Inter-Udinese, Chivu: "È dura cambiare certe abitudini radicate da anni"
interDopo il ko con l'Udinese, Chivu analizza la gara della sua Inter: "Abbiamo perso lucidità alla prima situazione difficile. Siamo troppo leziosi, a volte servirebbe qualche giocata 'sporca' in più, senza specchiarsi. Devo cercare di accelerare questo processo di cambiamento per arrivare alle mie idee"
INTER-UDINESE 1-2: HIGHLIGHTS - PAGELLE
Alla seconda giornata l'Inter di Chivu cade in campionato, rimontata in casa dall'Udinese. "Nonostante la partita si fosse messa bene non eravamo fluidi e facevamo fatica a costruire, eravamo leziosi", commenta l'allenatore nerazzurro. "Alla prima situazione difficile, il rigore contro, abbiamo perso lucidità. Abbiamo aumentato leziosità e frenesia e abbiamo perso le misure, andando anche in svantaggio. Nel secondo tempo meglio: più voglia, grinta e giocate, le occasioni le abbiamo avute, anche in area, ma non siamo riusciti a fare gol. Ora dobbiamo ritrovare motivazione ed entusiasmo dei giorni scorsi".
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Le pagelle di Inter-Udinese 1-2
"Devo affrettare il processo di cambiamento"
"All'intervallo ho chiesto di trovare più lucidità e muoversi di più, facendo anche corse diverse rispetto al primo tempo. Serviva più verticalità e far girare la palla più velocemente. Finché abbaimo avuto lucidità ci siamo riusciti, poi è diventata una partita da 'vediamo cosa succederà' con 4 attaccanti in campo tra cui Pio Esposito per sfruttare i cross, ma Kristensen e Solet in area hanno fatto un gran lavoro". "Siamo sempre un cantiere aperto ma non abbiamo troppo tempo per tenerlo aperto: non eravamo migliorati dopo la prima giornata e non siamo scarsi adesso. Bisogna trovare la quadra giusta e lavorare sodo - continua Chivu - dobbiamo imparare a gestire i momenti: a volte bisogna imparare a fare anche giocate sporche, con qualche pallone buttato dietro la linea e qualche verticalità in più, e non solo belle giocate. A volte ci specchiamo troppo nel gioco di palleggio. Le abitudini di anni non le togli in poche settimane, ma la responsabilità è mia e devo affrettare un po' il processo di cambiamento. In questi anni la squadra ha fatto tante cose buone: io non le voglio togliere, voglio togliere solo qualche difettuccio. Dobbiamo arrivare a mettere in atto quelle che sono le mie idee con quello che abbiamo perché altre soluzioni non ne abbiamo". Infine, sulla pausa per le nazionali che vedrà tanti interisti partire: "Spero che la pausa dia ai miei ragazzi un po' di serenità e tornino con più carica".
