul suo futuro: "Non andrò all'estero, l'Italia mi piace troppo. Rinnovo? Risolveremo la questione 2026 o 2027, ora mi interessa fare una squadra più forte"

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Festa infinita a Bergamo, città pronta ad omaggiare l'Atalanta che in serata sfilerà col bus scoperto per le vie della città. L’ennesimo abbraccio alla squadra protagonista in Europa League, titolo vinto a Dublino in una serata che è già storia. Non solo di questo ha parlato Gian Piero Gasperini, allenatore ospite a 'La Gazzetta dello Sport': “È stata una stagione inimmaginabile, la coppa ha fatto la differenza. Avevo studiato il Bayer Leverkusen, non sono abituati ad essere aggrediti come facciamo noi. E abbiamo difeso bene, merito anche dell’arrivo di Kolasinac e Hien. L’Europa celebra la nostra bellezza? Il risultato attraverso il gioco è sempre stato il mio obiettivo. E sono stato più innovativo in passato: nel 2006 al Genoa eravamo l’unica squadra che giocava a tre, oggi l’80% in Europa giocano così". Ma l’Atalanta ha davvero rischiato di perdere il suo allenatore? "Non mi sono mai trovato in scadenza. Avevo percepito un po’ di stanchezza, il presidente sembrava disposto a lasciarmi andare ma la stagione ha preso una piega gloriosa… Estero? Non ci andrò, l'Italia mi piace troppo. E a Bergamo resterò legato a vita, non so da allenatore".

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"Rinnovo? Dipende se è punto di partenza o arrivo"

C’è chi parla di scudetto, ma Gasperini parla chiaro: "Mancano 25 punti, un abisso. Per vincere devi perdere a livello economico, se vendi non ti rinforzi ma riparti. Sto pensando a come migliorare la squadra: siamo stati i più bravi, ma non i più forti". Sui singoli: "De Ketelaere deve fare l’attaccante, ha ancora una bella evoluzione davanti. Lookman? Oggi è un top, ma non lo era. Ci ho lavorato con la pazienza dell’artigiano. E Scamacca si è sbloccato quando non è andato in Nazionale. Playstation? Io non lo controllo…". Chiacchieratissimi sul mercato Koopmeiners ed Ederson: "Koop ha potenza aerobica da box to box, limitarlo a mediano sarebbe un peccato. Ederson è un dobermann con un’efficacia mostruosa nei recuperi". E in coda sulla sua permanenza a Bergamo: "Non ho ancora rinnovato il contratto con l’Atalanta perché per me è più importante capire se siamo ad un punto di partenza o di arrivo. Se c’è un progetto per i prossimi due-tre anni, mi interessa. Risolveremo la questione 2026 o 2027, l’urgenza ora è fare la squadra più forte".

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