L'allenatore nerazzurro ha commentato il successo interno sul Lecce: "La fame ci vuole sempre, ma ero tranquillo dopo Genova perché avevo visto dei segnali. Lautaro contro l'Atalanta? Vedremo, ma non dobbiamo essere ancorati ai singoli: gli attaccanti hanno fatto bene oggi"
Serviva l'atmosfera giusta per mettere il primo mattoncino stagionale. E con il supporto di San Siro la vittoria è arrivata. L'Inter, dopo il pari inaugurale a Marassi, conquista il primo successo in campionato grazie al 2-0 sul Lecce. Tre punti protetti, a voce alta a bordocampo, da un Simone Inzaghi costantemente in piedi a tenere alta l'attenzione e spingere a entrambi i gol. "La fame ci vuole sempre, ma ero abbastanza tranquillo perché i ragazzi si stanno allenando bene - ha detto nel post-partita ai microfoni di Sky Sport -. Lautaro contro l'Atalanta? Non lo so, il ragazzo venerdi mattina si è svegliato col dolore e insieme allo staff medico abbiamo deciso di non rischiarlo perché lui è generoso e avrebbe voluto esserci però siamo nelle prime partite, ho la fortuna di avere giocatori e cercheremo di recuperarlo per venerdì. Vedremo di giorno in giorno". E sull'inizio di stagione ha proseguito: "Sabato a Genova secondo me abbiamo fatto una buona gara, c'erano stati segnali, avevamo preso due gol da evitare però avevo visto una squadra che aveva lottato. Chiaramente questa settimana non c'era contentezza né in me né nei ragazzi perché siamo l'Inter e vogliamo sempre vincere. Il pareggio non ci soddisfava".
"Ho la possibilità di scelta ora"
Profondità di panchina che accontenta l'allenatore nerazzurro: "I cambi dopo il 70' sono stati un caso - ha aggiunto -. Nel secondo tempo stavamo gestando bene e non vedevo nessun problema. All'intervallo ho detto a tutti e 8 in panchina di scaldarsi perché erano pronti, si sono allenati nel migliore dei modi. Ho la possibilità di scegliere in questo momento, con una partita a settimana ci possiamo allenare con più continuità. Abbiamo avuto qualche contrattempo come lo hanno avuto tutte, ma stiamo lavorando bene perché sono ragazzi seri che lavorano sempre per il bene dell'Inter".
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"Non dobbiamo essere ancorati ai singoli"
"Noi dobbiamo guardare a noi, le altre si stanno rafforzando e avranno gli stessi nostri obiettivi - ha proseguito Inzaghi -. Il calcio d'agosto è difficile perché giochiamo a temperature caldissime, magari giochiamo contro squadre inferiori ma si fatica. Ma a livello di serietà e di applicazione abbiamo fatto due ottime gare. Sicuramente non dobbiamo essere ancorati ai Lautaro, Barella, Calhanoglu. Abbiamo vinto l'anno scorso perché abbiamo avuto l'intera rosa che ha dato ottimi segnali". E sul reparto offensivo ha concluso: "Taremi si è integrato benissimo, stasera secondo me ha fatto una gara poco appariscente ma è stato molto molto importante per noi. Ha corso per 95 minuti, ha lottato, era sempre al servizio della squadra. Ho optato per togliere Thuram che stava facendo una buona gara anche lui, Arnautovic è entrato con uno spirito bellissimo e sono questi i segnali che un allenatore vuole avere".
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