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Torino-Roma, Ranieri: "Dispiace per la Champions, ma abbiamo lottato e dato tutto"

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È stata la sua ultima partita nel calcio: "Quando si dà tutto si esce dal campo soddisfatti, faccio i complimenti alla Juve. La scelta del nuovo allenatore non dipendeva dalla qualificazione Champions, ci penserà il presidente ad annunciarlo. Il mio addio? Tra qualche mese o anno ripenserò a quella che è stata la mia carriera. Ora penso che lavorerò anche di più…"

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È stata l'ultima, storica, partita da allenatore di Claudio Ranieri. Lascia con una vittoria, l'ennesima per una squadra presa nelle zone basse della classifica e portata letteralmente a un solo punto dalla qualificazione Champions. La Roma ha vinto anche a Torino, ma la Juve ha fatto lo stesso e si è presa il quarto posto: "Volevamo la vittoria, e sono contento, l'ho sempre detto, lottiamo fino all'ultimo secondo, poi vedremo il risultato - ha detto Ranieri nel post partita a DAZN -. Non siamo andati in Champions e ci dispiace per i tifosi, faccio i miei complimenti alla Juve, ma so che abbiamo dato tutto. Quando si dà tutto si esce dal campo soddisfatti".

Sul suo successore

E ora si apre un capitolo nuovo: "Nuovo allenatore? No, non dipendeva dalla qualificazione in Champions o in Europa League - chiarisce Ranieri -. Com'è possibile che non sia già uscito il nome? È una cosa incredibile, ma quando il presidente lo vorrà dire, lo dirà lui".

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"Addio? Adesso penso che lavorerò anche di più…"

Dal suo arrivo nessuno ha fatto più punti della Roma, gli stessi di Napoli e Inter che si sono giocate lo scudetto fino alla fine: "Se fossi arrivato prima avremmo potuto puntare più in alto? No, no credo - dice Ranieri -, sicuramente la scossa c'è stata, ma questo ragionamento non si può fare. Ho preso la squadra nel momento peggiore, coi ragazzi senza autostima, diciamo che ho giocato facile: ricompattandoli e dandogli fiducia. Sono stato fortunato - prosegue - i tifosi sanno che non vendo fumo. Dico la verità il 90% delle volte, più bugiardi dei giocatori ci sono solo gli allenatori ex giocatori. Ma sapevano di fidarsi, e mi hanno aiutato. Ci hanno accolto con amore". Infine l'addio alla panchina: "Quando sono ancora nella lotta non ci penso, tra qualche mese o anno ripenserò a quella che è stata la mia carriera. Buona vacanza? Adesso penso che lavorerò anche di più, ma mi piace stare nel calcio. Faremo il possibile per essere ricordati". 

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