Non perderti dirette, news e highlights
Arrow-link
Arrow-link

Inter-Lazio, Sarri: "Servono 25 folli per fare risultato"

inter-lazio

Imbattuti da 6 turni, i biancocelesti affrontano la trasferta a San Siro introdotta da Maurizio Sarri: "Sarà complicatissima, hanno la rosa più forte del campionato insieme al Napoli. Chivu? Ha un profilo da allenatore di grandissimo livello". Sulla sua Lazio: "Quest'anno non dobbiamo caricare la squadra di aspettative e in questo momento non possiamo giocare alla pari con l'Inter". E sul mercato: "Se la società mi dice che è aperto o no, allora si rinnoverà chi è in scadenza"

INTER-LAZIO LIVE

L'esame più difficile per mantenere la continuità prima della sosta. L'ultimo impegno della Lazio sarà a San Siro, trasferta contro l'Inter per confermare i progressi delle ultime settimane. Imbattuti da 6 turni, i biancocelesti inseguono una vittoria lontano dlal'Olimpico raggiunta finora solo a Marassi. E alla vigilia del match chi ha parlato in conferenza stampa è stato Maurizio Sarri: "L'Inter insieme al Napoli è la rosa più forte del campionato. Hanno fatto due finali di Champions League negli ultimi anni. Per noi è una partita complicatissima, purtroppo negli ultimi anni il gap con queste squadre si è allargato. Sarà difficile anche se ci dovessimo esprimere al massimo. Chivu? Fa parte di quel  gruppo di allenatori che stanno venendo fuori in questo periodo. Ha caratteristiche da allenatore di grandissimo livello e mi ha impressionato per personalità, ma è difficile giudicarlo in 3 mesi". Sulle condizioni di Romagnoli: "Stamattina ha fatto l’allenamento abbastanza bene, domattina insieme al dottore e al ragazzo capiremo come sta e poi decidiamo. Provstgaard? È un ragazzo con delle qualità e che ha un’applicazione feroce. Non ha ancora l’esperienza di Romagnoli ma secondo me diventerà un giocatore importante in Serie A".

"Impensabile giocare alla pari con l'Inter"

Sarri ha successivamente fatto il punto sul cammino della sua Lazio: "I percorsi di costruzione non sono mai lineari, non si passa da 2 a 3 e poi a 4 e ci sono anche dei passi falsi. L’importante è che piano piano si tocchino livelli che non sono mai stati toccati prima. Stiamo facendo dei passi in avanti a livello di mentalità. Spero che ci siano ancora margini di crescita importanti“. Sul gruppo e sulla differenza di forza con l'Inter: "Questa Lazio in questa stagione non può arrivare da nessuna parte, non carichiamo di aspettative e responsabilità questa squadra. Se pensiamo di giocare alla pari con l’Inter? No. Se dovessimo fare risultato andremo oltre la logica. A San Siro dobbiamo andare con le motivazioni che ci devono essere di default e con un umiltà perché loro sono più forti di noi. Va aggiunta la testa e la convinzione. A queste qualità mentali va aggiunta la convinzione ma non quella di facciata: servono 25 folli scatenati disposti a morire per ottenere un risultato, con queste qualità si potrà fare una grande prova". Sul tema mercato: "Se la società mi dice se il mercato è aperto o no, allora si faranno i rinnovi. Ci sono tanti giocatori vicini alla scadenza che sarebbero da rinnovare, a meno che la società non abbia cento milioni da spendere per comprare altri giocatori. Per il resto parlate con Fabiani". E in coda l'orgoglio per le sue 148 panchine con la Lazio: "Fa piacere raggiungere questi numeri in una squadra con cui c’è un rapporto affettivo forte. Sono importanti per questo motivo più che per l’aspetto professionale".

CALCIO: SCELTI PER TE