Prosegue la preparazione del Napoli di Antonio Conte a Dimaro. Un lavoro attento sul campo e non solo quello del nuovo allenatore che sta stabilendo un legame con il gruppo azzurro. Intanto si lavora sul mercato e sopo gli arrivi di Rafa Marin, Spinazzola e Buongiorno si guarda all'attacco dove resta da definire il futuro di Osimhen
È stato già battezzato il metodo Conte. Il manifesto del nuovo allenatore, il lavoro sul campo, la cura dei particolari, l’attenzione alla parte atletica, i principi tattici sui quali il Napoli dovrà rilanciare le proprie ambizioni. Eppure ciò che fa più notizia sono I rumors da dentro. Cioè quello che filtra dal ritiro, dall’albergo che ospita la squadra. Tutta un’altra musica rispetto a un anno fa. O meglio un’altra atmosfera. Un clima disteso, per non dire sobrio, che lo staff ha saputo trasmettere a tutta la squadra. Questione di ruoli ben definiti all’interno del gruppo. E di regole. Fondamentali per mettere tutti nelle condizioni di lavorare al meglio. Il primo fondamentale passo per cominciare con il piede giusto. Anche sul mercato. Il confronto tra Conte e Manna costante, Dopo aver sistemato la difesa ora bisognerà individuare i profili giusti per l’attacco. Lukaku è in prima fila per prendere il posto di Osimhen, ancora da definire invece i vice di Kvara e Politano, Greenwood è un giocatore che piace ma il Napoli prima deve operare in uscita, Lindstom il principale indiziato alla cessione, Ngonge da valutare, Berardi resta sullo sfondo. Poi nella seconda parte del ritiro a Castel di Sangro, senza dubbio, il quadro sarà più chiaro, quando rientreranno anche gli altri nazionali. Quelli che ancora non hanno provato il metodo Conte.