Roma, El Aynaoui: "Vincere qui sarebbe meraviglioso. La maglia n° 8 per Iniesta"
romaIl centrocampista si presenta ai canali ufficiali del club: "Spero di conoscere a breve tutto il gruppo e di dare aiutare a riportare questo club dove merita. Questa è una grande società e vincere trofei qui sarebbe meraviglioso"
El Aynaoui si presenta. Il nuovo centrocampista della Roma ha parlato ai canali ufficiali del club raccontanto le emozioni dal suo arrivo in Italia: "Ho ricevuto un'ottima accoglienza fin dal mio arrivo in aeroporto, ho sentito il calore e questo mi fa piacere". Passando poi ai retroscena della trattativa che lo ha portato in Serie A, l'ex Lens ha svelato: "Nelle prime fasi della trattativa ho parlato con Massara, ma devo ringraziare anche la proprietà, la dirigenza e l'intero club per aver gestito così bene la situazione e aver facilitato il mio arrivo".
Un centrocampista moderno, fan di Iniesta
Su che tipo di giocatore sia, El Aynaoui ha poi spiegato: "Mi definirei come un centrocampista moderno, resistente dal punto di vista fisico in grado di giocare in entrambe le fasi coprendo molto campo con intensità e generosità". Il numero 8 di maglia? Una scelta facile. "Sono cresciuto dei pressi di Barcellona e tifavo i blaugrana. Sono sempre stato un grande fan di Andrès Iniesta", ha dichiarato. Il centrocampista giallorosso ha anche rivelato di conoscere già Gasperini: "Lo seguivo già da quando era in Francia, ha mostrato grandi cose all'Atalanta. Trovo un allenatore a cui piace proporre un calcio offensivo, non vedo l'ora di iniziare a lavorare e imparare da lui. Ho l'opportunità di inserirmi in uno spogliatoio con molti top player, cercherò di imparare qualcosa da ognuno di loro per perfezionarmi e dare il meglio di me stesso".
El Aynaoui: "Voglio riportare la Roma dove merita"
El Aynaoui ha anche fissato i suoi obiettivi personali e di squadra: "Spero di conoscere a breve tutto il gruppo e di dare aiutare a riportare questo club dove merita. Questa è una grande società e vincere trofei qui sarebbe meraviglioso". Un figlio d'arte, suo padre è stato un tennista professionista, ma il calcio è sempre stata la sua passione. "Non mi ha imposto nulla, è stata una scelta naturale che ho fatto sin da piccolo. Ma non dimentico il tennis, ogni tanto vado a giocare con mio padre", ha concluso Neil.