Serie A, Simonelli: "Napoli e Inter comportate in maniera elegante sulla data"

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Il presidente della Lega Serie A ha voluto sottolineare l'atteggiamento di disponibilità da parte di Napoli e Inter rispetto alla data stabilita per giocare la loro ultima gara di questo campionato, ovvero venerdì: "Non è la migliore decisione possibile, ma la più ragionevole e non ha fatto arrabbiare nessuno". Sull'eventuale spareggio di lunedì: "Si dovrebbe giocare a San Siro ma dipende anche dal Viminale, altrimenti c'è Roma"

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"Napoli e Inter si sono comportate in maniera elegante. Hanno fatto arrivare due lettere con i loro desiderata, che naturalmente non coincidevano soprattutto per la data. Abbiamo trovato comunque un compromesso che forse non ha fatto impazzire nessuno ma non ha nemmeno fatto arrabbiare nessuno". Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli, intervenuto a margine dell'evento 'I primi fair play" organizzato da Panathlon Club Milano in memoria di Carlo Tavecchio. "Credo che abbiamo preso una decisione non dico la migliore possibile ma quella più ragionevole, facendo giocare il venerdì l'Inter e il Napoli anche per avere la possibilità, nel caso che dovessero arrivare a pari punti, di poter avere una giornata dove poter fare lo spareggio, nel caso lunedì 26 maggio. Quindi diciamo una soluzione di mediazione".

"Da regolamento spareggio a San Siro"

"In base al regolamento la sede dell'eventuale spareggio scudetto sarebbe San Siro. Poi sappiamo che per motivi di ordine pubblico il Viminale ha sempre vietato le trasferte ai tifosi del Napoli a San Siro negli ultimi almeno 10 anni e quindi c'è questo pericolo che, nell'eventualità, non ci possa essere accesso ai tifosi del Napoli dice ancora Simonelli - In questo caso il regolamento dice che se lo stadio San Siro non dovesse praticabile si giocherà dove viene giocata la finale Coppa Italia e quindi Roma. Vedremo quale sarà l'atteggiamento del Viminale, io mi auguro che su una cosa così importante come l'eventuale spareggio si possa anche ripensare quelle decisioni, ma non sta a noi. Noi ci adegueremo alle regole che ci verrà detto di seguire. Se dovesse capitare vedremo come gestire tutto al meglio, ma è una ipotesi ad oggi remota. È chiaro che nell'eventualità dello spareggio l'Inter ci terrebbe a giocare a Milano e le spetterebbe anche di diritto ma non dipende da noi".

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