Sanremo 2023, per quale squadra tifano i cantanti in gara
calcio&festival
fotogallery
11 foto
Sul palco dell'Ariston quest'anno si esibiscono tra gli altri anche un ex calciatore e tanti, tantissimi tifosi: dall'interista Tananai al romanista Ultimo, ecco la squadra del cuore dei protagonisti del Festival di Sanremo 2023
di Federica Lodi
1/11
- La bandiera, quella olimpica, Paola Egonu l’ha portata nella cerimonia d’apertura dei Giochi di Tokio. Stavolta le tocca quella, simbolica, di rappresentante dello sport a Sanremo 2023. Sì, perché la pallavolista italiana, abituata a essere la stella della nostra nazionale di volley, avrà un ruolo da protagonista anche in Liguria: sarà la co-conduttrice della terza serata, quella di giovedì 9 febbraio
2/11
- Lo sport professionistico lo ha sfiorato anche Will, cantautore 23enne passato da X Factor e salito sul palco dell’Ariston dopo aver vinto le selezioni di Sanremo Giovani. Will, all’anagrafe William Busetti, ha fatto il trequartista nelle giovanili del Chievo. Poi ha mollato lo sport in favore della musica
4/11
- A Sanremo siamo abituati a vederlo esultare. Tananai, l’anno scorso, si era distinto per l’insolito entusiasmo davanti all’annuncio del suo posto in classifica: l’ultimo. Quest’anno ha iniziato a caricarsi ancor prima dell’avvio del Festival, il merito va al gol di Lautaro Martinez nel derby. Momento immortalato nel diario quotidiano sanremese che tiene sui social. E’ interista, e non poco, serve specificarlo?
5/11
- Tananai tra i suoi sogni nel cassetto ha un incontro con Mourinho. Chissà che Amadeus non riesca davvero a portare il portoghese all’Ariston. Ci lavora da tempo, anche se, ha raccontato lo stesso conduttore interista, un invito ufficiale non è stato inoltrato.
6/11
- Torniamo al derby, in questo caso casalingo, per i Coma_Cose, coppia nella musica e nella vita. Fausto Lama è milanista, California interista. La loro canzone si chiama ‘L’addio’, racconta di una crisi. Non dettata dal derby, tranquilli: il loro, più che un tifo vero, è una simpatia.
7/11
- Per Marco Mengoni serve un discorso a parte. Lui è un vero uomo di sport. Appassionatissimo e competente: segue da vicino il tennis, anche live quando può, e la pallavolo. Durante il Mondiale di volley vinto dall’Italia lo scorso settembre ha tifato come un matto per la nostra nazionale. Ah sì, segue anche il calcio e è tifoso, per tradizione di famiglia, della Roma.
8/11
- Anche a casa Gassmann il tifo romanista si trasmette da generazioni: "Ricordo quando, da piccolo, andavo allo stadio con papà, poi con mio zio - ci racconta -. Ora, spesso, vado in curva con gli amici. Penso che tifare una squadra sia una sorta di religione. Uno dei ricordi più belli è quando passammo con il Barcellona in Champions, per arrivare in semifinale, non se l’aspettava nessuno, è stata una festa immensa. Credo che la tifoseria sia il cuore pulsante di questa squadra. Forza Roma sempre e daje”.
10/11
- Poi ci sono i Cugini di campagna: il loro tifo si divide tra Roma e Lazio ma con grande fair play. Si narra di un inno della Lazio cantato in onore del presidente Lotito ma anche, in altra occasione, di un mash-up tra ‘Roma Roma Roma’ e ‘Vola Lazio Vola’.
11/11
- A Giorgia pare sia stato chiesto proprio di comporre e interpretare un inno della Lazio, sua squadra del cuore. Lei, legata alle tradizioni, non ha accettato ma ha tentato di trasmettere la sua passione calcistica in famiglia. Niente da fare: il figlio ha scelto la Roma.