Genoa, arriva Vieira: il suo rapporto particolare con Balotelli

ricostruzione

Introduzione

Sono stati compagni con le maglie di Inter (con due clamorose coincidenze) e Manchester City, poi Vieira ha allenato Balotelli a Nizza: dieci partite, zero gol e l'addio alla Costa Azzurra di SuperMario a gennaio, sei mesi dopo l'arrivo di quello che sarà il suo nuovo allenatore al Genoa. Tutte le tappe della loro storia: dai consigli da fratello maggiore in italiano in quello speciale di Canal+ a tutte le parole post separazione. Vieira aveva detto: "E' un ragazzo speciale e lo adoro, ma gestirlo è stato molto difficile". Balotelli: "Con lui mi sono sempre trovato bene, ma il suo modo di giocare non mi si addiceva". La ricostruzione

 

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Quello che devi sapere

Compagni con Inter e City

Saranno di nuovo l'uno allenatore dell'altro, ancora insieme, nel Genoa per il post Gilardino. Si erano conosciuti molto tempo prima, nel 2007, quando un giovanissimo e talentuoso prodotto del vivaio nerazzurro, tale Mario Balotelli, esordiva nel grande calcio. La loro prima partita condivisa, tra l'altro, è tutt'altro che banale: gennaio 2008, la doppietta del futuro SuperMario alla Juve in Coppa Italia, nel giorno in cui si presenta in grande stile al mondo del pallone. Insieme giocano (e vincono) in nerazzurro fino alla stagione 2009-10, quella del triplete, con Vieira che saluta a gennaio per chiudere la sua carriera al City. Proprio a Manchester ritroverà Balo: insieme vincono la FA Cup del 2011 con Roberto Mancini in panchina. In totale hanno condiviso 44 match. Nell'aprile 2022 Vieira ne parlò così a SkySports: "Era un ragazzino quando l'ho conosciuto all'Inter, poi ho giocato di nuovo con lui nel City. È un ragazzo fantastico e lo adoro".

Compagni con Inter e City

Quella doppia (clamorosa) coincidenza

La prima: è il giorno del primo gol di sempre in Serie A di Mario Balotelli, domenica 6 aprile 2008, l'Inter batte 2-0 a Bergamo l'Atalanta e l'altro marcatore della partita… è proprio Patrick Vieira. Una normale coincidenza, non fosse che anche un altro gol storico, cioè l'ultimo di Patrick Vieira nel calcio italiano, coincida… con una rete dello stesso Balotelli. Quella volta era il 17 ottobre 2009, l'avversario? Scherzi del destino: proprio il Genoa…

Quella doppia (clamorosa) coincidenza

L'uno allenatore dell'altro

Passano gli anni e i due si ritrovano in Costa Azzurra nella stagione 2018-19 in vesti diverse. Balo era arrivato a Nizza già da due anni, con due stagioni da 17 e 26 gol sotto Favre: momenti di grande rinascita personale dopo i fallimenti di Liverpool e Milan bis, tanto che Balo, alla fine della sua seconda annata col Nizza nel maggio del 2018, aveva riconquistato la Nazionale dove non giocava dal 2014 (i Mondiali). Nel 2018-19 arriva quindi Patrick Vieira, che resterà fino a novembre 2020. Balo invece saluta già a gennaio con 10 partite, 759 minuti giocati, qualche screzio e zero gol per il suo ex compagno di squadra.

Quella conversazione da fratello maggiore

Le immagini arrivano da un vecchio speciale di Canal+ sull'avventura di Vieira al Nizza. Tra i tanti momenti clou sulle sue modalità di allenamento o le relazioni con lo spogliatoio, spiccava un dialogo - rigorosamente in italiano - con Balotelli. Mario lamentava la scarsa intensità di alcuni compagni in allenamento: "Se io sbaglio mi arrabbio, invece loro sbagliano un passaggio e non dicono nulla". È soprattutto da questo dialogo che filtra stima reciproca e atteggiamento da fratello maggiore di Vieira verso l'ex compagno: "Pensaci, tu dici così perché hai giocato con club di un certo spessore…". Balo risponde: "E vorrei anche tornare a giocarci in squadre del genere…". Di nuovo Vieira: "Sono certo che potrai tornare a farlo, ma hai anche bisogno dell'aiuto degli altri, e per averlo sei tu il primo a dover essere un esempio".

