Zaniolo replica alla Roma: "Ricostruzione fantasiosa, la verità è un'altra"
caso zanioloContinua il botta e risposta tra Nicolò Zaniolo e la Roma, suo ex club. Dopo le scuse dell'attaccante e il nuovo comunicato della società giallorossa, Zaniolo ha pubblicato delle storie su Instagram: "Leggo e ascolto inesattezze e ricostruzioni fantasiose, dettagli totalmente privi di fondamento e distanti dalla verità. La verità è un'altra"
Va avanti a colpi di repliche la vicenda che vede coinvolto Nicolò Zaniolo, protagonista di tensioni al termine di Roma-Fiorentina Primavera al Viola Park, accusato dalla Roma di avere colpito due calciatori della Primavera giallorossa: Mattia Almaviva e Marco Litti. Stasera mercoledì 28 maggio, in seguito al nuovo comunicato della Roma, l'ex giallorosso ha pubblicato altre due storie su Instagram: "Avevo deciso di non tornare più sugli spiacevoli fatti di lunedì confidando nel rispetto della verità e della mia persona. Tuttavia, negli ultimi giorni, mi sono trovato costretto a leggere e ascoltare numerose inesattezze e ricostruzioni fantasiose, anche ad opera di una mia ex squadra, per la quale continuo a provare affetto. Nel loro comunicato ufficiale infatti, sono stati riportati episodi e dettagli totalmente privi di fondamento e distanti dalla verità. Anziché approfondire la dinamica dell'episodio (e i comportamenti di alcuni suoi tesserati), si è preferito enfatizzare circostanze a dir poco marginali e risibili (come il fatto che io abbia del tutto lecitamente utilizzato i servizi igienici del centro sportivo del mio club) o muovere sgradevoli e ambigue allusioni a un mio inesistente 'stato di alterazione'".
Zaniolo: "Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini"
Nella seconda storia pubblicata su Instagram, Zaniolo aggiunge: "La verità è un'altra: mi ero recato negli spogliatoi delle squadre per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e salutare i giocatori della mia ex squadra, senza alcun astio o risentimento, né aspettandomi di riceverlo. Purtroppo, al mio ingresso nello spogliatoio ho incontrato (in particolare da parte di alcuni) un'accoglienza tanto ostile quanto immotivata; malgrado questo, ribadisco come non vi sia stato alcun comportamento fisicamente aggressivo da parte mia. Non aggiungo altro per il momento, per rispetto degli accertamenti in corso da parte degli organi competenti. Ringrazio il club e tutti coloro che mi sono stati vicini in questo momento, continuando a sostenermi con rispetto e fiducia attenendosi alla realtà dei fatti".
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La versione della Roma
Nella serata di martedì 27 maggio la Roma aveva pubblicato una nota, a cui fa riferimento Zaniolo, in cui si legge: "La sera del 26 maggio, al termine della semifinale Primavera Fiorentina-AS Roma disputata al Viola Park, Nicolò Zaniolo (giocatore della prima squadra della Fiorentina) ha fatto irruzione illegalmente nell'area degli spogliatoi della Roma, accompagnato da un conoscente, nonostante fosse privo di accredito. Secondo quanto riportato da testimoni, Zaniolo appariva visibilmente alterato. Ha urinato nelle strutture riservate alla Roma, ha provocato i giocatori e, senza alcun scambio verbale, ha colpito fisicamente Mattia Almaviva e ha spinto con violenza Marco Litti contro una panchina. Litti era reduce da un intervento chirurgico alla spalla. Entrambi i giocatori sono stati ricoverati in ospedale: Almaviva ha ricevuto una prognosi di 10 giorni, Litti di 21 giorni. L'AS Roma esprime totale solidarietà ai propri giovani calciatori ed è profondamente indignata per il comportamento violento e ingiustificabile avvenuto al Viola Park. Confidiamo che le istituzioni competenti agiscano con decisione per garantire giustizia e tutelare i valori del calcio italiano."
