Gasperini dopo Atalanta-Udinese: "Vincere così grande segnale. Scudetto? Inutile parlarne"

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L'allenatore dell'Atalanta ha commentato il 2-1 in rimonta contro i friulani: "Vincere così, scavando moralmente dove mancano le energie, è un grande segnale per la squadra. Ma è inutile parlare di scudetto, poi se a 7-8 giornate dalla fine ci fosse questa classifica se ne potrebbe parlare". E sugli infortuni ha aggiunto: "Speriamo di recuperarli in queste due settimane"

ATALANTA-UDINESE 2-1: GOL E HIGHLIGHTS

Una vittoria sofferta, ma per questo ancora più preziosa. E ancora più da grande squadra. L'Atalanta batte in rimonta l'Udinese e con questi tre punti si regala qualche ora in testa alla classifica in compagnia del Napoli dopo aver vinto le ultime sei. Un temporaneo traguardo che fa sognare il popolo bergamasco. "Io credo che i tifosi devono sempre sognare, non bisogna mai togliere i sogni alla gente - ha commentato Gian Piero Gasperini nel post-partita -. Poi dopo c'è la realtà del campionato, adesso c'è questa cosa che si parla sempre di scudetto: non serve a niente, è un discorso inutile. Noi pensiamo a giocare ogni partita, sia in Champions che in campionato, poi se a 7-8 giornate dalla fine ci fosse questa classifica se ne potrebbe parlare, ma adesso serve veramente a poco. Questa è la squadra più completa che ho avuto? Anche questo è un discorso che non si può fare in questo momento. Troppe poche partite, è una squadra che regge ancora sull'urto dell'anno scorso, poi è chiaro che si stanno cercando di inserire altri giocatori. Oggi l'hanno fatto molto bene Samardzic e Kossounou. Oggi è stata una partita veramente difficile, con una squadra in difficoltà nei suoi elementi cardine che ha saputo, comunque, ristabilire la concentrazione giusta, scavare anche moralmente dove le energie mancavano. E questo sì è un grande segnale per la squadra. Vuol dire che anche quando soffri hai comunque lo spirito per sovvertire partite complicate come era il primo tempo. Questi sono i concetti forti da esaltare".

"Infortuni? Speriamo di recuperarli dopo la sosta"

"Ho preferito fare entrare Ederson dopo il problema a Djimsiti, ma abbiamo sofferto lo stesso tutto il primo tempo - ha aggiunto l'allenatore della Dea -. Poi nel secondo è cambiato, al di là dell'aspetto tattico siamo stati più sciolti e in avanti abbiamo avuto più continuità d'azione e dopo sono arrivati anche i gol. De Roon? È un allenatore in campo: lui ragiona con la mia testa, io con la sua, è un giocatore insostituibile". Infine un punto sugli infortunati: "Djimsiti va a fare una radiografia, speriamo che non ci sia una piccola frattura e che sia solo una distorsione - ha concluso -. Anche per questo la sosta arriva al momento giusto: abbiamo lui e Kolasinac fuori, Zappacosta è uscito fuori per un problema al polpaccio, Zaniolo non dovrebbe essere nulla di serio, poi c'è De Ketelaere che tornerà col Parma. Speriamo queste due settimane siano sufficienti per recuperare tutti quanti i giocatori".

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Pasalic e Bellanova: "Scudetto? Giusto che i tifosi sognino, ma è presto"

Dopo il match hanno parlato anche due protagonisti della vittoria, Pasalic e Bellanova: "Tre punti sono tre punti. Bisogna essere onesti, nel primo tempo abbiamo sofferto tanto, pressavano e non ci davano punti di riferimento - ha detto il croato -. Il gol ci ha aiutato poi a ritrovare fiducia con la palla, la partita è andata in un altro modo e l’abbiamo vinta. Scudetto? Non è neanche metà campionato, dobbiamo ancora migliorare tanto e vediamo dove arriviamo". Non si sbilancia sul titolo neanche l'ex Toro: "I nostri tifosi è giusto che sognino, noi cercheremo di sognare insieme a loro - ha spiegato -. Queste partite danno fiducia e morale perché capisci che puoi vincere anche soffrendo".

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