Esplora tutte le offerte Sky

Juventus, gli altri allenatori sostituiti a stagione in corso prima di Thiago Motta

juventus
Sad Face
THIS VIDEO IS NOT AVAILABLE IN YOUR COUNTRY

Introduzione

È ufficialmente terminata l'avventura di Thiago Motta sulla panchina della Juventus. Al suo posto Igor Tudor, che ha trovato un accordo con la dirigenza bianconera per un contratto di tre mesi più un opzione - in favore della società - in caso di qualificazione Champions. L'ex Bologna è l'ultimo di una lista di allenatori sostituiti a stagione in corso nella storia della Juve. Qui tutti i nomi e i dettagli dei cambi in corsa. Tra loro anche Marcello Lippi e Massimiliano Allegri

JUVE, IL PRIMO GIORNO DI TUDOR LIVE

Quello che devi sapere

UFFICIALE TUDOR AL POSTO DI THIAGO MOTTA

La Juventus ha deciso di sostituire Thiago Motta dopo gli ultimi deludenti risultati, esonero arrivato a nove giornate dal termine. Al suo posto ecco Igor Tudor che, in bianconero, ci era già stato da calciatore. Per lui contratto di tre mesi più un opzione - in favore della società - in caso di qualificazione Champions.


Di seguito tutti gli allenatori sostituiti a stagione in corso nella storia bianconera

UFFICIALE TUDOR AL POSTO DI THIAGO MOTTA

TEOBALDO DEPETRINI AL POSTO DI SANDRO PUPPO (1956/1957)

  • Il primo allenatore della Juventus a non terminare la stagione fu Sandro Puppo nel 1956/1957. Arrivato sulla panchina bianconera nel 1955, dopo l'esperienza al Barcellona (è l'unico italiano sulla panchina catalana). Nel primo anno portò la Juve al nono posto, mentre nell'aprile del 1965 fu esonerato a cinque giornate dalla fine del campionato. Al suo posto Teobaldo Depetrini, che terminò la stagione in nona posizione (come l'anno precedente)

TEOBALDO DEPETRINI AL POSTO DI SANDRO PUPPO (1956/1957)

TEOBALDO DEPETRINI AL POSTO DI LJUBISA BROCIC (1958/1959)

  • Nella stagione 1958/1959 lo jugoslavo Ljubisa Brocic fu esonerato a novembre. Al suo posto ancora una volta Teobaldo Depetrini, che già faceva da tutor all'allenatore slavo per aiutarlo con la lingua italiana. La Juventus concluse la stagione al 4° posto. Brocic era arrivato sulla panchina bianconera nell'estate del 1957, conquistando lo scudetto (il decimo della storia del club, quello della prima stella)

TEOBALDO DEPETRINI AL POSTO DI LJUBISA BROCIC (1958/1959)

CARLO PAROLA AL POSTO DI JULIUS KOROSTELEV (1961/1962)

  • La stagione 1961/1962 è un caso a sé stante della storia bianconera. La Juventus cominciò con il cecoslovacco Julius Korostelev allenatore e Gunnar Gren direttore tecnico. Ma dopo appena due giornate lo svedese tornò in patria per motivi personali. Così Umberto Agnelli decise di richiamare in panchina Carlo Parola (che aveva conquistato lo scudetto nelle due precedenti stagioni), dirottando Korostelev alla supervisione tecnica. Si trattò quindi di un cambio di ruoli e non di un vero e proprio esonero (o dimissione) a stagione in corso. Tuttavia questo avvicendamento non risollevò l'annata della Juve: dodicesimo posto in campionato, quarti di finale in Coppa dei Campioni e semifinale di Coppa Italia

CARLO PAROLA AL POSTO DI JULIUS KOROSTELEV (1961/1962)

ERALDO MONZEGLIO (ERCOLE RABITTI) AL POSTO DI PAULO AMARAL (1962/1963)

  • Paulo Amaral terminò la sua avventura in bianconero nell'ottobre del 1962. L'anno precedente aveva portato la Juventus al secondo posto in campionato e alla conquista del primo titolo internazionale della storia del club (Coppa delle Alpi). Al posto di Amaral arrivò Eraldo Monzeglio, che a marzo diverrà poi direttore tecnico con Ercole Rabitti in panchina. La stagione terminò con un quinto posto in campionato e conseguente qualificazione alla successiva Coppa delle Fiere. In Europa la Juve raggiunse i quarti di Coppa delle Fiere, mentre in Coppa Italia fu eliminata in semifinale

ERALDO MONZEGLIO (ERCOLE RABITTI) AL POSTO DI PAULO AMARAL (1962/1963)

ERCOLE RABITTI AL POSTO DI LUIS CARNIGLIA (1969/1970)

  • Dopo 5 stagioni con Heriberto Herrera in panchina, la Juventus si affidò a Luis Carniglia nell'estate del 1969. L'avventura dell'argentina terminò dopo appena sei giornate. Al suo posto ancora una volta Ercole Rabitti. Nella stagione che è entrata nella storia per lo scudetto conquistato dal Cagliari, i bianconeri chiusero al terzo posto dietro ai sardi e all'Inter. Non andò meglio nelle coppe con l'eliminazione ai sedicesimi di finale in Coppa delle Fiere e nei quarti in Coppa Italia

