I 9 senza numero 9 nella storia dell'Inter
Centravanti veri, sulla carta dei 9 "puri", che però non hanno potuto vestire la "loro" maglia perché già occupata. E allora si sono inventati una soluzione. L'ultimo nella storia dell'Inter sarà Arnautovic, che ha ripiegato sull'8 che, in nerazzurro, fu già di Ibra. Non è l'unica curiosità che lega i due...
di Vanni Spinella
- Inzaghi voleva un centravanti vero per la sua Inter. Un vero 9. Lo ha avuto, ma non avrà il 9. Non sulla schiena, almeno. Il "problema" si ripresenta, nella storia dell'Inter: arriva un centravanti ma la "sua" maglia è già occupata, e il nuovo arrivato allora si deve inventare qualcosa.
- È successo anche con Arnautovic, che alla fine ha scelto l'8, il numero che indossò anche Ibrahimovic nella sua esperienza all'Inter.
Ma facciamo un passo indietro, anzi, due:
- In due anni al Bologna abbiamo sempre visto Arnautovic con la 9 del centravanti sulle spalle. In questa stagione, però, aveva chiesto e ottenuto la 10, liberata da Sansone. L'ha indossata solo poche volte nel precampionato, prima di passare all'Inter. Un'altra curiosità che lo accomuna a Ibra. Vedremo perché...
- Tra l’altro, nella sua prima esperienza interista, da giovanissimo, nell’anno del Triplete, Arnautovic indossò il numero 89: quello del suo anno di nascita. Quando, era il 2009, essere un '89 significava portare con sè la freschezza e l'incoscienza dei vent'anni (mica come oggi, che ti dicono che sei "esperto"). In quell'anno sfiorava Ibrahimovic: uno arrivava, l'altro partiva
- Dicevamo di Ibra, altro possibile 9 che non vestì il 9. Al suo arrivo all'Inter, nell'estate 2006, la 9 è già occupata e c'è anche la fila di possibili pretendenti. Su tutti Crespo (che veste la 18), mentre Adriano ha la 10, altro numero che ingolosisce Zlatan
- A Ibra infatti, in realtà, poco importava del 9 (che aveva vestito all'Ajax e alla Juve). Lui, non lo nascose mai, si sentiva un 10 e voleva la 10. La ottenne nell'estate 2009, quella che precedette il Triplete nerazzurro. L'Inter era in tournèe negli States, Adriano aveva rescisso. Balotelli si presentò da Mourinho chiedendo il numero 10, Mou disse no e lo consegnò a Ibra. Zlatan partecipò alla presentazione delle nuove maglie indossandolo, ci giocò anche contro il Chelsea, in amichevole: Ibrahimovic 10.
- Salvo poi, dopo pochi giorni, volare a baciare un'altra maglia numero 9, quella del Barcellona. Da quelle parti il 10 era di Messi: anche Zlatan si dovette accontentare
- Ma non divaghiamo. Nel triennio nerazzurro di Ibrahimovic, dicevamo, il numero 9 è Julio Cruz. E non lo cede a nessuno
- Anche Cruz, come Arnautovic, era arrivato dal Bologna. È l'estate 2003, il 9 è libero perché il suo connazionale Crespo se n'è appena andato al Chelsea, dopo una sola stagione in nerazzurro. Quando tornerà, come dicevamo, non troverà più la sua casacca libera
- Attenzione, perché l'intreccio si infittisce. Crespo vestì la 9 solo nella stagione 2003-04: acquistato in tutta fretta dalla Lazio dopo la fuga di Ronaldo al Real Madrid, ne ereditò la maglia. Ma anche Ronaldo, al suo arrivo, non aveva potuto vestire il "suo" 9
- È la celebre storia dell'1+8 di Zamorano, unico caso in cui il 9 viene gentilmente tolto a un giocatore per darlo a un altro. Ma si tratta del Fenomeno, e va fatta un'eccezione.
- Zamorano, a dir la verità, aveva resistito già un anno: all'arrivo di Ronaldo all'Inter, nel 1997, fa intendere che non cederà il suo numero di maglia al compagno e Ronie prende la 10. Poi, complice anche la pressione degli sponsor che puntano forte sul marchio già esistente R9, Zamorano deve inventarsi quell'escamotage con il nastro adesivo tra 1 e 8
- Torniamo al 2003, l'anno dell'addio di Ronaldo e di Crespo numero 9. A gennaio arriva anche Batistuta dalla Roma: non lascerà un ricordo indelebile, in nerazzurro.
- Nove che più nove non si può, deve accontentarsi del 19, dopo che anche alla Roma aveva pregato in qualsiasi modo Montella di cedergli il suo numero da bomber, senza ottenerlo (aveva ripiegato sul 18). All'Inter anche il 18 è occupato: è di Dalmat. Poi ci sarebbe il dettaglio di quel Christian Vieri in rosa, ma a lui il 9 non è mai interessato: voleva solo il 32
- In quella stagione, quel 19 di Batistuta, tra l'altro, era stato - seppur per pochi giorni - di un altro autentico 9. In estate, infatti, l'Inter aveva preso dal Chievo Bernardo Corradi, che partecipa a qualche amichevole precampionato e al preliminare di Champions contro lo Sporting Lisbona del 27 agosto con la maglia numero 19, visto che il 9 è ancora di Ronaldo
- Poi con l'addio del Fenomeno (il 31 agosto), Corradi finisce alla Lazio nell'ambito dell'affare Crespo. Lì prende la 8: la 9 è di Stefano Fiore! Ma questa è un'altra storia...
- E veniamo a tempi più recenti. Lukaku al suo arrivo in nerazzurro nel 2019 è il 9 dell'Inter, che si è liberata di Mauro Icardi. Lo conserverà anche l'anno dopo. Poi il passaggio al Chelsea e i piedi puntati per tornare all'Inter, ma al suo ritorno la 9 non c'è più: è di Dzeko, e Romelu opta per il 90
- Ed eccoci a questa estate: via Lukaku e Dzeko in un colpo solo, arriva Thuram che trova libera la casacca che fu di Ronaldo, Crespo, Eto'o, Icardi... "Anticipando" Arnautovic.
- GABIGOL 96
- stagione 2016-2017 (9 di Icardi)
- VENTOLA 78
- stagione 2001-2002 (9 di Ronaldo) e 2002-2003 (9 di Crespo)
- PINAMONTI 99
- stagione 2020-2021 (9 di Lukaku)
- CAICEDO 88
- stagione 2021-2022 (9 di Dzeko)