Mourinho-Roma: la storia, la Conference League e la finale di Europa League
L'annuncio a sorpresa caratterizza sia il suo arrivo che l'addio: nel mezzo, le lacrime di gioia per la vittoria della Conference League (che lo rende l'unico allenatore ad aver vinto tutte le competizioni Uefa) e quelle di rabbia dopo la sconfitta in finale di Europa League. Ma anche le "solite" polemiche, le frasi a effetto, le conferenze-show...
- Tutto era iniziato allo stesos modo, con un annuncio a sorpresa, dopo un blitz di Friedkin a Londra: il 4 maggio 2021 José Mourinho torna ufficialmente in Italia, ad annunciarlo come nuovo tecnico è la Roma. Accordo triennale a partire dalla stagione successiva.
- Nella Capitale i tifosi giallorossi non stanno nella pelle, lo Special One flirta postando sui social degli “indizi” prima dell’annuncio ufficiale, e poi un “Daje Roma!” quando è fatta: "L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Daje Roma!", scrive su Instagram
- La mano di Mou si vede subito: è la sua presenza, di fatto, a “convincere” Abraham a sposare il progetto della Roma (secondo acquisto più oneroso di sempre nella storia del club). Arriva anche Rui Patricio, connazionale di Mourinho
- L’8 luglio 2021, nella conferenza stampa di presentazione, è già Mou-show: "Non sono qui in vacanza, fra tre anni mi immagino a festeggiare. Vogliamo un progetto sostenibile per vincere in futuro"
- Il debutto da allenatore della Roma è il 19 agosto 2021, in Conference League, negli spareggi per accedere al torneo: vittoria sul campo del Trabzonspor per 2-1 (al ritorno all’Olimpico sarà 3-0 e la Roma potrà iniziare il suo cammino trionfale in Conference)
- Il 22 agosto 2021 ecco il nuovo debutto in A, a undici anni dalla sua ultima volta con l’Inter: Mou parte con una vittoria, 3-1 sulla Fiorentina. Ed è un successo (2-1 al Sassuolo) anche la sua millesima panchina in carriera, festeggiata proprio con la Roma il 12 settembre 2021
- 4 dicembre 2021: Mou ritrova l’Inter. La accoglie all’Olimpico, da avversario, e perde 3-0. I nerazzurri vinceranno anche il ritorno a San Siro, con il portoghese che si emoziona per l'accoglienza che gli viene riservata e risponde mandando un bacio ai tifosi nerazzurri. Proprio l'Inter lo estrometterà anche dalla Coppa Italia, ai quarti, a febbraio
- La prima stagione di Mou alla Roma termina con un 6° posto in campionato, ma i giallorossi già da aprile sono concentrati sulla Conference League. Ai quarti la gara della svolta. La Roma affronta il Bodo/Glimt, già incontrato nel girone rimediando un umiliante 6-1 in Norvegia (2-2 al ritorno). Nei quarti, i giallorossi perdono 2-1 all’andata, ma ribaltano il risultato al ritorno con un 4-0 che ha in Zaniolo il trascinatore autore di una tripletta
- Proprio dopo quel famoso 6-1, Mou si esibisce in una delle (tante) conferenze stampa celebri della sua carriera: "Mourinho vuole più giocatori? Sì, Mourinho è come tutti gli altri allenatori. Mourinho vuole una rosa equilibrata con due giocatori per posizione e dello stesso livello per poter fare turnover e cinque cambi al minuto 60? Sì. Ma Mourinho non è uno st****o. Mourinho ha grande rispetto dei Friedkin e di Tiago Pinto. Un risultato così succede una volta nella vita. Ma l'unico responsabile sono io".
- In semifinale di Conference, Leicester superato (1-1, 1-0 firmato Abraham): Mourinho ha riportato la Roma in finale di una competizione continentale dopo il 1991 (Coppa Uefa)
- Il 25 maggio 2022, nella finale di Tirana, il successo contro il Feyenoord (decide Zaniolo) regala alla Roma il trofeo e a Mourinho un nuovo “titulo” e un record tutto suo: è il primo allenatore a vincere tutte e tre le principali competizioni Uefa esistenti: Champions, Europa League, Conference League. Lacrime di Mou, il bacio alla coppa, il rientro a Roma da eroe
- Ancora Mourinho decisivo sul mercato, in estate. Il suo fascino convince Dybala a vestire il giallorosso dopo il mancato rinnovo con la Juventus. E poi Wijnaldum dal Psg e Matic dal Manchester United, pupillo dello Special One
- Il campionato è quello della pausa per il Mondiale (da cui Dybala torna con il titolo di campione del mondo con l’Argentina), chiuso ancora una volta al sesto posto, con qualificazione all’Europa League. Ma anche in questa stagione la Roma è focalizzata sull’Europa… Superato il girone come seconda, la Roma batte Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord ai quarti (ai supplementari) e Bayer Leverkusen in semifinale, approdando a una nuova finale europea
- In finale lo “specialista” Siviglia: 1-1 (Dybala e autorete di Mancini) e gara che arriva ai rigori, dove la Roma perde il trofeo. Per Mourinho si tratta della prima sconfitta in una finale di una delle maggiori competizioni europee dopo cinque vittorie consecutive
- Durante l’anno non mancano le squalifiche (in due stagioni e mezza da allenatore della Roma, Mou ha incassato 7 espulsioni, saltando curiosamente 4 trasferte a San Siro, due contro l’Inter e due contro il Milan) e le polemiche con gli arbitri. Su Instagram rispunta anche il famoso "gesto delle manette" (ideato ai tempi dell'Inter), dopo l'espulsione contro la Cremonese
- Il terzo anno di Mourinho alla Roma inizia con un mercato che porta in giallorosso Lukaku (già allenato al Manchester United), a far coppia con Dybala, e poi Paredes, Renato Sanches, Aouar. Lasciano Ibanez (destinazione Arabia), il pupillo Matic (che “delude” Mou con la sua scelta di andare all’Olympique Marsiglia) e Wijnaldum (fine prestito)
- In campionato inizia male: pari con la Salernitana in rimonta, salvato da Belotti, poi i ko con Verona e Milan. La vittoria per 7-0 contro l’Empoli sembra risollevare i giallorossi, che però continuano a vivere tra continui alti e bassi, senza mai incantare a livello di gioco. Mourinho, dal canto suo, è sempre abile a sviare il discorso sui risultati alla sua maniera
- I numeri del terzo anno sono quelli che portano all'esonero dopo 20 giornate, appena dopo il girone di andata: 8 vittorie a fronte di 7 sconfitte e 5 pareggi. Girone di Europa League superato (a febbraio gli spareggi contro il Feyenoord), ma squadra fuori dalla Coppa Italia, eliminata dalla Lazio
- Il 16 febbraio 2024 Dan Friedkin vola a Roma per comunicare di persona l'esonero a Mourinho. Un "blitz", come quello che aveva dato il via all'avventura giallorossa di Mourinho
- Per Mou si tratta del quarto esonero di fila in carriera, dopo quelli "inglesi" con Chelsea, Tottenham e Manchester United