Le due sostituzioni in fila e l'esclusione dai convocati

Iniziano gli screzi anche sul campo. È il primo dicembre del 2018 e in Ligue1 si gioca Guingamp-Nizza, partita poi finita 0-0. A metà secondo tempo Balo viene sostituito e le telecamere catturano un battibecco tra i due dopo il cambio. Nella partita seguente (contro l'Angers) SuperMario è ancora titolare, ma Vieira lo sostituisce di nuovo al minuto 65. Resta quella l'ultima convocazione di Mario con la maglia del Nizza, saltando le successive cinque partite. Il gennaio seguente lascerà il club per firmare col Marsiglia.

Le due sostituzioni in fila e l'esclusione dai convocati

Vieira a 'Nice Matin': "Avevamo voglia di farcela" (dicembre 2018)

A quel punto i battibecchi del campo prendono corpo anche nelle dichiarazioni. Raccontava il futuro allenatore del Genoa in quell'intervista in Francia: "Fin dall’inizio è stato difficile gestire Mario, tra mercato e ritardi di forma. Poi la situazione è peggiorata. Magari c'era la voglia di fare bene, ma poi ci siamo resi conto che non sarebbe stato semplice. Non so se sia finita, Mario ha ancora un contratto, ma la situazione è complessa per tutti. Va trovata una soluzione: presidente e dg parleranno con il suo agente. Anche se il 98% dei suoi compagni gli vuole bene, la collaborazione tra di noi può essere definita un fallimento, proprio perché avevamo voglia di farcela". E ancora: "Probabilmente ha bisogno di una nuova sfida. Non sono deluso, ho imparato molto dal rapporto con Mario. Tra me e lui niente di personale". 

Al Daily Mail: "La sua mentalità non si addice al gioco collettivo"

Ancora più rumore fanno le parole che Vieira consegna ai Daily Mail circa un anno dopo la loro collaborazione, nel gennaio del 2020: "La sua mentalità non si addice ad uno sport collettivo come il calcio - aveva spiegato l'allenatore in una lunga intervista in Inghilterra -, al Nizza volevo costruire una certa filosofia, basata sulla compattezza e l'etica del lavoro. E' stato davvero complicato per me lavorare con un giocatore come lui. La situazione era diventata ingestibile per entrambi, per questo abbiamo deciso di separarci". Concetti già espressi anche in altri momenti da Vieira (come all'evento 'The Champions Promenade') dove aveva sottolineato nuovamente le difficoltà di allenare Balotelli, pur ribadendo: "È stato un grande piacere essere stato il suo allenatore, Mario è un giocatore speciale".

Al Daily Mail: "La sua mentalità non si addice al gioco collettivo"

Vieira a Sky Sports: "È stato frustrante, ma gli vorrò sempre bene"

Parole rilasciate sempre in Inghilterra (siamo nel 2022) a Sky Sports, negli anni in cui Patrick sedeva sulla panchina del Crystal Palace: "È un ragazzo fantastico e lo adoro - disse parlando di Balotelli -, ma ovviamente è stato difficile allenarlo al Nizza, è stato frustrante vedere così tanto talento sprecato. Come allenatore cerchi di ottenere il meglio e il massimo da ogni giocatore, ed è stato davvero difficile farlo con lui, ma è qualcuno che amerò sempre".

Le ragioni di Balo: "Mi trovavo bene, ma il suo modo di giocare…"

Il capitolo più recente della loro storia personale. Balotelli, nell'aprile del 2024, parla a SoFoot della sua esperienza al Nizza con Vieira: "Ho vissuto a Villefranche ed è stato pazzesco, avevo il sorriso ogni giorno, una vita da sogno. Il problema - spiegava lui -, era che il modo di giocare di Vieira non mi si addiceva molto. Con lui mi trovavo bene, ma sportivamente non mi piaceva. Se non avessi avuto problemi con lui, non avrei mai lasciato Nizza".