
Il bilancio recita 16 punti conquistati su 21 da ottobre, quanto basta per ritrovare la Spal ad alti livelli. Volano in zona playoff i ferraresi di Leonardi Semplici, 49enne allenatore toscano dal 2014 sulla panchina biancazzurra. A distanza di 23 anni dall’ultima Serie B, il ritorno della neopromossa è già una festa -
Campionato che mancava dalla stagione 1992/93, la Spal ha conquistato il girone B di Lega Pro al termine di una marcia trionfale. Promozione aritmetica con due turni d’anticipo (bastò l’1-1 contro l’Arezzo il 23 aprile), un exploit dettato dall’organizzazione tattica di Semplici e dai gol dei vari Cellini, Zigoni e Finotto -

Un’annata esaltante quella degli emiliani, vittoriosi anche nella Supercoppa di Lega Pro contro le altre promosse Benevento e Cittadella. Ecco perché la società del presidente Mattioli, riemersa in Serie B dopo un lungo purgatorio, si affacciava alla nuova stagione con un organico rinforzato nel mercato estivo -
Se Cottafava annunciava il ritiro e Cellini restava in Lega Pro, il mercato regalava acquisti di spessore tra veterani e talenti: certezze in categoria rispondono ai nomi di Antenucci e Schiattarella, Arini e Del Grosso fino a Cremonesi. Tra i giovani già rodati ecco Cerri e Vicari, tutti da scoprire Meret, Pontisso e Ghiglione -

Ex difensore in Toscana nelle serie inferiori, Leonardo Semplici si affida al collaudato 3-5-2 che esalta la corsa degli esterni. Intanto i tifosi preparano la stagione al “Paolo Mazza”, storico impianto di Ferrara datato 1928, intitolato al patron emiliano che mantenne la Spal in Serie A e valorizzò tanti prospetti -
In realtà la stagione dei biancazzurri non inizia nel migliore dei modi: sconfitto il Messina nel secondo turno di Coppa Italia, l’incontro seguente archivia il sonoro 5-1 inflitto dal Cagliari con il poker di Borriello. Non è fortunato nemmeno l’esordio in Serie B: al Vigorito il Benevento vince 2-0 con Ciciretti e Puscas -
La Spal si affida quindi all’entusiasmo del pubblico di Ferrara, città che riserva le gioie più grandi alla squadra di Semplici: il battesimo casalingo contro il Vicenza diventa una passerella senza eguali. Arini, Cremonesi e Zigoni (figlio d’arte dal 2015 in squadra) firmano il 3-0 ai danni dei veneti di Lerda -
In chiaro assestamento dopo il salto di categoria, gli emiliani rimediano due pareggi a metà settembre contro Ascoli e Virtus Entella. Il baby Pontisso (in prestito dall’Udinese come il portierino Meret) illude i compagni al Del Duca, poi capitan Giani e Schiattarella rimontano i liguri nel 2-2 finale al Mazza -
Manca la continuità e lo dimostrano le sfide concesse a Verona e Perugia, squadre dal valore e dalle velleità superiori agli emiliani. L’Hellas viola il Mazza (unica rivale a riuscirci) con Pazzini e un doppio Valoti, gli umbri di Bucchi si esaltano al Piola grazie alla testa di Nicastro nel finale. Qui inizia la riscossa della Spal -
Già, perché ai due stop di fila seguono altrettante vittorie consecutive. Tornato in Italia dopo l’esperienza biennale al Leeds, Antenucci si sblocca e risolve il match interno contro la Salernitana vinto 3-2. La prima gioia esterna, maturata a Pisa, porta invece la firma dell’ex mediano avellinese Arini (ben 3 gol in stagione) -

Non è una vittoria ma il punto strappato al Manuzzi conferma tutti i progressi della Spal formato Serie B. Avanti 1-0 per mano di Cinelli, il Cesena accarezza un trionfo scacciacrisi vitale per Drago. In pieno recupero l’1-1 è sancito dal difensore Cremonesi, reduce dalla storica promozione a Crotone agli ordini di Juric -
Non solo veterani in categoria e giovani parcheggiati dalle big: prendete Andrea Beghetto, 22enne figlio d’arte scovato in D nell’Este, il club che lanciò Lasagna al Carpi. Proprio la squadra di Castori è tramortita dagli assist (2, ora 4 totali) del laterale mancino nel derby vinto 3-1 dalla Spal a Ferrara -
Da segnalare anche l’esterno destro nel 3-5-2 di Semplici, Manuel Lazzari, classe 1993 prelevato dalla Giacomense prima dell’ottima parabola. Insieme a lui anche i leader Castagnetti (ex Carrarese) e capitan Giani, tanta gavetta prima di ritrovare la Serie B. Non basta il suo gol contro il Frosinone che vince 2-1 -
Un passo falso che la Spal dimentica prontamente di ritorno al Mazza nella serata show di Antenucci: il 32enne bomber molisano, già determinante in categoria con Ascoli, Torino e Ternana, confeziona il 3-0 contro l’Avellino fallendo pure un penalty. Non può che essere lui il braccio di Semplici in area di rigore -
Impianto della Spal che diventa una festa in occasione dei match casalinghi, preceduti dalle passerelle riservate alle vecchie glorie biancazzurre. I vari Massei e Pezzato, Reja e Boldrini hanno anticipato l’abbraccio a Fabio Capello, che proprio a Ferrara negli anni ’60 si affacciò al grande calcio -
Arriviamo così all’ultima impresa della Spal sul campo del Novara, inguardabile in trasferta (6 sconfitte su 6) ma imbattuto al Piola. Ebbene il terzo centro in stagione di Nicolas Giani, 30enne capitano spallino cresciuto nel vivaio dell’Inter, vale l’1-0 finale ed il sesto posto in classifica a 21 punti con il Benevento -
Orgoglio e attaccamento alle radici, organizzazione e tante rivelazioni: non mancano le risorse agli emiliani tornati subito ad alti livelli in Serie B. Se gli obiettivi di vertice sembrano prematuri a Ferrara, la sorpresa guidata da Leonardo Semplici si candida ad outsider nella griglia finale. Dove può arrivare questa Spal? -