Conceiçao-Calabria, lite dopo Milan Parma: cos’è successo? La ricostruzione e il VIDEO
Serie AAl termine della sfida di San Siro (vinta dai rossoneri con una furiosa rimonta nel recupero – tra il 92’ e il ‘95’) l’allenatore del Milan è stato protagonista di una dura lite con Calabria . A fine partita il difensore ha spiegato: "Una cosa da campo, l'adrenalina era alta ma ci siamo chiariti. Chiedo scusa perché non è una cosa bella". E Conceiçao: "È come con i figli. Quando si va al ristorante e non si comportano bene va detto"
LITE CALABRIA-CONCEICAO: I RETROSCENA - LA PRESENTAZIONE DI WALKER LIVE
Al triplice fischio finale, dopo aver battuto il Parma in rimonta nel recupero (con gol al 92’ e 95’). E qualche istante dopo. L’allenatore del Milan Sergio Conceiçao trattenuto prima da alcuni componenti del suo staff, poi da alcuni giocatori, e Davide Calabria hanno strappato l’attenzione di tutti per una lite furibonda. Sotto gli occhi dei tifosi rossoneri che a San Siro si erano appena goduti un’altra rimonta della loro squadra. Dopo diversi minuti, è stato proprio Calabria a spiegare: "Sono cose da campo, un malinteso tra noi due. L’adrenalina era alta ma ci siamo chiariti e spiegati le cose. Non sarà la prima volta né l’ultima che accade. Mi viene da ridere rivedendo le immagini e mi scuso perché non è una cosa bella”.
La spiegazione di Sergio Conceiçao
Un’ora dopo la fine della partita, l’allenatore del Milan si è presentato ai giornalisti per parlare della sfida. Inevitabile allora le domande sull’episodio che tutti hanno visto a San Siro: "Nervoso a fine partita? Lo sono tutti i giorni… Con l’adrenalina che si crea, si vive con passione questo sport". Ma cos’è successo con Calabria? "Era una situazione della partita – ha aggiunto -, è come con i figli: quando si va al ristorante e non si comportano bene, va detto. Forse abbiamo detto una parola di troppo ma io proteggo sempre i miei giocatori e stiamo creando un legame importante. È quello che voglio e si è visto oggi, abbiamo vinto con lo spirito e non con la strategia che alla fine non c’era più".
