Ranieri: "DS? La società farà la scelta giusta. Nazionale? Sono della Roma"

ROMA
©Getty

C'era anche Claudio Ranieri accanto a Gasperini nella conferenza di presentazione del nuovo allenatore: "C'è bisogno di una personalità forte e schietta come la sua. Antipatico? Lo era anche per me. Ha voglia di fare bene ed è entusiasta". Sull'addio di Ghisolfi: "La società sta vagliando dei nomi, presto sceglierà il nuovo DS". Sulla possibilità di allenare la Nazionale: "Si è detto di tutto, tenetevi quello che è già uscito"

LA CONFERENZA DI GASPERINI 

Ormai il suo ruolo è quello di "senior advisor", come specificato dall'ufficio stampa della Roma prima dell'inizio della conferenza, ma Claudio Ranieri ci tiene a mettere i puntini sulle i: "Per la prima volta vedete due allenatori della stessa squadra vicini in questo modo, fino al 30 giugno sarò ancora io il tecnico della Roma, non lo dimenticate". Sir Claudio non perde il buonumore e il gusto della battuta, ma sa essere serio e secco quando deve: "Si è detto tanto di me alla Nazionale, tenetevi quello che si è detto. Rispetto l’Italia, ma sono della Roma".

"Per Gasperini sarò un amico che prova a risolvere problemi"

Ranieri ha raccontato i retroscena sulla scelta del nuovo allenatore: "Non sono stato un bugiardo quando ho detto che Gasperini non sarebbe stato l’allenatore, avevo chiesto la sua disponibilità e avevo ottenuto un’apertura, non potevo però essere sicuro che sarebbe stato lui in quel momento. Ci siamo risentiti alla fine del campionato per aggiornare i nostri discorsi e siamo stati scoperti a Firenze. Subito c’è stata sintonia, è super-motivato, entusiasta e ha voglia di fare bene. Sono particolarmente contento e soddisfatto, i ragazzi dovranno capire il cambio di mentalità. Io sono stato un fratello maggiore, ma quello che i giocatori vogliono è franchezza e lui ne ha di sicuro". Sul suo nuovo ruolo a disposizione dell'allenatore: "Gasperini era antipatico anche a me, è la prima cosa che gli ho detto. Tra tutti ho fatto il suo nome perché credo ci sia bisogno di una personalità forte, di un allenatore che vuole costantemente migliorare, che cambia la fisionomia dei giocatori e a cui non sta mai bene nulla. Gli offriamo un anno per farsi capire, i tifosi devono stare dietro a lui e ai giocatori. Il mio rapporto con lui sarà di un amico che sarà da un’altra parte e proverà a risolvergli ciò di cui ha bisogno".

"Si deve vedere prima di tutto una squadra che lotta"

Ranieri ha ribadito più volte la necessità di dare tempo al nuovo allenatore: "I nostri tifosi hanno visto ottime squadre e grandi campioni, potranno identificarsi anche nella nuova Roma, abbiamo chiesto a Gasperini di essere sé stesso, di fare bene, di conoscere squadra e piazza per un anno per poi salire sempre di più". Gli obiettivi restano però alti, nonostante le limitazioni: "Nel prossimo triennio mi auguro una squadra stabilmente in Champions e che possa vincere il campionato quando c’è l’occasione. I Friedkin vogliono investire e aspirano al massimo, ora sono limitati dal FFP ma stanno pensando anche allo stadio. Abbiamo paletti in cui rientrare entro il 30 giugno, ci siamo vicini ma manca qualcosina e sono sicuro che ce la faremo. Li dovremo rispettare anche a giugno 2026 e da lì potremo operare con più tranquillità. La società non può immettere soldi nuovi, in questi mercati bisogna stringere denti e andare a pescare giocatori contro squadre che investono 50 milioni per 18enni. Servono idee e prontezza". 

Leggi anche

Roma-Ghisolfi, separazione di comune accordo

"DS? La società farà la scelta giusta"

Ranieri non ha commentato la separazione tra il club e Ghisolfi, ma ha specificato: "La società sta vagliando diversi nomi per il sostituto nel ruolo di direttore sportivo. Non so poi se arriveranno nuove figure". Qualche discorso di mercato va comunque portato avanti: "Ho chiamato Svilar spiegando gli obiettivi che abbiamo, lui è ambizioso come l’allenatore e vogliamo giocatori che crescano con noi". Nessun problema invece per la mancata qualificazione in Champions, anzi: "Non voglio fare la parte della volpe che dice che l'uva è acerba, ma avremmo affrontato squadre molto superiori al nostro livello. Spero in un buon percorso sia in campionato che in Europa League, dove abbiamo spesso dimostrato la nostra fame".

CALCIO: SCELTI PER TE