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Juve, l'origine dei problemi: la posizione di Yildiz e le poche occasioni da gol

l'analisi

Sconfitta a Como dopo cinque pareggi consecutivi, seconda giornata senza gol e poche occasioni create. Le statistiche piazzano la Juve al 17° posto per pericolosità dei tiri e al 13° del campionato per numero di grandi occasioni da gol create. Fa discutere anche la posizione di Yildiz, troppo largo e lontano dalle zone calde del gioco. Le analisi e le grafiche di Sky Calcio Club

REAL MADRID-JUVENTUS LIVE

Juve, c'è un problema in attacco. Dopo i cinque pareggi di fila tra campionato e Champions (nonostante risultati come il 4-4 contro il Dortmund) è arrivato il ko per 2-0 a Como. Ancora senza segnare, come nel turno pre sosta nello 0-0 contro il Milan. I bianconeri in questo momento hanno il settimo attacco del campionato, dietro a Inter, Napoli, Bologna, Atalanta, Milan e Lazio, ma sono anche altri — e più profondi — i dati che sottolineano un problema di pericolosità in casa bianconera. Intanto il numero dei tiri: la Juve è terza in classifica tra le squadre del campionato, un dato in sé positivo non fosse per il confronto con tutte le altre statistiche. Per pericolosità di quegli stessi tiri i bianconeri scendono addirittura al 17° posto della A, per Expected Goals (il dato che calcola i gol che una squadra avrebbe ragionevolmente dovuto segnare in base alle occasioni create) è 12^, le grandi occasioni create ("big chance") la vedono al 13° posto ed è seconda per Expected Goals da calcio piazzato, tradotto: la Juve crea (quasi) solo da fermo.

Gli ingressi nella zona calda

Un'altra mappa: le zone di azione più calcate durante la partita col Como. Un altro indicatore dei problemi di pericolosità bianconera. La zona rossa della grafica è quella di rifinitura, cioè quella centrale e vicino alla porta, cioè la più pericolosa. A Como la Juve è entrata lì solo sette volte, mentre spesso è passata "al largo" senza riuscire a creare un impatto pericoloso in zona gol.

Yildiz gioca troppo largo?

E poi c'è il tema della posizione di Yildiz: le immagini sotto la lente di ingrandimento dello Sky Tech lo vedono sempre molto aperto, molto largo, in una zona dove il turco — reduce da una pausa nazionali da tre gol in due partite — non ha possibilità di fare grandi giocate e di sprigionare tutta la sua qualità. Le giocate decisive nella vittoria 4-3 contro l'Inter, per esempio, erano arrivate dentro al campo, da posizioni dove poteva girarsi e calciare in porta.

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