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Inter, rinnovo Inzaghi: la conferenza integrale con Marotta

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Inzaghi e l'Inter avanti insieme. Ad annunciarlo è stato il presidente Marotta nella conferenza di inzio stagione: "Il nostro rapporto continuerà fino al 2026 e speriamo che resti anche di più". Inzaghi: "Qui mi sento a casa, l'obiettivo è migliorare ancora e la sfida sarà ripetersi. Ho avuto dei corteggiatori in questi mesi ma non li ho mai presi in considerazione. Mercato? Prenderemo un difensore centrale mancino, mai dire mai per eventuali sorprese"

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TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI INZAGHI


Reputa la Juventus come la competitor più pericolosa per lo scudetto?

Inzaghi: "Sta cambiando. Ha cambiato guida tecnica, è arrivato un ottimo allenatore che ha fatto un ottimo percorso e sarà un'antagonista molto pericolosa come le altre"

Valentin Carboni può essere il quinto attaccante dell'Inter? 

Inzaghi: "Per l'attacco siamo contenti così. Arnautovic e Sanchez hanno fatto quello di cui avevamo bisogno. Con Carboni abbiamo un'opzione in più, a secondo delle partite puoi anche metterti con 2 giocatori sotto la punta. In qualche partita può anche fare il quinto offensivo. Il fatto di averlo in rosa è un qualcosa che ci può migliorare, sappiamo che la caratteristica nell'1 contro 1 negli ultimi anni non ne abbiamo molta"

Com'è stata presa dai calciatori questa nuova maxi-stagione da 70 partite?

Inzaghi: "Con il Mondiale per Club raggiungeremo il massimo di partite, ma è il calcio moderno che va così. 70 partite sono tantissime, noi allenatori ne vorremmo un po' meno ma ci dobbiamo adeguare. Dovremo essere bravi noi. Senz'altro sarà una novità"

Bisseck e Frattesi, che l'anno scorso hanno avuto meno spazio, potranno avere più spazio?

Inzaghi: "Me lo auguro, lo scorso anno sono stati fondamentali, penso anche ad Asllani. Hanno avuto meno minutaggio rispetto ai titolari, ma quando sono stati chiamati in causa hanno risposto sempre alla grande"

C'è la possibilità di affondare il colpo su Hermoso o le indicazioni della società sono di andare su un profilo più giovane?

Inzaghi: "I nomi usciti interessano tutti. Poi abbiamo un presidente, una società con la quale c'è un confronto continuo. Poi ovviamente bisogna vedere la loro disponibilità, i calciatori verranno interpellati. Ho questo desiderio e sicuramente verrò accontentato"

Quanto è stimolante ricevere la fiducia della dirigenza?

Inzaghi: "E' il motivo per il quale sto qui. Mi sento apprezzato da tutti, anche dalla nuova società che è solida e manda avanti l'Inter. Sono passate 158 partite ma speriamo che ce ne siano altrettante. So che non sarà semplicissimo restare tanti anni in queste grandi squadre ma è il mio obiettivo"

Quanto sarà complicato gestire tutti questi centrocampisti di alto livello? E quanto sarà complicato non rendere nessuno scontento?

Inzaghi: "I nostri centrocampisti oltre a essere grandissimi calciatori vogliono anche vincere. Tutti vogliono giocare la partita di cartello e magari quella di due giorni dopo in trasferta un po' meno. C'è un allenatore che è pagato per fare delle scelte, l'unione è stata la nostra forza in passato. Probabilmente c'erano degli scontenti ma non l'hanno fatto vedere, avevamo l'obiettivo della seconda stella e abbiamo remato tutti nella stessa barca".

Bastoni in Nazionale ha giocato difensore centrale, può essere un'alternativa anche per l'Inter?

Inzaghi: "E' un grandissimo calciatore che tutti conosciamo ma fortunatamente abbiamo in quel ruolo Acerbi e De Vrij, siamo coperti e lui giocherà come braccetto sinistro"

Quest'anno bisognerà che anche il vostro lavoro cambi nell'ottica delle rotazioni in vista della stagione molto lunga?

Inzaghi: "Sicuramente, però ci sono stati dei periodi nei quali le seconde linee ci hanno dato una grandissima mano. Penso a Frattesi e Carlos Augusto, che mi sono venuti in mente ora. Senza di loro avremmo avuto diversi problemi. Con così tante partite dovrò essere io bravo a capire quando cambiare gli interpreti"

Dobbiamo credere che il mercato sia chiuso o ci dobbiamo aspettare altro?

Inzaghi: "Mai dire mai. Ho la fortuna di avere professionisti che sono maestri in questo e mi hanno sempre aiutato negli anni. Qualcosa faremo, non dimentichiamo che avremo anche Carboni in squadra"

Ausilio ci ha detto che dopo l'infortunio di Buchanan andrete su un difensore di piede sinistro. Come mai la decisione è questa e non magari un quinto di centrocampo?

