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Gran Galà del Calcio Aic, la top 11 della Serie A 2024-2025

Serie A

Introduzione

Durante il Gran Galà del Calcio Aic è stata svelata la top 11 relativa alla stagione 2024-2025, votata dagli stessi calciatori. La squadra più rappresentata è l'Inter con cinque giocatori. Due per il Napoli, oltre ad Antonio Conte premiato come miglior allenatore. Nella formazione ideale presenti anche Roma, Milan, Fiorentina e Atalanta. Di seguito la top 11 dello scorso campionato

TUTTI I PREMI

Quello che devi sapere

Portiere: MILE SVILAR (Roma)

Quello dello scorso anno è stato il suo primo campionato da titolarissimo della Roma: 38 partite su 38, quasi la metà di clean-sheet (16) e seconda miglior difesa del campionato. Ex Benfica portato a Roma nell'estate del 2022 a titolo gratuito. Si sta affermando da tempo come uno dei migliori portieri del campionato italiano. Classe 1999, oggi il suo valore di mercato (dati Transfermarkt) è di 25 milioni di euro. Tra le candidature ha battuto De Gea della Fiorentina e Sommer dell'Inter. 

Terzino destro: DENZEL DUMFRIES (Inter)

Prima affermazione nella squadra dell'anno al Gran Galà del Calcio AIC per un giocatore ormai da anni pedina fondamentale dell'Inter della gestione di Inzaghi (come oggi con Chivu). Succede a Bellanova e batte nella sfida tra esterni destri Dodò e Di Lorenzo, che aveva vinto nel 2022 e nel 2023. Sette gol e tre assist per lui nello scorso campionato, senza contare il peso che ha avuto nel cammino nerazzurro in stagione e verso la finale di Champions. 

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Difensore centrale: ALESSANDRO BASTONI (Inter)

Quasi in habitué della squadra dell'anno, visto che il centrale nerazzurro è al quarto inserimento nella top 11 ideale, dopo quelli del 2021, 2023 e 2024. L'Inter non è riuscita ad arrivare allo scudetto, ma il suo ruolo è sempre stato centrale nelle dinamiche della squadra nerazzurra. È all'Inter ormai dal 2019 dopo gli anni nell'Atalanta a un prestito al Parma. Lo scorso anno ha collezionato 33 partite in A e in stagione è arrivato a un passo dalle sessanta presenze. 

Difensore centrale: AMIR RRAHMANI (Napoli)

È stato una delle costanti tra i due scudetti: diversi allenatori (da Spalletti a Conte), via i big che avevano firmato il tricolore del 2023 come Osimhen, Kvara e Kim, dentro i nuovi eroi McTominay e Lukaku. Ecco, in tutto questo Rrahmani è rimasto: un tempo in coppia con Kim, l'anno scorso con Buongiorno, prendendosi il record di presenze (38 su 38) nel campionato azzurro da vero e autentico leader. Lui e Bastoni hanno superato la concorrenza di Acerbi, Buongiorno e Ndicka. 

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Terzino sinistro: FEDERICO DIMARCO (Inter)

Lui invece ha battuto la concorrenza di Angeliño e di Nuno Tavares nel ruolo del terzino sinistro ideale della Serie A targata 2024/25. Con Bastoni, Sommer e Barella è stato uno dei nerazzurri più gettonati del campionato scorso, garantendo la solita qualità e corsa sull'out di sinistra. Doppietta personale: era stato scelto come migliore nel suo ruolo anche nella squadra dell'anno al Gran Galà del Calcio AIC del 2024.  

Centrocampista: TIJJANI REIJNDERS (Milan)

Uno dei due giocatori della squadra dall'anno che non gioca più nel club per il quale ha brillato. E non poco. Nella disastrosa stagione del Milan dello scorso anno, Reijnders è stato un faro per tutti, infatti i dieci gol e cinque assist in trentasette partite — così come i 55 milioni spesi in estate per lui dal City di Guardiola - sono messi lì a dimostrarlo. Segna il ritorno del Milan nella squadra dell'anno dopo la tripletta Maignan-Theo-Leao del 2023.

