Valori e sostenibilità della nuova Roma di Gasperini

Nulla di casuale nella convincente vittoria della nuova Roma di Gasperini contro il Bologna. Vittoria pesantissima per la classifica visto che la squadra di Italiano è una competitor ai posti europei, reduce peraltro dalla vittoria della Coppa Italia. È ricco di valori l’inizio di questo nuovo percorso in casa giallorossa. Intanto quello dell’allenatore. Mette pressione sul mercato, ma intanto lavora tanto e bene sul campo. Se una squadra rodata come il Bologna non riesce mai a preoccupare e impegnare il portiere avversario, è un segnale molto significativo. Si vede eccome il lavoro di Gasperini. La sua Roma non aspetta mai l’avversario. Lo va a stanare e non gli consente mai un possesso facile. Si pressa con intensità in ogni angolo del campo e i difensori hanno la giusta cifra di coraggio per portare aggressioni alte. Il risultato è quello di una prima mezz’ora in cui il Bologna non esce mai dalla propria metà campo. Ma anche quando la Roma si ritrae un po’ non rischia mai nulla. C’è la traversa colpita da Castro ma quella rimane una formidabile giocata individuale non decifrabile per la fase difensiva. Sette tiri verso la porta avversaria nei primi trenta minuti confermano l’efficacia del percorso appena iniziato. Altro valore riconoscibile nel nuovo corso riguarda la scelta dei calciatori. Under 24 a costi e ingaggi sostenibili. Ferguson entra subito in partita e porta in avanti vitalità e partecipazione scomparse da tempo. Dovrà imparare a gestire meglio le energie perché nel corso della partita andrà un po’ a spegnersi, ma il suo primo tempo è molto interessante. Wesley fa gol e un buon secondo tempo con una freschezza nella corsa difficile da vedere in Serie A. Dovrà essere bravo Gasperini a farlo migliorare nelle scelte finali. El Aynaoui in campo dal 61’ sembra avere intensità e frequenza di passo in grado di fare la differenza. E poi la vecchia guardia della Roma. La solidità di Mancini, l’affidabilità di Cristante, lo spirito di adattamento di El Shaarawy rimangono punti di riferimento buoni a trasmettere valori di cui c’è sempre bisogno. Cosa manca alla nuova Roma per avvicinare Napoli e Inter? Estro e qualità. Dal mercato si attende un attaccante esterno in grado di migliorare questi due elementi. Nel frattempo, Gasperini attende il ritorno di Bailey e la migliore condizione di Paulo Dybala. Quando è entrato in campo il campione argentino ha immediatamente dimostrato la sua diversità rispetto a tutti gli altri protagonisti in campo. Dybala abbiamo imparato a conoscerlo. Impossibile chiedergli di stare in campo 90’ per tutte le partite ma dentro pezzi di partita è ancora in grado eccome di fare la differenza. Sta giustamente dando opportunità a tutti la Roma, tranne che a Lorenzo Pellegrini. A poco più di una settimana dalla fine delle trattative, è stato pubblicamente messo sul mercato. Una storia difficile da comprendere. Rispettabile la scelta di non volergli rinnovare il contratto, ma magari si potevano creare le condizioni per provare a recuperarlo per questa ultima stagione o avvisarlo a fine dello scorso campionato della volontà di non puntare su di lui. A questo punto sarà molto complicato sia venderlo che rilanciarlo in campo fino a scadenza di contratto.

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Paolo Assogna