Berlusconi, 29 trofei col Milan: tutte le sue vittorie da presidente rossonero
Proprietario dal 1986 al 2017, 31 anni che hanno riscritto la storia del club. L'era di Silvio Berlusconi ha regalato 29 trofei al Milan, bacheca dalle pagine memorabili. Ripercorriamo tutti i suoi successi rossoneri
- Il 20 febbraio 1986 il Milan passa a Silvio Berlusconi che, dalla stagione seguente, si affida in panchina ad Arrigo Sacchi. Si tratta della sua prima scommessa vinta, fiducia all’allenatore di Fusignano reduce dagli ottimi risultati col Parma. Insieme i due festeggeranno uno scudetto, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e altrettante Supercoppe europee
- Dalla seconda metà degli anni Ottanta, il nuovo corso del Milan è segnato anche dall’arrivo in società di Adriano Galliani come amministratore delegato. Un rapporto che è durato nel tempo, d’altronde la coppia si è ricomposta ai vertici del Monza conquistando una prima e storica promozione in Serie A
- È lo scudetto del 1988, vinto dal Milan dopo un appassionante testa a testa con il Napoli di Maradona. Si tratta dell’11° tricolore nella storia rossonera, il primo dall’avvento di Silvio Berlusconi
- Un'immagine simbolo del Milan di fine anni Ottanta: la squadra al completo, insieme a Berlusconi, festeggia la vittoria della Coppa dei Campioni 1988/89. In finale i rossoneri battono 4-0 la Steaua Bucarest il 24 maggio a Barcellona
- Una finale decisa dalle doppiette di Ruud Gullit e Marco Van Basten, straordinari olandesi come Frank Rijkaard. Poche settimane più tardi, sono proprio Rijkaard e Van Basten a regalare anche la Supercoppa italiana (3-1 alla Sampdoria)
- Ad aprire un’altra stagione straordinaria (1989/90) c’è il trionfo nella Supercoppa Europea, disputata tra novembre e dicembre in doppia sfida contro il Barcellona: dopo l’1-1 al Camp Nou, chi decide a San Siro è Chicco Evani
- Lo stesso Evani, al minuto 119 della finalissima contro l’Atletico Nacional, consegna al Milan la Coppa Intercontinentale vinta a Tokyo il 17 dicembre 1989. Ecco un altro trionfo internazionale dei rossoneri targati Berlusconi
- Arriva il 23 maggio 1990, a Vienna: stavolta è Rijkaard a decidere la finale contro il Benfica. Secondo trofeo consecutivo nella competizione per Berlusconi, il quarto assoluto nella storia del Milan
- Assegnata tra ottobre e novembre, la spunta il Milan contro la Sampdoria: 1-1 a Genova, 2-0 rossonero a San Siro con Gullit e Rijkaard
- Conquistata a dicembre 1990, nuovamente a Tokyo. Netto il 3-0 ai paraguaiani dell’Olimpia Asuncion: decidono le reti di Rijkaard (doppietta) intervallate da Stroppa
- Arrigo Sacchi saluta e diventa CT della Nazionale, eredità raccolta da un simbolo rossonero come Fabio Capello che continuerà a scrivere la storia del Diavolo nell'era Berlusconi
- Traguardo esibito proprio dal numero uno rossonero nel 1992: 12° scudetto del club, il secondo della sua presidenza dopo aver superato la concorrenza della Juventus
- Ecco la Supercoppa italiana per un Milan abituato a vincere: si arrende 2-1 il Parma, battuto dai gol di Van Basten e Massaro
- È quello della stagione 1992/93, annata che riserva invece la delusione nella finale di Champions League (la prima con l’attuale denominazione): vince il Marsiglia grazie a Boli
- La prima edizione della Supercoppa italiana disputata all'estero: se l’aggiudicano i rossoneri nell’estate 1993, decide Marco Simone contro il Torino
- La Serie A 1993/94 premia il record d’imbattibilità raggiunto da Sebastiano Rossi (929 minuti), primato che resisterà per 22 anni fino all'impresa di Buffon. Il Milan è campione d’Italia per la 14^ volta, ma non è finita qui…
- Una delle meraviglie del Milan targato Berlusconi, il 4-0 al Barcellona nella finale di Atene. Massaro (due volte), Savicevic e Desailly stendono il Barcellona di Cruyff il 18 maggio 1994 e regalano un'altra Champions League
- Il 28 agosto 1994, ai rigori contro la Samp, esultano i rossoneri nella finale della Supercoppa italiana. È il terzo trionfo consecutivo
- Si disputa a febbraio 1995 il doppio confronto con l’Arsenal per la Supercoppa Uefa: 0-0 ad Highbury, 2-0 a San Siro con Boban e Massaro. Ecco il 16° trionfo dell’era Berlusconi, l’ottavo per Capello che eguaglia Sacchi. Da registrare invece la delusione nella finale di Champions, persa contro l’Ajax
- Il quinto dell’era Berlusconi, l’ultimo prima della partenza di Capello. Arriva al termine della Serie A 1995/96, conclusa in vetta davanti alla Juventus
- Silvio Berlusconi festeggia insieme a capitan Baresi e Fabio Capello, ma seguiranno due stagioni avare di soddisfazioni prima con Tabarez e poi con il ritorno di Capello. Bisogna attendere la stagione 1998/99...