ERCOLE RABITTI AL POSTO DI LUIS CARNIGLIA (1969/1970)

CARLO ANCELOTTI AL POSTO DI MARCELLO LIPPI (1998/1999)

  • Il 7 febbraio del 1999 Marcello Lippi - dopo la sconfitta interna 4-2 contro il Parma - rassegnò le dimissioni. Fu sostituito da Carlo Ancelotti. L'allenatore toscano era arrivato a Torino nell'estate del 1994 dopo un'ottima stagione sulla panchina del Napoli, portando la Juventus alla vittoria dello scudetto dopo 9 anni nel 1995. Successo replicato nel 1997 e nel 1998. Ma soprattutto portò la Juve sul tetto d'Europa con la vittoria della Champions League nel 1995/1996 (arriverrano poi anche Coppa Intercontinentale e Supercoppa europea). Dopo una deludente parentesi all'Inter tornò sulla panchina bianconera nel 2001, vincendo ancora due volte il campionato e due volte la Supercoppa italiana. Fallì però il bis in Europa, perdendo la finale di Champions a Manchester ai rigori contro il Milan nel 2003. Tornando alla stagione 1998/1999 Ancelotti chiuse l'annata con il settimo posto in Serie A, i quarti di finale in Coppa Italia e con l'eliminazione in semifinale di Champions League per mano del Manchester United

CARLO ANCELOTTI AL POSTO DI MARCELLO LIPPI (1998/1999)

GIANCARLO CORRADINI AL POSTO DI DIDIER DESCHAMPS (2006/2007)

  • Un cambio in corsa ci fu anche nella stagione disputata in Serie B. Con la promozione in A ottenuta già aritmeticamente, a due giornate dalla fine i bianconeri e il mister francese (oggi Ct dei Bleus) risolsero consensualmente il contratto e al suo posto concluse il campionato cadetto colui che ne era il vice, Giancarlo Corradini. La Juve chiuse ovviamente al 1° posto e ritornò nella massima serie, con un nuovo allenatore. Deschamps chiuse quindi la sua avventura in bianconero (dove aveva anche giocato) dopo meno di un anno e con 30 vittorie e 10 pareggi in 43 panchine

GIANCARLO CORRADINI AL POSTO DI DIDIER DESCHAMPS (2006/2007)

CIRO FERRARA AL POSTO DI CLAUDIO RANIERI (2008/2009)

  • Nella stagione 2008/2009 Claudio Ranieri fu sostituito da Ciro Ferrara prima delle ultime due giornate di campionato. L'allenatore romano aveva chiuso la stagione precedente al 3° posto (conquistando la qualificazione in Champions). Poi nella sua seconda annata in bianconero arrivò l'eliminazione agli ottavi in Europa contro il Chelsea e quella con la Lazio nella semifinale di Coppa Italia. Con il rischio di non centrare la qualificazione diretta alla Champions la dirigenza decise di esonerare (cosa che non accadeva dal 1969/1970 con Carniglia) Ranieri e affidarsi all'ex difensore. Ferrara portò a casa sei punti nelle ultime due giornate e consentì così alla Juve di chiudere al secondo posto alle spalle dell'Inter

CIRO FERRARA AL POSTO DI CLAUDIO RANIERI (2008/2009)

ALBERTO ZACCHERONI AL POSTO DI CIRO FERRARA (2009/2010)

  • Fu proprio Ciro Ferrara nella stagione successiva (2009/2010) a non terminare l'annata sulla panchina bianconera. Infatti dopo 21 giornate e l'eliminazione in Coppa Italia con l'Inter (in precedenza anche in Champions League, con il terzo posto nel girone) fu sostituito da Alberto Zaccheroni. L'ex Milan e Inter però non riuscì a risollevare la Juventus: in campionato chiuse al 7° posto. Ma la vera delusione fu in Europa League, con la storica debacle nel ritorno degli ottavi di finale a Craven Cottage con il Fulham. Gli inglesi si imposero 4-1, ribaltando il 3-1 subito a Torino la settimana precedente

ALBERTO ZACCHERONI AL POSTO DI CIRO FERRARA (2009/2010)

PAOLO MONTERO AL POSTO DI MASSIMILIANO ALLEGRI (2023/2024)

  • Lo scorso anno termino in anticipo il Massimiliano Allegri bis. L'allenatore livornese fu esonerato dopo quanto successo durante e dopo la finale di Coppa Italia (vinta contro l'Atalanta) per "Comportamenti non compatibili con i valori del club". A pesare fu soprattutto il gesto nei confronti di Cristiano Giuntoli che Allegri non avrebbe voluto in campo durante i festeggiamenti per la conquista del trofeo. Con l'uruguaiano in panchina la Juve terminò al terzo posto, in una stagione in cui non partecipava alle competizioni europee. Allegri - così come Lippi - sarà ovviamente ricordato più per i successi che per la stagione non terminata. Durante le sue due esperienze in bianconero ha infatti conquistato 5 volte lo scudetto, 5 volte la Coppa Italia e 2 volte la Supercoppa italiana. Oltre a raggiungere in due occasioni la finale di Champions League (perdendo contro Barcellona e Real Madrid)

PAOLO MONTERO AL POSTO DI MASSIMILIANO ALLEGRI (2023/2024)