Serie (NB)A: come sarebbero le maglie delle squadre se giocassero a basket
L'idea, geniale, è del grafico Luigi Leonardo Cascella, che ha immaginato come sarebbero le divise dei 20 club di A se giocassero in NBA. Canotte da basket e loghi ridisegnati, pubblicati sul sito Behance.net
I Vipers dell'Inter, i Wolves della Roma, i Bulls del Torino... L'idea è del grafico Luigi Leonardo Cascella, che ha immaginato le canotte con cui scenderebbero in campo le squadre di Serie A se giocassero in NBA, riadattando anche i loghi dei club. Il risultato è da applausi
Atlanta? No, Atalanta: una canotta da Dea (credit: Luigi Leonardo Cascella)
Le "streghe" del Benevento (credit: Luigi Leonardo Cascella)
Le torri di Bologna, squadra che vive anche di basket, spiccano nel logo (credit: Luigi Leonardo Cascella)
Cagliari resta legato alla tradizione (credit: Luigi Leonardo Cascella)
Anche il Chievo non rinuncia ai suoi simboli (credit: Luigi Leonardo Cascella)
A Crotone giocano gli "Sharks"
Viola e giglio: ecco la Fiorentina (credit: Luigi Leonardo Cascella)
Un grifone "stile NBA" per il Genoa (credit: Luigi Leonardo Cascella)
I Vipers dell'Inter: strisce sottili sulla prima canotta, il biscione su quella da trasferta (credit: Luigi Leonardo Cascella)
"Wild horses": la Juventus (credit: Luigi Leonardo Cascella)
"Eagles", ecco come chiameremmo la Lazio (credit: Luigi Leonardo Cascella)
I Devils del Milan, in rossonero, naturalmente (credit: Luigi Leonardo Cascella)
Azzurro classico e mimetico: le canotte del Napoli (credit: Luigi Leonardo Cascella)
I Wolves della Roma
Anche nella versione NBA, le maglie della Sampdoria risultano sempre tra le più belle (credit: Luigi Leonardo Cascella)
I "narcisi" del Sassuolo, in verde con finiture nere (credit: Luigi Leonardo Cascella)
La Spal conserva le strisce bianche e azzurre (credit: Luigi Leonardo Cascella)
I Bulls del calcio? Ovviamente quelli del Torino. Immaginate che derby con Chicago... (credit: Luigi Leonardo Cascella)
L'Udinese resta legata alla tradizione (credit: Luigi Leonardo Cascella)
Ed ecco i "mastini" del Verona (credit: Luigi Leonardo Cascella)