- La firma la mette Alberto Zaccheroni, allenatore del 16° scudetto e della super rimonta sulla Lazio nella parte finale del campionato. La festa inizia a Perugia il 23 maggio 1999
- Poca fortuna nelle due stagioni seguenti per Zaccheroni, lui come Terim che cede il testimone a Carlo Ancelotti il 5 novembre 2001. Da qui il Milan tornerà grande come nel suo recente passato
- È quella dell’edizione 2002/03, il primo titolo di Ancelotti da allenatore del Milan. Ad arrendersi è la Roma, battuta nella doppia finale (4-1 all’andata e 2-2 al ritorno). Ma pochi giorni prima era arrivata un’altra festa memorabile…
- Il 28 maggio 2003 il Milan batte la Juventus nella finale tutta italiana di Champions League. Dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari si va ai rigori, dove Dida è quasi insuperabile e Shevchenko consegna il trofeo per la sesta volta al Diavolo (quarta Champions per Berlusconi)
- La quarta Supercoppa Uefa del Milan (e di Berlusconi) arriva il 29 agosto 2003: Shevchenko stende il Porto di Mourinho, finisce 1-0. Sfumano ai rigori, invece, la Supercoppa italiana e la Coppa Intercontinentale rispettivamente contro Juve e Boca Juniors
- Il 2 maggio 2004 arriva lo scudetto aritmetico con due turni d’anticipo dopo aver battuto la Roma a San Siro. È il 17° tricolore del Milan, il settimo personale per Silvio Berlusconi
- Mancava da dieci anni, torna nella bacheca rossonera nell’estate 2004: se la aggiudica il Milan, il 21 agosto, battendo 3-0 la Lazio con uno scatenato Shevchenko. Meno di un anno dopo, invece, sfumerà la Champions nella clamorosa finale persa contro il Liverpool ad Istanbul
- Si consuma tre anni più tardi, il 23 maggio 2007, proprio contro i Reds: l’eroe diventa Pippo Inzaghi che segna due volte e stende gli inglesi. È la settima Champions League per i rossoneri, cinque delle quali vinte con Berlusconi presidente
- I rossoneri si confermano il club più vincente nella competizione (5 trofei, come Barcellona e Real Madrid) superando il Siviglia nell’edizione 2007: finisce 3-1 con Inzaghi, Jankulovski e Kakà a segno
- Accade il 16 dicembre 2007, a Yokohama, quando il Milan festeggia il Mondiale per club (che aveva sostituito l’Intercontinentale). Inzaghi si conferma decisivo nelle finali con una doppietta, ma segnano anche Nesta e Kakà nel 4-2 al Boca Juniors. È l’ultimo trofeo conquistato dai rossoneri con Ancelotti
- La stagione in panchina di Leonardo non regala trofei a differenza dell’avvento di Massimiliano Allegri: è lui l’allenatore del 18° scudetto rossonero (l'ottavo targato Berlusconi), festa che diventa aritmetica il 7 maggio 2011 dopo lo 0-0 sul campo della Roma
- Si gioca il 6 agosto 2011, a Pechino, sfida che premia i rossoneri nel derby contro l'Inter: Ibrahimovic e Boateng firmano il 2-1 che ribalta il vantaggio di Sneijder. È la sesta Supercoppa italiana vinta da Berlusconi, ma non l’ultima...
- Chiusa l’era Allegri e senza titoli durante le gestioni di Seedorf, Inzaghi e Mihajlovic, l’ultimo titolo del Milan berlusconiano è la Supercoppa italiana del 2017. C’è Montella in panchina e si gioca a Doha il 23 dicembre 2016: battuta ai rigori la Juventus dell’ex Allegri. Ecco il 29° trofeo della presidenza Berlusconi che, il 13 aprile seguente, cederà la totalità delle quote in suo possesso all'imprenditore cinese Yonghong Li
- 8 Scudetti
- 1 Coppa Italia
- 7 Supercoppe italiane
- 5 Champions League
- 2 Coppe Intercontinentali
- 5 Supercoppe Uefa
- 1 Mondiale per club