Inzaghi: "Perché abbiamo Carlos Augusto che ci piace molto da quinto. Allo stesso tempo l'anno scorso abbiamo scoperto che fa bene anche il vice-Bastoni. Vogliamo andare a prendere un giocatore che può essere utile a fare il vice-Bastoni e aiutarci nelle rotazioni"

Ha avuto dei corteggiatori in questi mesi? Se sì cosa l'ha fatta restare all'Inter?

Inzaghi: "Non solo quest'anno. Non lo nego, ma non ho mai pensato di andare via dall'Inter perché sono in un posto dove mi sento apprezzato e non ho ascoltato nessuno. Qui sto bene, c'è una grandissima sinergia con la società, con la squadra e con i tifosi. Fanno piacere gli apprezzamenti ma non sono mai stati nei miei pensieri"

Quanto inciderà sulla preparazione il prossimo calendario denso di impegni?

Inzaghi: "Sarà un qualcosa di nuovo, lo abbiamo provato 2 anni fa con la sosta invernale per il mondiale. Sarà una novità per tutti gli allenatori, quest'anno si giocherà anche a luglio per il Mondiale per Club. Si farà una preparazione con molta attenzione e cercheremo di sfruttare tutta la rosa"

Spende qualche parola per gli uomini che non sono più all'Inter? Da Zhang a Cuadrado...

Inzaghi: "Zhang posso solo ringraziarlo. Mi ha portato all'Inter e mi ha dato, insieme agli altri dirigenti, questa grandissima opportunità e lo ringrazierò per sempre. I cinque ragazzi che non ci sono più li ho ringraziati privatamente ma è giusto farlo anche pubblicamente. Sono stati importantissimi, hanno dato tantissimo sia dentro che fuori dal campo"

Tra le varie candidate per lo scudetto chi teme di più?

Inzaghi: "Sono tornati Conte e Fonseca, sono due ottimi allenatori che stimo molto. Anche le due romane stanno lavorando bene, poi non dimenticherei il Bologna e soprattutto l'Atalanta"

Cosa si aspetta dai nuovi acquisti? Valentin Carboni, nel caso in cui rimanesse, come lo vede?

Inzaghi: "Abbiamo visto cosa ha fatto Valentin al Monza, ha già dimostrato cosa sa fare anche in Copa America. Lo aspetto insieme al nostro capitano. Zielinski lo conosciamo tutti, nelle ultime 5 stagioni era il giocatore che aveva giocato più gare da titolare in tutta la Serie A. Ha ottime qualità e ci darà una grandissima mano. Taremi lo abbiamo seguito per diverso tempo, ci aveva impressionato molto nel doppio confronto in Champions. Si integra perfettamente nel nostro modo di gioco e ci darà una grande mano. Per quanto riguarda Martinez avevamo una vasta scelta tra i portieri, siamo andati su di lui perché ha fatto bene nel Genoa e rispetta i nostri principi. Sa di avere davanti Sommer ma si farà trovare pronto"

L'anno scorso il gioco dell'Inter sembrava irresistibile per gli avversari. C'è la necessità di cambiare qualcosa per essere imprevedibili?

Inzaghi: "Senz'altro, si prova sempre a cambiare. Abbiamo 3 giocatori nuovi e dovremo vedere come si inseriranno. Lo scorso anno abbiamo cambiato qualcosa anche nei finali di gara. Quest'anno ripartiremo con la nostra impronta, ma pronti a migliorarci e a creare un qualcosa che possa essere imprevedibile per gli avversari"

Sono rimasti tutti i big e sono arrivati 3 giocatori. Ritiene di avere tra le mani la sua Inter più forte di sempre? La Champions League cosa deve rappresentare per voi?

Inzaghi: "Tutti gli anni mi vien fatta questa domanda e posso dire che il tempo lo dirà. Abbiamo fatto 3 ottimi acquisti. Per quanto riguarda la Champions vogliamo andare avanti il più possibile. Sappiamo che andiamo ad affrontare grandi squadre con dei budget importanti ma non deve essere un alibi, abbiamo visto 2 anni fa cosa siamo stati in grado di fare. Al di là del budget contano l'interpretazione e la voglia che mettono in campo i ragazzi"

Ha sentito gli italiani che hanno giocato Euro 2024? Come stanno? Come hanno assorbito psicologicamente questo momento non semplice?

Inzaghi: "Li ho sentiti ed erano giù di morale com'è giusto che fosse. Non siamo andati benissimo agli Europei ma siamo in buone mani perché Spalletti è un ottimo allenatore. Secondo me gli infortuni di Acerbi, Berardi e lo stesso Dimarco hanno pesato. Abbiamo avuto una delusione ma siamo in ottime mani e c'è del materiale, se pensiamo all'Under 19 e all'Under 16. Dobbiamo riprenderci al più presto"