Questo Milan può divertirsi e far divertire: cosa ci hanno detto le prime 4 giornate

Erano anni che al Milan non si respirava la sensazione di poter davvero tornare in alto, lì tra le grandi del nostro calcio. Le tre vittorie consecutive contro Lecce, Bologna e Udinese, i tre gol nella serata del Bluenergy Stadium, il ritorno nelle zone nobili della classifica, ma soprattutto la certezza di aver ritrovato quell'anima che ai rossoneri mancava da troppo tempo, forse dall’addio di Pioli, ma già nell’ultima stagione dell’attuale allenatore della Fiorentina non era andato tutto come sperato. Il direttore sportivo Tare ha scelto i giocatori giusti per il contesto, Allegri è riuscito a ridare ordine e gioco, dopo l'enorme confusione della scorsa stagione, prima con Fonseca, poi con Conceicao. E oltre a questo, è anche un nuovo Max, non solo quello del corto muso dei suoi anni juventini, decisamente caratterizzati da gioco pragmatico e difensivo. I rossoneri ora sono anche belli da vedere. Aspettando Jashari, che potrà tornare a novembre, il centrocampo è il vero punto forte della squadra. La classe di Modric, che sembra tornato quello degli anni belli di Madrid, la solidità di Fofana, la presenza di Rabiot e Loftus-Cheek in ogni zona del campo. L’ultimo arrivato si fa sentire per speso specifico in mezzo al campo, l’inglese sembra aver ritrovato la giusta verve dopo un’annata da dimenticare. Il Milan crea moltissimo e subisce pochissimo anche grazie alla continuità della difesa a tre. Nelle prime cinque in cui hanno giocato sempre gli stessi, Tomori, Gabbia e Pavlovic, quattro partite senza subire gol e appena due incassati . Era dal febbraio del 2023 che il Milan non registrava tre clean sheet consecutivi. Gli avversari faticano ad avvicinarsi alla porta rossonera e anche il dato degli XG gol attesi contro è prossimo allo zero. Gli esterni crescono. Saelemaekers è ritornato a Milanello con una consapevolezza mai avuta prima in passato. È sempre dentro al gioco con qualità e così Estupiñan, costantemente presente in zona gol e bravo in fase difensiva. Ci ha messo qualche settimana ad ambientarsi, aveva preso anche qualche fischio nella prima contro la Cremonese ma ora sembra già diventato un giocatore prezioso. Solo il tempo dirà se sarà in grado di non far rimpiangere Theo Hernandez. E poi l’attacco guidato da Capitan America. 3 gol in 4 partite, nel Milan che è cambiato tanto, Pulisic è sempre lo stesso, infallibile sotto porta e fondamentale nello spogliatoio con il suo spirito. Dopo la sostituzione è andato da Gimenez per scusarsi di un assist non perfetto con cui voleva favorire il messicano e aiutarlo a sbloccarsi sotto porta. “Santi”, a giudicare dalle prestazioni, prima o poi tornerà a segnare, le occasioni continua ad averle e gli serve solo un pizzico di freddezza e fortuna in più in zona gol per tornare ad essere il bomber che hanno apprezzato al Feyenoord. Nkunku, avendo dovuto rifare la preparazione per intero, presto sarà al 100% e potrà offrire una molteplicità di soluzioni offensive ad Allegri. Non bastasse tutto ciò, anche Leao è pronto a rientrare in squadra. Se tutto andrà come da programma lo farà contro il Napoli alla prossima di campionato. E magari, proprio per come stanno andando le cose, sarà un Rafa più sereno, più vicino alla porta, con minori responsabilità sulle spalle e quindi più libero mentalmente. Tutti ingredienti che fanno pensare che oltre a poter tornare in alto, questo Milan potrà divertirsi e far divertire. Le analogie con il Napoli dello scorso anno non mancano, dalla mancanza delle Coppe alla sconfitta nella prima giornata . Il primo grande banco di prova per questo nuovo Milan di Max sarà proprio il Napoli di Conte.

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Questo Milan può divertirsi e far divertire: cosa ci hanno detto le prime 4 giornate

Manuele Baiocchini