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Centrocampista: NICOLÒ BARELLA (Inter)

Siamo davanti al recordman assoluto al Gran Galà del Calcio AIC per affermazioni nella squadra ideale. Era già primatista con sei partecipazioni, tutte ininterrotte dal 2019 — quando giocava ancora nel Cagliari — a oggi. Sale a quota sette e va addirittura a +2 sugli altri due giocatori più presenti nella selezione nata nel 2011, cioè Buffon e Chiellini, due nomi non certo casuali. Anche lo scorso anno, come sempre, Barella è stato un giocatore fondamentale per la sua Inter. 

Centrocampista: SCOTT McTOMINAY (Napoli)

Se il Napoli ha vinto lo scudetto lo si deve certamente al collettivo creato da Antonio Conte; ma se dovessimo indicare l'uomo copertina assoluto del trionfo tricolore, allora, quello non potrebbe essere altri che lo scozzese, già MVP dello scorso campionato per la Lega Serie A. Arrivato dopo un clamoroso bivio di mercato con Brescianini, uomo copertina con gol (stappa partite, bellissimi e decisivi nelle ultime giornate) e prestazioni da urlo, diventato idolo in città col soprannome di McFratm. I tre eletti hanno battuto la concorrenza di Lobotka, Calhanoglu e Nico Paz.

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Attaccante: MOISE KEAN (Fiorentina)

Dopo le esperienze all'estero con Everton e Psg, e un ritorno alla Juve non brillantissimo con appena undici gol spalmati su tre diversi campionati, Moise Kean è tornato e brillare in maglia viola come non faceva da inizio carriera. Certo, il disastroso rendimento del club nel campionato attuale stona un po', ma il suo 2024/25 è stato da incorniciare: 32 presenze e 19 gol, vice-capocannoniere del campionato e — per distacco — migliore stagione della sua carriera sul piano realizzativo. 

Attaccante: MATEO RETEGUI (Atalanta)

L'altro giocatore (insieme a Reijnders) a non far più parte del campionato italiano. In estate un biglietto aereo dal valore di 68 milioni di euro per l'Arabia Saudita, nell'Al-Qadsiah, dove sta continuando a far centro. Lo scorso anno con Gasperini è stato micidiale, riportando a Bergamo un titolo di capocannoniere del campionato italiano che mancava addirittura dal 1997 a firma (nientemeno) di Filippo Inzaghi. Retegui ne ha segnato addirittura uno in più di SuperPippo, chiudendo a 25. 

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Attaccante: LAUTARO MARTINEZ (Inter)

Strano ma vero, fin qui Lautaro era stato inserito una sola volta nella squadra ideale del campionato, proprio l'anno scorso, post scudetto 2024 con Inzaghi. Con la maglia nerazzurra sta battendo record su record: è il quarto miglior marcatore all time dell'intera storia nerazzurra con la bellezza di 163 reti, ed è già il miglior marcatore straniero dell'Inter di tutti i tempi e il bomber all time del club in Champions League. Lo scorso anno 12 centri in campionato e 24 in stagione. In concorrenza con lui, Kean e Retegui c'erano anche Thuram, Lookman e Lukaku.

Allenatore: ANTONIO CONTE (Napoli)

Il suo mantra è stato chiaro, fin dal primo giorno: amma faticà. Lavoro lavoro e lavoro. Specialista negli scudetti al primo colpo dopo annate disastrose: lo aveva fatto alla Juve dopo due settimi posto di fila e al Chelsea dopo un decimo piazzamento nella stagione prima del suo arrivo. L'ha rifatto al Napoli, senza gli uomini chiave dello scudetto precedente come Kim, Osimhen e Kvara (che ha avuto solo per sei mesi), con tanti infortuni e poche soluzioni, stringendo i denti e arrivando fino al tricolore. Succede a Simone Inzaghi e batte tra i candidati Ranieri e Fabregas. A partire dal 2011 è la sua quinta affermazione come allenatore dell'anno, staccato Allegri. 

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La top XI dello scorso anno

  • Portiere: Sommer (Inter)
  • Difesa: Bellanova (Torino), Bastoni (Inter), Calafiori (Bologna), Dimarco (Inter)
  • Centrocampo: Barella (Inter), Calhanoglu (Inter), Koopmeiners (Atalanta)
  • Attacco: Zirkzee (Bologna), Lautaro Martinez (Inter), Thuram (Inter)

Allenatore: Simone Inzaghi (Inter)

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